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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Gli Stati Uniti aprono il fronte delle banche per Putin. Ma può non bastare

Il Tesoro americano ha imposto a JPMorgan di bloccare oltre 600 milioni di interessi, costringendo il Cremlino a pagare gli interessi sul debito con fonti alternative. E le grandi banche creditrici cominciano a rifiutare i pagamenti in rubli. Eppure, tra gas e petrolio, la Russia incassa ancora un miliardo al giorno dalla sola Europa

Tim ferma Kkr, Cvc sul tavolo. Aspettando la rete unica

Il board del gruppo torna a riunirsi a valle dell’assemblea chiamata ad approvare i conti del 2021. No alla due diligence per Kkr che a questo punto affossa l’ipotesi dell’Opa. Sul tavolo anche l’offerta di Cvc per il ramo dei servizi alle imprese. Intanto la rete unica prende corpo, anche se il fondo Usa potrebbe essere di nuovo dentro i giochi

Tra rubli e gas. Cosa c'è dietro le mosse di Putin secondo Borri (Luiss)

Intervista a Nicola Borri, docente di asset pricing della Luiss: contro la Russia giusto procedere un passo alla volta, l’importante è centrare l’obiettivo, ovvero mettere alle corde Mosca e avviare l’emancipazione energetica del continente. I pagamenti in rubli per l’Europa cambiano poco o nulla, a Putin invece interessa impedire fughe di capitali

Meno crescita, stesso deficit. Il Def bellico di Draghi

Il governo riprogramma la crescita per il 2022, alla luce della crisi energetica e della guerra in Ucraina. Quest’anno non si andrà oltre il 3,1%, mentre nel 2023 l’asticella del Pil si fermerà al 2,4%. Pesano gas e petrolio. Ma il disavanzo non subirà variazioni. Per ora

La Russia affonda, anzi no. Le due facce di Mosca

La banca d’affari americana Jp Morgan prevede un’esplosione di insolvenze corporate in Russia e Cina, rispettivamente per colpa della guerra e della crisi del mattone. Eppure, i prezzi alle stelle continuano a garantire a Mosca generose entrate. E non solo dalla vendita di gas e petrolio…

L'Europa sogni pure il tetto al gas, ma le sue colpe... La versione di Fitoussi

Intervista all’economista e docente emerito all’Institut d’Etudes Politiques di Parigi. Germania e Italia hanno gettato le basi per un continente piegato ai voleri di una dittatura. Roma e Berlino avrebbero dovuto rendersi autonomi e indipendenti dall’energia russa molto tempo fa. Il Patto di Stabilità? Non tornerà mai più. Facile fare come l’Olanda: il falco quando va tutto bene, ma quando la crisi morde…

Cyber, non perdiamo il treno della digitalizzazione. Mele spiega come

Gli ultimi dati relativi al mercato della sicurezza informatica certificano una crescita costante degli investimenti e della spesa da parte delle aziende. Ma la digitalizzazione viaggia anche più veloce. E serve un hub della cybersicurezza. L’opinione di Stefano Mele, avvocato, partner e responsabile della cybersecurity dello Studio Gianni & Origoni

Occhio al tetto sul gas. E sull'embargo... La versione di Galli

Intervista all’economista dell’Osservatorio sui conti pubblici: mettere un tetto al gas è una violazione dei contratti e potrebbe portare all’apertura di un nuovo fronte con la Russia. La proposta dem per un embargo contro Mosca è condivisibile, ma rischia di alimentare i partiti pro-Putin. Il Pnrr? Va lasciato così com’è nello spirito e nella sostanza, ma Confindustria ha ragione, sull’energia serve un cambio di passo. E un ritorno, temporaneo, agli idrocarburi

Il Dragone cede a Wall street. Sì alle ispezioni nelle quotate

Dopo due anni di braccio di ferro e ultimatum, Pechino alleggerisce le regole che impedivano alla vigilanza americana di accedere ai libri delle aziende cinesi quotate a New York. Una vittoria per Washington, che era già pronta a espellere cinque imprese del Dragone

Le tech europee non temono rivali (e l'inflazione). Parola di Goldman Sachs

Secondo la banca d’affari americana negli ultimi anni le aziende tecnologiche del Vecchio Continente hanno fatto il pieno di finanziamenti, sviluppando un business all’altezza dei competitor internazionali, colmando il gap con gli Stati Uniti e rendendosi immuni persino alla temibile inflazione

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