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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

La chimica al tempo della plastic tax. Parla Riehemann (Basf Italia)

Le grandi aziende dinnanzi alla guerra della plastica. I grandi Paesi industrializzati da anni lottano contro l'inquinamento globale da materie plastiche, che ha trasformato alcune zone degli oceani in autentiche discariche sottomarine. Non può bastare la politica, serve un grande sforzo unitario anche da parte delle imprese. Basf, una delle major mondiali della chimica con base a Ludwigshafen, nella regione della…

Che autogol del governo togliere lo scudo a Mittal. E sulla plastica... Parla Edo Ronchi

Per definire il caso Ilva una "vicenda complessa", vuol dire che lo è davvero. Edo Ronchi le questioni dell'acciaieria le conosce bene. Ex ministro dell'Ambiente per quattro anni, nei governi Prodi e D'Alema e sub-commissario per il risanamento del sito ai tempi del governo Letta, Ronchi non si scompone più di tanto quando gli si chiede, a margine della rassegna…

Conte ripristini l'immunità a Mittal. I consigli di De Vincenti

Il tempo è denaro. Per l'Ilva di Taranto è cominciato un drammatico countdown dopo la decisione di Arcelor Mittal di abbandonare l'acciaieria, in seguito alla soppressione della norma che garantiva l'immunità ai manager in caso di reati ambientali. Entro fine mese, salvo clamorosi dietrofront, Mittal lascerà Taranto, provocando al Paese un potenziale danno da 24 miliardi. Domani, alle 11, il…

Vi spiego cosa ha fatto scappare Mittal. Parla Caroli (Luiss)

Chi viene in Italia a investire vuole regole, magari poche, ma certe. Cambiare le carte in tavola è un giochino pericoloso quando si ha davanti un grande investitore estero, come Arcelor Mittal. Il governo giallorosso lo ha fatto e il gruppo franco-indiano ne ha tratto le conseguenze: restituzione dell'acciaieria ai commissari e tanti saluti. E pazienza se per il Paese…

Crisi Ilva. Arcelor Mittal lascia Taranto

Arcelor Mittal fa le valige e se ne va, rimettendo le lancette indietro di quasi due anni per l'acciaieria più grande d'Europa. Poche ore fa il gruppo franco-indiano che dal 2017 ha in gestione l'Ilva, ha notificato ai commissari straordinari dell'azienda la volontà di rescindere l'accordo per l'affitto con acquisizione delle attività di Ilva e di alcune controllate, in base…

L'Italia infrange le regole e gli investitori fuggono. Il caso Ilva letto da Clini

La posta in gioco è alta, forse non lo è mai stata così tanto. L'Italia rischia di dare l'addio definitivo alla siderurgia che conta, oltre a mettere sulla strada migliaia di famiglie. Nel giorno in cui lo Svimez certifica la grande fuga dal Mezzogiorno e Federacciai annuncia che l'Italia, dopo esser stata per anni tra le top 10, scivola all'undicesimo…

Su Fca il governo non faccia lo struzzo ma imiti Trump e Macron. Parla De Palma (Fiom-Cgil)

Si fa presto a parlare di fusione, sinergie, quarto costruttore mondiale. Ma i lavoratori che ogni giorno varcano i cancelli delle fabbriche Fca e Psa? Che ne pensano delle recenti nozze nel campo delle quattro ruote? L'operazione per far nascere un gruppo da 9 milioni di veicoli annui è partita, ora bisogna definirne l'architettura. In Francia i lavoratori hanno già…

Il Green new deal perde slancio. Ecco come

Green new deal sì, ma leggermente più leggero. Il governo Conte bis ha fatto della sostenibilità una vera e propria mission, annunciando in più occasioni la necessità di una svolta verde nell’economia reale ma anche nella finanza. Le buone intenzioni non sono mai mancate, bisogna darne atto, quello che però sembra latitare sono le risorse. La prova? L’ultima bozza della…

Giusto dare in sposa Fca a Peugeot. Ma occhio all'Eliseo. Parla Bricco

Questo matrimonio s'ha da fare. Come da attese, nella notte i board di Fca e Psa hanno dato il via libera alla fusione tra l'ex Fiat e la controllante dei marchi Peugeot e Citroen. Un'operazione da 50 miliardi che darà vita a un gruppo (partecipato in quote paritetiche da Fca e Psa, con ceo francese e presidenza italiana) da 9…

Le nozze Fca-Psa salveranno il Lingotto. Parla Giuricin

L'operazione è di quelle grosse, destinate a incidere sugli assetti di un'intera industria, quella dell'auto. Fca e Psa, casa controllante dei marchi Peugeot e Citroen, sono a un passo dalla fusione. Lo dicono i mercati (titolo Fca +9,5% oggi in Borsa), gli analisti e ovviamente i diretti interessati: l'ex Fiat, ormai player globale da tutti i punti di vista ma…

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