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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Gas ma non solo. La sponda americana che serve all'Italia. Parla Barba Navaretti

Intervista al professore ordinario di Economia politica all’Università degli Studi di Milano. Il gas liquido degli Stati Uniti può accelerare il processo di emancipazione italiano ed europeo e aprire la strada a nuove forniture alternative a Mosca. L’inflazione? La Bce deve alzare i tassi ma non è onnipotente

Biscotto cinese per Londra. Pechino vuole un pezzo di Hsbc

La banca con sede a Londra, da sempre radicata nella finanza cinese e con ottimi rapporti col regime, rischia di perdere un pezzo di business. Ping An, colosso assicurativo e socio di riferimento, è pronto a chiedere uno spin off che sa di scippo

A Wall street la sbornia è finita. E la Bce... La versione di Messori

Intervista all’economista e docente. A breve Francoforte metterà mano ai tassi, portandosi in scia alla Fed come era inevitabile che accadesse. Ma non sempre i prezzi seguono il costo del denaro, anzi. A Wall Street festa finita ma è meglio così, simili aggiustamenti pongono fine al surriscaldamento dell’economia americana

Ita, il governo stringe sulla vendita. Ma il vincitore (ancora) non c'è

Il ministro dell’Economia Daniele Franco, il cui dicastero è azionista unico della compagnia erede di Alitalia, detta i tempi della cessione. Entro due mesi il nome della cordata che subentrerà allo Stato, per l’aumento di capitale da 400 milioni c’è tempo visto che la cassa tiene. Ma i conti del vettore non sono esaltanti

Dal boom allo sboom, l'agonia del Nasdaq (ma non solo)

I lunghi mesi della pandemia, intrisi di lockdown e restrizioni, hanno pompato come non mai i titoli tecnologici spingendo il listino di riferimento per oltre un anno. Ma ora che la pandemia è domata e che la Fed ha posto fine a dodici anni di politica monetaria espansiva, la festa è finita. E il mercato torna coi piedi per terra

La transizione non è solo uno slogan. Banche e finanza in campo

Nei mesi della guerra e della ricerca di gas alternativo a quello russo, le banche sono pronte a dare credito a imprese e famiglie che non ne possono più di pagare l’energia più del dovuto. Il convegno alla Camera organizzato da Carla Ruocco con Luigi Di Maio, Daniele Franco, Roberto Cingolani, Andrea Orcel e Carlo Messina

Addio a Swift, atto secondo. Russia e Cina ci riprovano sui pagamenti

Dopo la porta sbattuta in faccia da Unionpay a Sberbank, la Pboc e la Banca centrale russa avviano i colloqui per formalizzare l’immissione di carte di pagamento cinesi nel mercato dell’ex Urss, per neutralizzare l’estromissione dal circuito Swift. Ma le sanzioni a Mosca cominciano a fare male anche alla Cina

 

Come creare redditi a prova di inflazione. La versione di Morando

Intervista all’ex viceministro dell’Economia. Per salvare i redditi da lavoro serve un minor carico fiscale e una contrattazione che agganci i salari alla produttività. I bonus servono al momento, ma senza misure strutturali come transizione e ritorno all’atomo non risolvono il problema dei costi energetici. Il Superbonus? Un errore sopprimerlo

Altre 80 aziende cinesi, quotate a Wall street, nel mirino degli Usa

Un mese fa il primo vero cedimento della Cina, con l’annuncio della possibilità per i funzionari della Sec americana di aprire i libri contabili delle big tech del Dragone quotate a New York, pena il delisting coatto. Ma Washington alza il tiro e infila decine di altre aziende nella lista di chi deve adeguarsi agli standard di trasparenza Usa

Allarme banche. La Cina ha paura di finire come la Russia

Pechino teme che un allargamento del conflitto e un appoggio a Mosca possa portare alle medesime sanzioni utilizzate contro l’ex Urss. Per questo ha convocato una riunione di emergenza con le banche, anche per capire come proteggere le riserve estere, affinché non facciano la stessa fine di quelle russe

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