Il sottosegretario alla Giustizia (FdI) commenta lo straordinario arresto del latitante di Cosa Nostra: “Con la mafia non si scherza, non si può arretrare e non è una partita di dama: per cui tutti gli strumenti, anche i più duri, debbono essere messi in campo. Oggi più che mai, sono fiero che il governo Meloni abbia fatto quanto possibile per mantenere nel solco della Corte costituzionale e della Cedu la normativa speciale antimafia”
Francesco De Palo
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La destra di oggi e i giganti Dc di ieri. Tabacci celebra Marcora e Misasi
Mercoledì in Parlamento verranno ricordati il partigiano cattolico (poi ministro) Albertino Marcora e lo statista Riccardo Misasi, con molti esponenti della destra. Tabacci, che lavorò con Marcora e visse da protagonista quegli anni, racconta queste due figure della sinistra Dc
Facciamo l'Eastmed, il gasotto delle democrazie. L'appello di Formentini
Parla il vicepresidente della Commissione Esteri della Camera: “Sarebbe interesse di tutti i players mediterranei stabilizzare l’intera area con una nuova e grande infrastruttura. Mi auguro che le diffidenze turche possano essere smussate. E nei Balcani l’Italia può portare know how, tecnologia, sicurezza”
Troppi i ritardi della comunità internazionale sull'Iran. L'allarme di Gardini
Secondo il parlamentare di FdI, membro del Comitato Interparlamentare per un Iran Libero, “il regime di Teheran già si era manifestato come autocratico”. I ragazzi che manifestano per più diritti sono stati torturati per estorcere loro la confessione di delitti che non hanno commesso. “Tutto ciò è aberrante”. La richiesta italiana? “Designare le Guardie Rivoluzionarie come entità terroristica”
Ma su accise e caro benzina a cosa serve agitare la maggioranza?
In un momento caratterizzato dall’estrema difficoltà dell’opposizione di braccare l’azione del governo, la maggioranza è riuscita a innescare una frizione al suo interno. Su un fronte, quello delle accise, troppo secondario per rischiare di compromettere il lavoro fatto su altri fronti (come geopolitica, relazioni internazionali, energia)
Missione “mediterranea” per Tajani. I dossier su Turchia, Tunisia e Libia
Al di là degli impegni che verranno presi (o confermati), spicca la diversità oggettiva dei tre interlocutori: Ankara è player primario nell’area che va dal Mediterraneo al Medio Oriente e di conseguenza è attore attivo su molteplici fronti; Tripoli e Tunisi stanno affrontando una delicatissima fase caratterizzata dalla iper-debolezza delle singole istituzioni, quindi bisognose di un approccio diverso
Sostegno militare a Kiev, la maggioranza è granitica. Parola di Cirielli
Intervista al viceministro degli esteri di FdI: “L’Italia non è più un Paese da operetta, ora c’è un governo serio e atlantista”. I Balcani? “Non abbiamo un’ottica imperialista, ma sono il nostro naturale cono di interesse”. Mosca? “Niente dialogo se non ripristina le regole del diritto internazionale. Da vent’anni i governi di centrosinistra hanno fatto tagli spaventosi nel settore della difesa”
Ue-Nato, avanti così. Putin ha unito i "consumatori di sicurezza". Parla Pontecorvo
Conversazione con l’ambasciatore italiano: “Se si legge un comunicato Nato o dell’Ue sull’Iran o sull’Ucraina o sulla Bielorussia, non si avverte la differenza e deve essere così perché c’è una sintonia globale, ma il dissidio greco-turco impedisce di andare avanti. In Ucraina l’Occidente sta facendo veramente il massimo”
Roma, Berlino, Parigi. I tre passi di Meloni con lo sguardo all'Ue
La strada di un nuovo equilibrio in Ue, indicata dal sottosegretario Fazzolari, si somma alla prospettiva dell’accordo di cooperazione rafforzata con la Germania che potrebbe bilanciare il patto del Quirinale e quindi ancorare maggiormente Italia nel cuore politico dell’Europa inserendosi nella dinamica franco-tedesca che non è più affiatata come un tempo
Senza cappello in mano e con il jolly energia. L'Italia in Ue secondo Tocci
“L’energia è un potenziale che ci permette per la prima volta di offrire qualcosa”, spiega la direttrice dello Iai a Formiche.net. “Noi a differenza della Germania abbiamo comunque un accesso più diretto ad altre fonti energetiche nel nord Africa, nell’Africa subsahariana, nel Mediterraneo orientale e in Azerbaigian”