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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

La corsa all'oro (di Bankitalia). Il blitz del governo e il rebus stabilità

Fratelli d’Italia punta a mettere le oltre 2.400 tonnellate di riserve auree custodite nei caveau di Palazzo Koch sotto il cappello dello Stato. Ma ci potrebbero essere degli effetti collaterali. Il no comment della Bce e i dubbi degli economisti

Amici mai. La Cina strozza ancora la Russia col silicio

Non bastavano le banche che hanno voltato le spalle al Cremlino al primo cenno di sanzione o il petrolio comprato ma a prezzo di saldo. Ora il Dragone, che pur si vanta della sua alleanza con l’ex Urss, inonda di silicio il mercato russo. E facendo il prezzo che vuole

Perché la fibra di FiberCop continua a crescere

La società della rete controllata dal fondo americano Kkr consolida la sua posizione di player chiave nell’infrastruttura digitale italiana. Ebitda a quota 448 milioni e copertura FTTH al 67%

Forte fuori, fragile dentro. Il doppio volto dell'economia cinese

Tra terre rare, debito tossico e blitz nelle industrie d’Occidente, la Cina non sembra voler rinunciare alla sua aggressività. Ma tra le mura di casa qualcosa si è inceppato. Nonostante la spinta del governo, gli investimenti domestici sono in calo e il mercato non risponde come dovrebbe. Lecito a questo punto domandarsi se Xi Jinping abbia sbagliato i suoi calcoli

Energia, trasporti e difesa. Tutte le intese al Forum di Riyadh

A Riyadh il Business Forum sancisce la crescita dei rapporti commerciali tra lo Stivale e uno dei Paesi più ricchi del mondo. Siglate oltre venti intese per decine di milioni di valore. Cdp, Simest e Webuild protagoniste. Ora occhi sull’Expo del 2030

Terre rare ma non per tutti. Il nuovo strappo cinese per pungere l'Occidente

Pechino lavora sotto traccia alla creazione di un nuovo spazio commerciale con baricentro africano, cucito su misura sulla vendita di minerali critici. Con l’obiettivo di sfidare Europa e Stati Uniti. Ancora una volta

Tra petrolio e oro. Le ultime cartucce di Mosca per non fallire

Nelle ore in cui Usa ed Europa lavorano a un piano di pace il più equo possibile e che abbracci anche le istanze dell’Ucraina, i numeri raccontano la grave e profonda crisi dell’economia russa, che potrebbe anche agevolare i negoziati. Oltre un terzo delle entrate da idrocarburi sono ormai evaporate, mentre Cina e India fanno asse nel ridurre le forniture dall’ex Urss. La quale comincia a piazzare sul mercato il proprio oro

Catl, ma non solo. Ecco l'ultimo muro dell'Ue contro la Cina

Al termine di un anno che ha visto i colossi del Dragone, a cominciare da Catl e Byd, avanzare senza sosta nel Vecchio continente e portare gli investimenti cinesi in Ue a quota 9,4 miliardi, Bruxelles è pronta a stringere ancora di più le maglie. Partendo da un concetto molto semplice. Pechino può e deve investire, ma a un patto: che anche l’Europa ne abbia i suoi benefici

Mattone, ma non solo. Le sabbie mobili dell'economia cinese

Non è un’agonia, ma nemmeno un raffreddore. Tra consumi al palo e gli atavici guai del settore immobiliare, il Dragone non cresce come dovrebbe, avviandosi a una stagnazione che potrebbe spingere presto il partito a rivedere gli obiettivi di Pil. E alla fine Xi Jinping dovrà ammettere che qualcosa non funziona

Un tavolo (permanente) per il payback. L'ultima mossa del governo

Un emendamento a firma Fratelli d’Italia prevede l’istituzione di un confronto permanente tra esecutivo e imprese biomedicali, finché non sarà stata trovata una soluzione in grado di superare il meccanismo di compensazione della spesa sanitaria. Ma i numeri fanno paura. Per il periodo 2019-2024 l’arretrato sfiora i 10 miliardi, di cui la metà a carico delle industrie. E 1,1 miliardi solo nel 2026

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