Le semestrali dei maggiori istituti del Dragone rivelano un’impennata dei crediti diventati inesigibili, perché legati al mercato immobiliare in agonia. Mentre molte società capitalizzate accelerano la restituzione dei prestiti per non fare la fine dei piccoli risparmiatori truffati dalle banche rurali
Gianluca Zapponini
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Basta col mito del deficit, subito il tetto al prezzo del gas. Parla Tabacci
Intervista al sottosegretario alla presidenza del Consiglio: il tetto al metano è l’unica misura strutturale di cui l’Europa ha bisogno, Draghi lo aveva proposto mesi fa ma non fu preso sul serio. L’Olanda non può tenere in ostaggio l’Unione. Chi invoca nuovi scostamenti di bilancio non sa di cosa parla, gli Hedge fund sono in agguato. Conte? Pensi a quanto fatto dal suo esecutivo con le esplorazioni in mare
Chi rischia grosso (e chi meno) se Mosca chiude il gas secondo S&P
L’agenzia di rating traccia uno scenario qualora la Russia sospendesse quasi del tutto le forniture all’Europa. Berlino finirebbe dritta in recessione a causa della sua dipendenza pressoché totale dal metano russo. Mentre l’Italia potrebbe cavarsela meglio
Colpire gli extra profitti non serve ed è sbagliato. Nicola Rossi spiega perché
L’economista, già parlamentare dem, a Formiche.net: l’imposta sui guadagni realizzati con l’aumento del gas poggia su basi sbagliate, un suo remake andrebbe incontro al fallimento certo. Draghi ha ragione, il deficit non va toccato, meglio agire sulla spesa per trovare le risorse con cui raffreddare le bollette. Il tetto al prezzo del gas? Ci può stare ma sarebbe meglio puntare sulla diversificazione delle fonti e neutralizzare Nimby e burocrazia
Ecco perché Berlino ha fatto retromarcia sul tetto al gas. Report Scope
Dietro l’apertura tedesca al price cap c’è il timore di assistere impotenti alla disintegrazione delle imprese, condannandosi ad anni di crescita anemica e perdendo lo scettro di locomotiva d’Europa. Una paura più forte delle possibili ritorsioni russe
Il governo trovi 60 miliardi per salvare le imprese (e il Paese). Parla Vincenzo Boccia
Conversazione con l’ex numero uno di Confindustria, oggi presidente della Luiss. Il Paese va verso la paralisi e con esso l’Europa intera, servono subito interventi di lunga gittata per azzerare le tasse sull’energia, raffreddare le bollette e salvare 500 miliardi di export. Diversamente, sarà la fine. I partiti facciano l’interesse dell’Italia e degli italiani prima di pensare al voto
La crisi bancaria cinese è uno tsunami. Pettis (Carnegie) spiega perché
L’improvvisa assenza di liquidità dei piccoli istituti di territorio legati a doppio filo al mercato immobiliare è figlia di una scommessa tutta politica, lanciata da Pechino: fissare un obiettivo di Pil e fare di tutto per raggiungerlo. Anche prestando soldi a chi non poteva restituirli. E ora il problema è diventato sistemico
Tetto al prezzo del gas, ma non solo. Come evitare il black out secondo Zollino (Azione)
Intervista al docente, candidato in Piemonte per il Terzo Polo e responsabile Energia e Ambiente per Azione. Il price cap è quello che serve ma solo se discusso e approvato in sede europea, altrimenti l’Italia rischia di rimanere senza gas. Abbiamo tanta energia nel sottosuolo, non estrarla è stata irrazionalità pura. Ora bisogna svincolare il prezzo dell’elettricità prodotta da fonti pulite da quello del metano
Con questi prezzi il gas ucciderà le imprese. Parla Lorenzo Poli (Assocarta)
Intervista al presidente di Assocarta, rappresentante della filiera maggiormente esposta alla crisi innescata dall’impennata dei prezzi dell’energia. Molte aziende hanno posticipato la ripresa delle attività, difficile dire chi ce la farà e chi invece getterà la spugna. Impossibile investire e pianificare il futuro con questa volatilità, il price cap è la soluzione
Niente prestiti al mattone. Le banche cinesi rispondono picche a Pechino
Nonostante l’invito del partito ad aumentare i flussi di credito ai colossi dell’immobiliare in agonia, molti istituti non se la sentono di incrementare la propria esposizione verso imprese tecnicamente insolventi. Per farlo chiedono una polizza su eventuali buchi nel bilancio