Da quando la cessione dei due porti agli estremi del Canale dalla cinese Ck Hutchinson al fondo americano BlackRock è diventata uno scontro dal retrogusto geopolitico, Pechino le ha provate tutte pur di sabotare l’accordo. Ora la nuova pedina è Cosco, a cui la Cina vuole dare il controllo degli scali. E qualcuno rischia di perdere la pazienza
Gianluca Zapponini
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Debito e grandi imprese, il fine anno pieno di dubbi della Cina
Al capodanno cinese mancano ancora diverse settimane, ma per Pechino è già tempo di fare due conti. Le aziende che Xi vorrebbe al centro della crescita azzerano ricavi e utili, mentre nelle lontane province del Dragone i governatori vendono titoli di Stato per sopravvivere
Tassi cinesi, conseguenze globali. Quanto pesa la politica monetaria del Dragone
Dalle decisioni di politica monetaria di Pechino dipendono l’umore e l’andamento dei mercati globali, soprattutto sul versante delle materie prime. Ma c’è una differenza con gli Stati Uniti
Pechino ha deciso. Ecco quali settori riceveranno i sussidi di Stato
Come previsto, da Pechino è partito l’ordine di scuderia. Soppressi i finanziamenti di Stato all’auto che hanno messo a soqquadro i mercati occidentali, adesso è tempo di pompare miliardi nelle tecnologie di ultima frontiera. E ci sarà anche un fondo di venture capital
Dopo l'auto, la tecnologia. La Cina pronta a dissotterrare i sussidi
Da due mesi Pechino non concede più finanziamenti all’industria automobilistica. Ma è solo una pausa di riflessione, perché ora l’obiettivo del Dragone è sostenere comparti di ultima generazione. Per questo l’Occidente non deve cadere nella trappola. Mentre Xi torna a caricare le imprese di Stato
Più soldi per imprese e fisco. L'anno che verrà per Meloni e Giorgetti
Il 2025 che si sta per chiudere ha certificato l’ottimo stato di salute delle finanze italiane, grazie a un debito meno costoso e a un disavanzo in fase di ripiegamento. Un piccolo grande capitale che nel 2026 permetterà al governo di lavorare a una manovra più organica e consistente. Ma rimangono due grandi incognite, il Pil e la questione cinese
Usa sempre più liberi dalla Cina sulle terre rare. Mentre l'Europa...
I dati dell’Agenzia delle Dogane del Dragone dimostrano come le esportazioni di minerali verso l’Europa galoppino, segno inequivocabile di una dipendenza ancora molto forte. Non è lo stesso, però, per gli Stati Uniti. E dal Brasile brutte notizie per Pechino
Ecco perché la Russia sta per impantanarsi. Report Bruegel
Il modello economico basato sull’industria bellica non è più in grado di reggere la pressione delle sanzioni e i continui voltafaccia del Paesi sulla carta amici di Mosca. A breve e nella migliore delle ipotesi, la Russia precipiterà nella stagnazione. Tanto che di quattro anni di resilienza rimarrà solo un ricordo
Sanzioni a oltranza. L'Europa è ancora al fianco dell'Ucraina
Aspettando una pace che ogni giorno sembra sempre più lontana, il Consiglio dell’Unione approva la proroga delle misure contro Mosca. Dall’embargo sul petrolio, alle banche, Bruxelles affonda il coltello a pochi giorni dal maxi prestito da 90 miliardi
Dalle telecomunicazioni alle rinnovabili, cosa faranno FiberCop e Enercop
Con il Progetto Solare, FiberCop ed EnerCop avviano la riconversione degli edifici di rete in infrastrutture capaci di produrre elettricità pulita, puntando su fotovoltaico, autoconsumo e riduzione strutturale delle emissioni
















