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Gennaro Malgieri About Gennaro Malgieri

Giornalista, scrittore e viaggiatore ha svolto una lunga ed intensa attività politica. Insegue le idee, la musica e l'arte. Autore di venticinque saggi e di quattro raccolte di poesie, ha fondato nel 1997 la rivista di cultura politica conservatrice "Percorsi" ed ha diretto i quotidiani "Secolo d'Italia" (1994-2004) e "L'Indipendente" (2005-2006). Parlamentare per tre legislature, ha fatto parte di diversi organismi rappresentativi internazionali. Consigliere d'amministrazione della Rai per tre anni. Scrive per giornali, periodici e siti on line. Dirige tre collane di libri per altrettanti editori. Ama il calcio, tifa per il Napoli, segue con passione il Benevento. Cultore di jazz e di musica barocca, considera il musicista estone Arvo Pärt il più grande e geniale compositore contemporaneo di musica sacra. Percussionista, oltre la batteria suona il djembé, il darbuka, i tabla. Vive tra Roma, Parigi ed il suo paese natale Solopaca, nel Sannio, dove si dedica alla ricerca di storie locali.

La cambiale di Macron a Mélenchon per una Francia divisa. Scrive Malgieri

Il primo ministro potrà, ma è improbabile, essere un uomo di En Marche!, come, più realisticamente, il potere gestionale potrebbe finire nelle mani di qualcuno non inviso a Jean-Luc Mélenchon, il vero artefice della vittoria di Macron che con più d’un terzo dei suoi voti ne ha decretato la vittoria. Il commento di Gennaro Malgieri

Cosa rivela il confronto Le Pen-Macron. La versione di Malgieri

Il dibattito conclusivo della campagna elettorale ha dimostrato che nessuno dei competitori ha la statura dei vecchi presidenti. Come ha scritto Le Figaro, se è vero che ogni campo ha trovato le sue ragioni, è pur vero che Macron e Le Pen hanno dato l’impressione che la “loro” Francia manca di visione politica e quindi è incapace di recitare un ruolo da protagonista sullo scenario europeo

La sinistra francese ha perso e non ha capito perché. L'opinione di Malgieri

Come venti anni fa, la sinistra francese ha perso e non riesce a riconoscere le vere ragioni della sconfitta. Ieri come oggi, preferisce appoggiare chi sarebbe il suo nemico di classe, per timore della vittoria della destra

La Quinta Repubblica è tramontata, Macron non costruirà la sesta

Con il voto di ieri si può dire che la Quinta Repubblica non esiste più. I suoi pilastri, neo-gollisti e socialisti, sono miseramente crollati. Tra cinque anni Macron darà l’addio alle armi. Qualcosa farà. Di lui resterà l’ombra di uno Jupiter che non ha compreso la Francia, ma l’avrà malamente governata. Anche la democrazia genera sovrani. Spesso tuttavia si sbaglia. L’analisi di Gennaro Malgieri

In Francia l'indecisione è sovrana. Macron e Le Pen a un soffio

Il Presidente uscente parte accompagnato dal 26% dei sondaggi, una cifra che suona già come una sconfitta a prescindere dall’esito finale. La sua rivale, Marine Le Pen è data al 25%. Un solo punto li separa. E sarà ben difficile che Emmanuel Macron possa recuperare in poche ore ciò che ha perduto in cinque anni. La lettura di Gennaro Malgieri

In Francia l’unione delle destre non è più un’utopia. Scrive Malgieri

Nella corsa per l’Eliseo, Eric Zemmour, dato al quarto posto, poco più su della centrista neogollista Valérie Pecresse, ha lanciato l’idea, che in molti tra gli elettori della destra sostenevano da tempo, di unire le sue forze a quelle di Marine Le Pen e provare a dare scacco matto al presidente uscente, Emmanuel Macron

Memoria di Kiev, cuore dell’Europa

Dodici anni dopo un viaggio nella capitale della Ucraina, Gennaro Malgieri si chiede che cosa ne sarà dello splendore spirituale ed estetico di Kiev. Sotto le bombe del Cremlino che stanno distruggendo la culla dell’Europa Estrema

Fotografia di un'Italia violenta. La riflessione di Malgieri

Violenza di genere, bullismo, baby gang. Fenomeni in crescita nella nostra società. Ma perché la conflittualità, su ogni cosa, è diventata accesa al punto da accecare la ragione? La riflessione di Gennaro Malgieri

L’innocenza e la crudeltà. Il sistema dell’orrore di Putin

Il suo dilagante potere non è mai stato volto alla restaurazione dello spirito russo nell’ex-impero sovietico, ma soltanto proteso al dominio personale utilizzando le grandi risorse della nazione a cominciare dalle materie prime. È per questo che chi gli ha messo i bastoni tra le ruote ha finito per farsi male. Ora tocca all’Ucraina

Pianeta alla deriva. Chi sono i nemici della Terra? La riflessione di Malgieri

Distruggere a fini di puro ed esclusivo arricchimento è quantomeno barbaro, ma pure altamente nocivo ai fini della continuità della specie. Sfruttare, insomma, indiscriminatamente, la natura è un affronto a noi stessi, alle generazioni passate e a quelle che verranno. È un crimine contro il Pianeta

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