"Roma paga per portare rifiuti a Vienna che ci si scalda. Non estraiamo il gas dallo Jonio. Lo fa la Grecia che poi ce lo rivende. È normale?". Fa discutere sui social il tweet odierno di Bruno Vespa, il quale si è chiesto se sia normale che un Paese dipendente dal punto di vista energetico rinunci al proprio gas sotto…
Gianluca Zapponini
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La Bce bacchetta Berlino ma promuove l'Italia (sullo spread)
Un campanello di allarme, che forse ad essere onesti è più un allarme rosso. La Banca centrale europea che si prepara a salutare mister bazooka Mario Draghi ha lanciato un avvertimento che a Bruxelles farebbero bene a non sottovalutare. I Paesi con un debito sovrano sotto controllo devono iniziare a spendere, dando vita a massicce campagne di investimenti pubblici. Un messaggio…
Ubi Banca brucia le tappe e rimborsa in anticipo i prestiti Bce
Ubi Banca accelera sui rimborsi dei prestiti erogati dalla Bce alle banche dell'Eurozona. L'istiuto guidato da Victor Massiah ha infatti provveduto, con valuta odierna, al rimborso anticipato di 1,5 miliardi di Tltro2, a valere sui 10 miliardi nominali attualmente in essere con scadenza 24 giugno 2020. Conseguentemente l'esposizione complessiva residua al Tltro2 della banca ammonta attualmente a 11 miliardi, comprensiva…
Il green new deal è un affare di Stato. Il caso Germania visto da Galletti
Investire nella green economy e nella sostenibilità industriale è la vera sfida del futuro, su questo non ci piove. L'Italia del governo giallorosso ha da poche settimane lanciato la sua personale crociata per un Green new deal, un solido pacchetto di investimenti con il quale consegnare il prima possibile l'era del carbone ai libri di storia (qui l'intervista di qualche giorno…
La Brexit miete vittime e manda a picco Thomas Cook
Il Regno Unito in pieno caos da Brexit perde un pezzo della sua industria e del suo Pil. Dopo 178 anni di storia infatti il colosso dei viaggi britannico Thomas Cook ha dichiarato il fallimento, sospendendo questa mattina gli scambi sulle proprie azioni quotate alla Borsa di Londra. Tutto è successo nella notte, quando sono saltate le trattative con i creditori…
L'Italia deve spendere se vuole sopravvivere. La manovra vista da Piga
I primi verdetti sono vicini. Entro il 27 settembre il governo giallorosso dovrà approvare la Nota di aggiornamento al Def dello scorso aprile dentro il quale sono contenute le previsioni sulla nostra crescita, sul nostro debito e soprattutto sul nostro disavanzo. Si tratta di un passaggio fondamentale in vista della manovra d'autunno (qui l'intervista della scorsa settimana a Stefano Fassina)…
Mercato batte Stato. Carige è salva (senza soldi pubblici)
Genova non sarà un'altra Siena. E Genova avrà ancora una sua banca. Nel giorno più lungo per l'istituto genovese, passa il piano da 900 milioni per la ricapitalizzazione della banca, finita in una crisi senza apparente soluzione undici mesi fa dopo il mancato aumento da 400 milioni, affossato dalla famiglia Malacalza, principale socio privato con una quota del 27%. Nel…
Effetto Cina, il governo blinda la Borsa con il golden power
L'offerta da quasi 40 miliardi di dollari è stata ufficialmente respinta. Hong Kong, almeno per il momento, non metterà le mani sul London Stock Exchange, il gruppo finanziario che controlla la prima piazza di scambio in Europa e la quinta nel mondo, Londra, ma anche la nostra Piazza Affari. Ma forse non è abbastanza per stare davvero tranquilli, certe ombre…
Mattarella suona (ancora) la sveglia all'Europa. Basta rigore, serve investire
L'economia europea è fragile come non mai, quella italiana viaggia rasoterra (l'Ocse ha tagliato ancora il nostro Pil per il 2020, allo 0,4%). Per questo un'Europa miope e incapace di ridiscutere le regole di bilancio non gioverebbe a nessuno (qui l'intervista odierna all'ex viceministro dell'Economia, Stefano Fassina). Sergio Mattarella lo sa fin troppo bene, anche perché non è la prima volta che…
Investimenti, Iva e Sud. L'unica manovra secondo Fassina
Parola d'ordine, espansione, possibilmente a suon di investimenti pubblici. E pazienza se per farlo bisogna forzare il Patto di Stabilità e portare il nostro deficit vicino al 3%. Delle due l'una, o si soccombe nel nome del rigore o si sopravvive riscrivendo le regole. Quando a Stefano Fassina, deputato di Leu con un passato dem ma soprattutto ex viceministro dell'Economia…