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Francesco De Palo About Francesco De Palo

Giornalista professionista, analista, ghostwriter. Barese, laureato in giurisprudenza, il mio primo articolo è apparso nel 2000 su un quotidiano locale dove ho fatto la gavetta alla vecchia maniera. Scrivo per varie testate italiane di politica estera, Mediterraneo e temi connessi alla geopolitica. Sono corrispondente da Roma per il giornale greco Zougla e direttore responsabile di Mondogreco.eu. Ho pubblicato due libri: “Onde-diario di un immigrato” nel 2011 e “Greco-eroe d’Europa” nel 2014. www.fdpmedia.org

Migranti, Bruxelles, Atene e Ankara: adesso basta ipocrisie

Basta con l'ipocrisia. Tanto ad Atene, quanto a Bruxelles e ad Ankara. Le morti nell'hotspot di Moria, sull'isola di Lesvos, sono un macigno morale sulla coscienza di tutti: di chi sta fallendo nell'assurdo accordo Ue-Turchia; di chi pensa di gestire una migrazione epocale trasformando le isole greche nel lazzaretto d'Europa; di chi pontifica contro leggi e trattati senza una sola…

Tutti i dossier e le disillusioni della visita di Obama ad Atene

Viene da chiedersi che peso specifico possa avere la visita del presidente americano uscente Barack Obama ad Atene, l'ultima del suo mandato. Perché, al netto di simpatie, visibilità internazionale, rapporti geopolitici e personali, è un viaggio di chi non può promettere nulla ad una crisi greca di cui tutti si sono dolosamente dimenticati, convinti che la medicina della troika porterà…

Brogli, denunce e un piano di falsi disordini nelle città: ecco come il Montenegro va al voto

Un piano di disordini e scontri orchestrato per evitare il riconteggio dei voti in caso di vittoria delle opposizioni, la violazione reiterata delle legge elettorale, tentativi di brogli, falsificazione di documenti e promesse di denaro per votare il partito dell'attuale premier. Si infiamma (a colpi di denunce e carte bollate) la campagna elettorale per le elezioni in Montenegro, in programma…

Ecco perché alle elezioni in Montenegro serve tifare per la discontinuità

Un debito pubblico che galoppa senza controllo, vari scandali di corruzione che toccano l'inner circle del premier uscente e i report della Commissione Europea e di istituzioni internazionali che certificano i regressi democratici del paese e della sua classe dirigente. E'lo scenario che accompagna il Montenegro alle elezioni politiche del prossimo 16 ottobre, quando il premier Milo Djukanovic, in passato…

Cosa succede se vince il No al referendum? Risponde Stefano Parisi

Cosa succede se vince il No al referendum? “Niente, non crolla il mondo, non fuggono le imprese. Semplicemente ci sarà un nuovo governo che farà la legge elettorale e condurrà il paese con serenità a nuove elezioni”. Così Stefano Parisi da Matera alla Festa del No, incalzato dalle domande di un Nicola Porro in procinto di iniziare la stagione con…

Tre motivi per cui Parisi non farà la fine di Bertolaso

Roma non è l'Italia, dicono in tanti. Ma scendendo nel merito di direttrici, marce di avvicinamento al primo step e tratturi da trasformare in autostrade, ecco che la parabola di Stefano Parisi nel campo dei cosiddetti Lib-Pop ha tutte le premesse per essere sostanzialmente diversa da quella di Guido Bertolaso in occasione delle amministrative romane, quando fu lanciato come un…

Che cosa augurare al nuovo ambasciatore italiano in Libia

Dialogo, raccordo e stretta collaborazione con le forze che lavorano alla normalizzazione istituzionale in Libia. Sono i tre auspici rivolti al neo ambasciatore italiano a Tripoli, Giuseppe Perrone, al lavoro per la prossima riapertura della nostra sede diplomatica. Nel paese si sta di fatto aprendo una fase due dopo la premessa rappresentata dai 30 giorni di attacchi da parte di…

Ma dopo gli strike in Libia, serve evitare il "rischio Siria"

L’operazione militare avviata dagli Usa in Libia ha come primo effetto quello di legittimare il governo di Al-Serraj e al contempo di eliminare fisicamente il primo “strato” di milizie del Califfato nel Paese. Al fine, però, di evitare errori del passato e soprattutto di comporre il medesimo (e deleterio) schema che sta andando in scena in Siria, sarebbe utile pianificare…

Il centro liberale ha fatto la sua mossa. E la destra?

Con Stefano Parisi neo Ceo di un'area liberalpopolare che intende smarcarsi dalla vecchia classe dirigente forzista, si apre di fatto una fase diversa per il tripartitismo italiano. Dove, accanto al Pd renziano alle prese con l'ala franceschiniana e bersaniana, e al M5S forte dei risultati di Roma e Torino, il fu Pdl ha fatto una mossa in una direzione che…

Ma la tratta di migranti dalla Libia si ferma avendo (almeno) un governo (vero)

Gli 87 corpi ritrovati sulla spiaggia e al largo di Sabrata sono la plastica raffigurazione dell’arrendevolezza della comunità internazionale sul caso libico. Prima di lanciare strali contro le organizzazioni criminali, che minacciano di far transitare dalla Libia sino alle coste italiane almeno 500 mila migranti, è imprescindibile lavorare per la stabilizzazione istituzionale del Paese, propedeutica a qualsiasi altra attività. In…

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