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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Bluff cinese su Panama. Ora il Dragone vuole tutto il Canale

Da quando la cessione dei due porti agli estremi del Canale dalla cinese Ck Hutchinson al fondo americano BlackRock è diventata uno scontro dal retrogusto geopolitico, Pechino le ha provate tutte pur di sabotare l’accordo. Ora la nuova pedina è Cosco, a cui la Cina vuole dare il controllo degli scali. E qualcuno rischia di perdere la pazienza

Debito e grandi imprese, il fine anno pieno di dubbi della Cina

Al capodanno cinese mancano ancora diverse settimane, ma per Pechino è già tempo di fare due conti. Le aziende che Xi vorrebbe al centro della crescita azzerano ricavi e utili, mentre nelle lontane province del Dragone i governatori vendono titoli di Stato per sopravvivere

Tassi cinesi, conseguenze globali. Quanto pesa la politica monetaria del Dragone

Dalle decisioni di politica monetaria di Pechino dipendono l’umore e l’andamento dei mercati globali, soprattutto sul versante delle materie prime. Ma c’è una differenza con gli Stati Uniti

Pechino ha deciso. Ecco quali settori riceveranno i sussidi di Stato

Come previsto, da Pechino è partito l’ordine di scuderia. Soppressi i finanziamenti di Stato all’auto che hanno messo a soqquadro i mercati occidentali, adesso è tempo di pompare miliardi nelle tecnologie di ultima frontiera. E ci sarà anche un fondo di venture capital

Dopo l'auto, la tecnologia. La Cina pronta a dissotterrare i sussidi

Da due mesi Pechino non concede più finanziamenti all’industria automobilistica. Ma è solo una pausa di riflessione, perché ora l’obiettivo del Dragone è sostenere comparti di ultima generazione. Per questo l’Occidente non deve cadere nella trappola. Mentre Xi torna a caricare le imprese di Stato

Più soldi per imprese e fisco. L'anno che verrà per Meloni e Giorgetti

Il 2025 che si sta per chiudere ha certificato l’ottimo stato di salute delle finanze italiane, grazie a un debito meno costoso e a un disavanzo in fase di ripiegamento. Un piccolo grande capitale che nel 2026 permetterà al governo di lavorare a una manovra più organica e consistente. Ma rimangono due grandi incognite, il Pil e la questione cinese

Usa sempre più liberi dalla Cina sulle terre rare. Mentre l'Europa...

I dati dell’Agenzia delle Dogane del Dragone dimostrano come le esportazioni di minerali verso l’Europa galoppino, segno inequivocabile di una dipendenza ancora molto forte. Non è lo stesso, però, per gli Stati Uniti. E dal Brasile brutte notizie per Pechino

Ecco perché la Russia sta per impantanarsi. Report Bruegel

Il modello economico basato sull’industria bellica non è più in grado di reggere la pressione delle sanzioni e i continui voltafaccia del Paesi sulla carta amici di Mosca. A breve e nella migliore delle ipotesi, la Russia precipiterà nella stagnazione. Tanto che di quattro anni di resilienza rimarrà solo un ricordo

Sanzioni a oltranza. L'Europa è ancora al fianco dell'Ucraina 

Aspettando una pace che ogni giorno sembra sempre più lontana, il Consiglio dell’Unione approva la proroga delle misure contro Mosca. Dall’embargo sul petrolio, alle banche, Bruxelles affonda il coltello a pochi giorni dal maxi prestito da 90 miliardi

Dalle telecomunicazioni alle rinnovabili, cosa faranno FiberCop e Enercop

Con il Progetto Solare, FiberCop ed EnerCop avviano la riconversione degli edifici di rete in infrastrutture capaci di produrre elettricità pulita, puntando su fotovoltaico, autoconsumo e riduzione strutturale delle emissioni

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