L’economista e docente della Luiss: da Mattarella la migliore scelta possibile, la fiducia di cui gode Draghi in Europa è incondizionata. I partiti devono sostenerlo, non si può sprecare un’occasione simile. Recovery Plan e debito per la crescita sono le priorità. Le banche? Servono cartolarizzazioni e bad bank
Gianluca Zapponini
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Alibaba e Pechino fanno pace, ma per Jack Ma non è gratis
Accordo in extremis tra le autorità cinesi e il gigante dell’ e-commerce, dopo lo stop all’Ip e i falliti blitz statali nel capitale. Il braccio finanziario del colosso, Ant, diverrà una holding ma con requisiti molto più stringenti. E perderà parte del suo valore
Mattarella ha scelto il migliore. Parla Angeloni, uno degli uomini più vicini a Draghi
Intervista di Formiche.net all’ex membro del Consiglio di sorveglianza della Bce, per anni a fianco di Super Mario: da Mattarella la scelta più saggia, Draghi ha capacità uniche e sa far lavorare le persone. I partiti gli diano la fiducia come fatto dai mercati e tempo per risollevare il Paese. La prima sfida è il Recovery Plan. Poi, i vaccini…
I mercati benedicono Mario Draghi. Ecco l'altra forza a sostegno di Mr. Europa
L’incarico al padre del Whatever it takes accende i mercati che dimostrano fin da subito una grande fiducia nell’ex presidente della Bce. Spread a 103 punti base, ai minimi da marzo 2016 e fiammata a Piazza Affari. Merito, anche, di un’agenda fortemente condivisa dagli investitori
Dalla California l'industria dell'auto rifila un ultimo schiaffo a Trump
Dopo il dietrofront di General Motors, a novembre, anche Fca, Toyota e altri grandi costruttori tolgono l’appoggio alla battaglia legale intrapresa dall’ex presidente per togliere alla California le competenze sui limiti alle emissioni di Co2
Dimenticare l'austerity tedesca. Sarà questa l'eredità di Merkel?
Dopo una sospensione solo temporanea causa pandemia, nel partito di Angela Merkel si apre la discussione sulla cancellazione del freno al deficit dalla Costituzione. Per l’Ue ci sarebbe un nuovo modello e per il Patto di Stabilità sarebbe forse la fine
Yellen, ma non solo. Ecco chi tifa per Gualtieri (ancora) al Mef
Ieri la prima telefonata ufficiale tra il ministro dell’Economia e il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, mentre infuria la battaglia politica intorno a Via XX Settembre. La sintonia c’è, ma l’ex europarlamentare può contare anche sul sostegno di Confindustria e dell’Europa. E, forse, dei mercati
Derivati, si riparte. La Cassazione salva Morgan Stanley. Ma non il Mef
La suprema Corte ribalta in parte le precedenti decisioni. Per le operazioni sui derivati tra il 2011 e il 2012 con la banca americana la Corte dei conti dovrà rifare da capo il processo agli ex dirigenti del ministero dell’Economia. Mentre Morgan Stanley esce definitivamente di scena
Sanità, Sud e riforme. Cosa manca nel Recovery Plan secondo Paganetto
La politica cincischia, ma l’Europa ci chiede progetti e riforme, non una lista della spesa che non porterebbe ad alcuna crescita. Conte Ter o no, ecco da dove partire. Il documento del Gruppo dei 20 firmato dal presidente della Fondazione Economia Tor Vergata
La crisi? No problem, purché non si voti. Report Credit Suisse
Andare alle elezioni sarebbe un regalo ai sovranisti, qualunque soluzione a monte del voto è gradita. Per fortuna le urne non sembrano essere un’opzione. Per questo i mercati sono tranquilli