Per la prima volta nella storia di Israele, un premier in carica potrebbe andare a processo. Benjamin Netanyahu sarà accusato dal procuratore generale israeliano Avichai Mendelblit per tre vicende di corruzione. L'annuncio giunge a sei settimane dalle elezioni generali, con il rischio di danneggiare gravemente le sue possibilità di vittoria. Ma c'è il nodo delle date a riempire di suspence…
Francesco De Palo
Leggi tutti gli articoli di Francesco De Palo
Ancora scontri in Albania. E l'opposizione annuncia disobbedienza civile
Disobbedienza civile, verso le istituzioni e la polizia. La chiede il leader dell'opposizione albanese Basha, durante l'ennesima manifestazione di protesta sotto il Parlamento. Gli animi nel paese non accennano a placarsi ed ecco scoccare le accuse contro il premier Edi Rama: “Ha lanciato un atto di guerra contro i cittadini”. Sullo sfondo il caso legato alla produzione di cannabis e…
Tutte le mire oil&gas di Gazprom in Iraq
Mosca punta l'Iraq. Le principali aziende russe come Gazprom e Lukoil sono già impegnate in progetti in loco a Badra e West Qurna-2 ma adesso puntano a raddoppiare l'esplorazione geologica nel Blocco 10, nella parte meridionale del paese che è il quarto produttore mondiale e nella regione autonoma curda. Attualmente il livello della produzione petrolifera di Gazprom Neft in Iraq…
Così crescono (ma fino a quanto?) i Verdi di Germania
Ma quanto crescono i Verdi di Germania? L'ultima rilevazione dimostra che tra nuovi ingressi, moltiplicazione dei consensi (dalle regionali dello scorso autunno in poi) e prospettive europee, il contenitore ecologico sta attirando giovani, donne e cittadini incerti che osservano da un lato l'evoluzione dei nazionalisti i Afd e non scelgono “il calduccio” di Cdu e Csu: ma puntano sul nuovo…
Cosa c'è dietro la turbolenza tra Erdogan e Al Sisi?
Che cosa punta ad incassare il presidente turco Receyp Tayyip Erdogan in questa nuova turbolenza con il suo omologo egiziano? Davvero in ballo c'è solo la “partita ideologica” relativa alla Fratellanza Musulmana? Le relazioni tra Turchia ed Egitto sono state praticamente inesistenti da quando l'esercito egiziano, guidato da Abdel Fatah Al Sisi, è salito al potere nel 2013, sostituendo Mohammed…
Né vertici né promesse. Haftar punta dritto ai pozzi (per il futuro della Libia)
Dove non riesce la politica delle conferenze e dei vertici, arriva il pugno duro dell'uomo forte della Cirenaica. Ecco la nuova strategia per la Libia del generale Khalifa Haftar, resa ancora più evidente all'indomani della presa del giacimento di El Feel, dopo aver “liberato” dai miliziani Sharara. Un passo, deciso e coordinato, che si somma al caos in Tripolitania e…
Dopo le primavere arabe ecco quelle balcaniche
Dopo le primavere arabe ecco quelle balcaniche. Questo lo slogan sciorinato dai manifestanti nelle piazze di Belgrado, Tirana e Podgorica. Protagoniste le massicce dimostrazioni anti-governative con l'appoggio dei social media, dove gli utenti hanno segnalato che la primavera dei Balcani è stata ritardata di 20 anni. Albania, Serbia, Kosovo e Montenegro unite dal comune denominatore della protesta popolare contro i…
Chi ha paura del sabotaggio al giacimento Leviathan?
Israele teme ritorsioni sulla nuova via del gas? In apparenza sì, visto e considerato come ha reagito alla velina del Mossad che annunciava una possibile stagione di attacchi e sabotaggi ai giacimenti offshore come il Leviathan. Non solo un'imponente esercitazione navale, con l'intervento dei caccia da combattimento e da aerei per la ricognizione, ma anche una più ampia strategia avvolgente…
Perché Sigmar Gabriel ha rimproverato aspramente la cancelliera Merkel
Distinguo da destra, da sinistra e dal centro. Non c'è solo la voglia di riposizionarsi per i partiti tedeschi nell'anno zero del post merkelismo, ma anche l'esigenza di arrivare alle elezioni europee di maggio non nelle stesse condizioni delle regionali dello scorso autunno. Sono giorni complicati per Cdu e Spd, alle prese con nuove strategie programmatiche ma anche con l'ombra…
Crisi politica in Albania, tutti gli ostacoli sulla strada di nuove urne
La crisi politica albanese, con le proteste di piazza contro il governo socialista guidato da Edi Rama, si arricchisce di una primizia assoluta: il Pd, partito di opposizione, annuncia le dimissioni di tutti i suoi parlamentari. Lo ha deciso il leader dei democratici (formazione di centrodestra che guarda al Ppe) Lulzim Basha. Nelle stesse ore diplomatici di Ue e Usa…