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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Nuova grana per il grano. Una banca rischia di far saltare (ancora) l'accordo

Solo una settimana fa il clamoroso dietrofront del Cremlino sull’accordo per il transito del frumento attraverso il Mar Nero, dopo lo stop di ottobre. Ma ora Mosca chiede all’Occidente di sospendere le sanzioni su Rosselkhozbank, l’istituto statale per l’agricoltura. Pena, un nuovo ripensamento

Soldi in cambio di dati. L'offerta che le tech cinesi non possono rifiutare

Solo una settimana fa l’annuncio da parte del governo di una nuova spinta sui prestiti all’industria tecnologica del Paese, dopo anni di vessazioni e repressione. Ora però, una richiesta che è anche una condizione: permettere alle aziende dello Stato di ficcare il naso nei dati degli utenti delle piattaforme. Il caso Tik Tok

L'Europa assaggia la manovra italiana. La missione di Giorgetti a Bruxelles

Primi Eurogruppo ed Ecofin per il ministro dell’Economia, che porta la legge di Bilancio a trazione Fratelli d’Italia all’esame di Bruxelles. La quale si aspetta molta prudenza e pochi colpi di testa sul deficit. Gli incontri con Sigrid Kaag, Paschal Donohe e Bruno Le Maire con focus su energia, Pnrr e Patto di stabilità

Un aumento non fa primavera. Il salvataggio di Mps secondo Nicola Rossi

Intervista all’economista del Bruno Leoni ed ex parlamentare: non è affatto detto che i contribuenti rivedano, in tutto o in parte, i non pochi miliardi di euro investiti nel Monte. Ma quel che è più grave è che non sono poche le probabilità che la banca continui a far parlare di sé in futuro e non necessariamente in positivo. La manovra? Basta fare il minimo indispensabile

 

Una manovra a prova di Europa. La Nadef letta da Quadrio Curzio

Intervista all’economista della Cattolica e presidente emerito dell’Accademia dei Lincei. Il deficit salirà il prossimo anno ma la traiettoria al 2025 è in discesa, il che permetterà all’Italia di mantenere sotto controllo il debito e rispettare i parametri europei. Giusto fare delle bollette il baricentro della legge di bilancio

Mps è salva. Ma resta un dubbio sull'operazione Siena

La ricapitalizzazione da 2,5 miliardi messa in cantiere da Draghi e portata a termine dal governo Meloni è stata coperta per il 96,3%, grazie agli 1,6 miliardi garantiti dal Tesoro azionista e al ruolo delle Fondazioni, intervenute su espressa richiesta di Via XX Settembre. L’economista ed ex Bce Angeloni a Formiche.net: la banca resta sostenuta dallo Stato e questo rende il risanamento più difficile. Ora speriamo che i margini impediscano nuovi esborsi

Il poker di Meloni in Europa. Cronaca di una giornata a Bruxelles

Il premier alla sua prima uscita europea getta le basi per un dialogo costruttivo con Bruxelles. Negli incontri con von der Leyen, Michel e Metsola spazio all’energia e alla necessità di ricompattare l’Unione

Leonardo corre nei primi nove mesi. L'utile sfiora i 400 milioni

Il gruppo di Piazza Monte Grappa chiude il periodo tra gennaio e settembre con ricavi per 9,9 miliardi e ordini per oltre 11 miliardi, in crescita del 26,8%. Confermata la solidità del business

Il Regno Unito nel tunnel della recessione. La sentenza della BoE

In un solo giorno la banca centrale inglese annuncia un Pil sottozero per i prossimi due anni, alzando contemporaneamente il costo del denaro di 75 punti base, portando l’asticella al 3%. La Bce sta a guardare, ma l’effetto emulazione per il momento non ci sarà

Il fiasco dei Green bond cinesi

La Cina è il Paese più inquinante al mondo, con un terzo delle emissioni di CO2. Per finanziare la green economy, Pechino ha immesso sul mercato obbligazioni verdi, con tanto di armonizzazione con gli standard internazionali e cedole generose. Ma non è servito a molto e la domanda è crollata lo stesso

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