“Credo che l’attuale tregua durerà e che Israele abbia colpito rapidamente e duramente perché conscio del tempo limitato a disposizione e del rischio di isolamento internazionale. Il prossimo conflitto? Impossibile da stabilire, ce ne sono molti latenti – per esempio in Africa occidentale”. Conversazione con Federico Castiglioni, ricercatore dello Iai e docente presso l’Università Link Campus di Roma
Francesco De Palo
Leggi tutti gli articoli di Francesco De Palo
Ecco il primo Istituto italiano di cultura in Kazakistan. Tutti i dettagli
Diretto da Edoardo Crisafulli, avrà lo scopo di avere un peso specifico alla voce soft power, sia per rafforzare il posizionamento dell’Italia in una regione strategica, sia per essere presenti (e non da spettatori) mentre le dinamiche geopolitiche registrano una rapida evoluzione (Gaza, dopo Ucraina)
Grandi manovre nel Ppe. La spinta Tajani-Weber in vista delle europee
Mentre il rappresentante di AfD non sarà a Firenze alla manifestazione di Salvini, ieri si è riunito il partito popolare a Barcellona con Weber, Tajani, Feojoo: obiettivo fermare Sanchez in Spagna (amnistia uguale meno fondi Ue) e prepararsi alle urne di giugno. Lo schema italiano e il ruolo di Ecr
Da Gibilterra al Bosforo, il ruolo italiano di trait d'union secondo Tajani
Intervenendo al meeting regionale dell’Unione per il Mediterraneo, il titolare della Farnesina ribadisce i pilastri politici del governo di Roma: la possibilità per l’Italia di fare del Mediterraneo un’area di sviluppo e la capacità di unire i diversi che si affacciano sul mare nostrum anche grazie a un accordo su Gaza e al Piano Mattei
Italia-Germania, il teorema Fazzolari e le conseguenze per Roma
Fidanza: “Il presunto isolamento internazionale vagheggiato dalla sinistra in campagna elettorale non è mai esistito”. Saccone: “Riequilibrare il rapporto con i due principali partner europei e quindi evitare che il trattato del Quirinale portasse ad uno sbilanciamento della postura europea dell’Italia verso la Francia segna una netta discontinuità con i governi a trazione Pd”
Come corrono le destre in Europa. Mappa e equilibri
Wilders in Olanda, Le Pen in Francia, AfD in Germania sono più di una spia politica. L’estrema destra cresce in tutta Europa e, di pari passo, cresce anche la responsabilità dei conservatori più moderati a che si trovi un equilibrio europeista e governista. La differenza tra tutti è che solo in Italia c’è stata una Fiuggi e FdI, dopo An, si è evoluta come “destra di governo” e non di protesta. Le europee come laboratorio di compensazione partitica o come momento di rottura?
Unanimità addio? Così il Parlamento europeo si prepara all'allargamento secondo Pirozzi
Conversazione con l’analista dell’Istituto affari internazionali, secondo cui “il segnale politico da parte del Parlamento c’è stato, ma non è arrivato con la forza che sarebbe necessaria poi per smuovere veramente le acque”
L'Europa sud-orientale fa cartello sull'energia. Ecco come e con chi
Siglato un memorandum di cooperazione tra i mercati energetici di Grecia, Albania, Kosovo e Macedonia del Nord. I Paesi che si affacciano su Adriatico e Mediterraneo al centro di un puzzle energetico che investe le policies di numerosi soggetti, uniti dal comun denominatore della progettualità legata al gas. Saglia (Arera) a Formiche.net: “Accordo ispirato all’approccio italiano”
Con le armi all'Armenia si fomenta la guerra. J'accuse di Baku a Parigi
Il presidente azero Ilham Aliev ha accusato la Francia di “preparare il terreno per una nuova guerra” nel Caucaso “armando” l’Armenia. Di fatto, assieme ai Balcani, l’area in questione è una delle più a rischio. Il governo azero intanto accoglie la sentenza della Corte che ha riconfermato la sovranità e l’integrità territoriale dell’Azerbaigian, respingendo la richiesta armena che la metteva in discussione
Guerre, energia e alleanze. Come cambia il Mediterraneo orientale
Dal paper dell’Istituto Internazionale per gli Studi Strategici (Iiss) tarato sugli ultimi due anni emerge un panorama fatto di potenziali conflitti tra Stati nella regione, accompagnati dalle ambizioni, dalle ansie e dalle capacità dei diversi attori locali. Sullo sfondo le nuove dinamiche legate al gas e ai gasdotti, a cavallo tra Europa e Medio Oriente