Più che una storia, quella di Mps, la banca senese, è una saga. Un susseguirsi di vicende che hanno segnato la vita di una famiglia. Anche se, in questo caso, si è trattato di una famiglia politica: quel Pci che ha, via via, assunto nomi diversi. Fino al suo ultimo approdo nelle confortevoli stanze di Palazzo Chigi. Per quel crocevia…
Gianfranco Polillo
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Anis Amri, come evitare i rimpatri-farsa
A quanto pare, Anis Amri, il presunto - ma ormai quasi certo - terrorista che ha compiuto la strage nella piazza dei presepi, a Berlino, ha potuto colpire grazie alla complicità del governo tunisino. Una complicità seppure solo opportunistica. Conseguente la volontà da parte di quel Governo di non voler rimpatriare un soggetto ritenuto scomodo e pericoloso. Da tempo ricercato…
Raffaele Marra, Rodolfo Murra e le scivolate giuridiche dell'avvocato Virginia Raggi
La vicenda ha dell'incredibile. Ma come: sono mesi che la giunta capitolina è sotto attacco, per l'insipienza - e siamo teneri - della sua azione amministrativa. Nomine che si susseguono a ritmo incalzante e durano lo spazio di un mattino. Uomini e donne che entrano ed escono dal palazzo senatorio: nemmeno si trattasse della porta girevole di un grande albergo.…
Ecco gli effetti della bocciatura del bilancio di previsione 2017 di Roma firmato Virginia Raggi
Non c'è quindi pace sotto l'austera statua di Marco Aurelio, che sovrasta la michelangiolesca piazza del Campidoglio. Ci voleva anche la bocciatura del bilancio preventivo del Comune di Roma da parte dell'Oref, l'organo interno di revisione dello stesso Comune. La prima volta che questo capiti. Negli anni passati la bocciatura scontata era venuta da parte delle opposizioni. Ma mai da…
Ecco mosse, furbizie e mezze verità di Bolloré (Vivendi) su Mediaset
Sarà stata anche una spiacevole coincidenza temporale. Ma i tracciati di Borsa, relativamente al titolo Mediaset, sembrano dimostrare il contrario. Quando iniziarono le trattative con Bolloré per la cessione di Mediaset Premium, la pay-tv dell'impero berlusconiano che non brillava di un'eccessiva salute, il titolo raggiunse, in Borsa, una vetta stratosferica. Con un massimo di 4,7 euro ad azione. Del 10…
Perché l'analisi di Matteo Renzi sulla scoppola referendaria non mi ha convinto
La linea era giusta, ma la sua applicazione sbagliata. Nelle vecchie liturgie del Pci, all'indomani di una sconfitta, questa era la posizione con cui il segretario del partito si presentava di fronte al Comitato centrale. Momento di passaggio. Nelle fasi successive, infatti, la linea veniva modificata ed aggiornata, all'insegna di quel "rinnovamento nella continuità" che era la vera cifra di…
Che cosa nascondono le traversie di Virginia Raggi e Giuseppe Sala
Travolti entrambi da un insolito destino: Roma, la Capitale d'Italia, e Milano, quella "morale". Non è la sola coincidenza. In entrambi i casi si tratta di cambiali giunte a scadenza. E andate in protesto per l'incuria del debitore. Le polemiche sui conti dell'Expo avevano caratterizzate la campagna elettorale che aveva portato alla vittoria, sul filo di lana, del sindaco Giuseppe Sala.…
Sergio Mattarella, Paolo Gentiloni e l'analfabetismo istituzionale degli aventiniani
Dispiace dirlo, ma l’agitarsi confuso delle forze di opposizione rischia di risultare incomprensibile. E non solo agli occhi chi vorrebbe uno svolgimento ordinato della fine della legislatura. Quei passi non sembrano essere in linea con i risultati stessi del referendum. Che hanno visto – questa la sorpresa maggiore – un'affluenza alle urne pari solo al vecchio referendum sulla “scala mobile”.…
Vi racconto la nuova sculacciata dell'Economist a Matteo Renzi
Nuovo duro intervento dell'Economist nei confronti di Matteo Renzi. Il paio dopo l'endorsement a favore del No. Allora corretto, con un pizzico d'ipocrisia, in un successivo articolo, a firma del corrispondente da Roma, pubblicato tuttavia su "The world in 2017". Qui, al contrario, si lisciava il pelo ai Sì. Contraddizione evidente. Soprattutto calcolata. Il numero speciale - ossia "The World"…
Vi spiego la Babele politica ed economica post referendum
Finora i mercati sono rimasti calmi. In prudente attesa. Nell'imminenza dello spoglio che portò alla vittoria del No, non mancarono le tensioni. In pochi minuti l'euro subì una svalutazione consistente, perdendo circa l'1,7 per cento nei confronti del dollaro. Movimento replicato nei confronti dello yen. In questo caso la svalutazione fu della stessa entità. E vi fu chi, come Il…