Conti pubblici italiani bocciati. Ma a metà. Come da pronostico Standard&Poor's mantiene il rating dell'Italia a Bbb, ma taglia l'outlook da stabile a negativo. Dunque il debito non è ancora spazzatura ma i saldi strutturali di bilancio non sono quelli indicati dal governo. Sono peggiori. Se non altro il declassamento almeno è stato evitato anche se adesso resta da capire…
Gianluca Zapponini
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Profitti record e tanta esplorazione. Ecco come corrono i conti di Eni
Numeri in crescita per Eni che moltiplica l'utile sia nei tre mesi che nei nove. Il gruppo guidato dal Claudio Descalzi gode di ottima salute a giudicare dai conti diffusi questa mattina. Merito del comparto Exploration e Production (E&P) su cui Eni si sta dimostrando sempre più un campione al livello globale nell'esplorazione. Tra le ultime scoperte segnalate da Eni,…
Se lo spread arriva a 400 il sistema non regge. Parla Danilo Broggi
Facile farsi prendere dal panico quando si è in attesa di un giudizio sul proprio debito. Di quelli pesanti, che fanno rumore. Tutto preannunciato o quasi certo, ma quando stasera Standard&Poor's rivedrà il suo outlook sull'Italia, qualche considerazione bisognerà pur farla. E allora tanto vale farla subito magari con chi ogni giorno ha a che fare con investitori domestici ed…
Sì, sta succedendo. All'estero non si fidano più di noi. Parla Davide Cipparrone
Non sarà una vera e propria fuga, semmai un progressivo lento abbandono della nave, scialuppa dopo scialuppa. La nave si chiama Italia e i passeggeri sono gli investitori. Tutti pronti, uno alla volta a rinunciare ai propri investimenti in titoli di Stato. A due giorni dalla bocciatura ufficiale della manovra da parte dell'Ue e a 24 ore dal probabile downgrade…
L'Italia è il Titanic ma stavolta l'iceberg si può evitare. Parola di Confindustria
L'Italia non arretra. L'Europa non arretra. Ma qualcuno il conto del braccio di ferro sulla manovra dovrà pur pagarlo. Perché c'è sempre qualcuno che paga. Così, dopo il parere negativo della Commissione europea del 23 ottobre, se la manovra non cambierà, la domanda è: e adesso? In Confindustria hanno provato a porsi il problema, se non altro per provare a mettere…
Yes we can. Donne e successo in Italia al tempo dello spread
La comunicazione è donna. Anche in un Paese, l'Italia, dove una donna su due non ha lavoro. Nove storie di successo stanno lì a dimostrarlo, ben incastonate nel libro #comunicatrici (Agol), scritto da Janina Benedetta Landau, giornalista alla guida della redazione romana di Class Cnbc e Antonella Dragotto, a capo della comunicazione dell'Ivass e presentato ieri sera al Centro Studi Americani.…
Riscrivere la manovra non è impossibile. Deciderà lo spread?
Qualcuno l'ha già definito il giorno del giudizio e forse ha ragione anche se i mercati in questi ultimi tempi ci hanno abituato a delle sorprese. Per esempio snobbando il downgrade di Moody's della settimana scorsa o la bocciatura della manovra da parte dell'Europa (qui l'analisi di Davide Giacalone). Attenzione, non che lo spread non sia risalito, ci mancherebbe. Ma…
Il governo è ottimista sul deficit. Troppo. Il report del Ref
Essere ottimisti va bene, ma senza dimenticare un pizzico di sano realismo. Mentre il governo attende l'ufficialità della bocciatura europea della manovra, già anticipata informalmente nei giorni scorsi (qui l'intervista di ieri a Barbara Saltamartini) qualcuno fa i calcoli sugli effetti della manovra per i prossimi anni. Si fa presto a dire che da qui al 2020 il deficit in…
L'Italia non cresce. Anzi, perde colpi. Il report di Confindustria
Sono sempre loro, i tecnici, a farsi sentire. Nel giorno in cui l'Italia mette la firma sulla lettera di risposta all'Europa in cui conferma la bontà delle proprie previsioni sui conti pubblici, arriva il nuovo altolà di Confindustria. A onor del vero non è la prima volta che gli industriali si scagliano contro la manovra, rea di portare in seno…
L'Italia, l'Europa e la Russia. Il rebus del gas aspettando il Tap
L'energia è l'arma più forte. E la Russia lo sa bene, visto che è il primo produttore di gas al mondo, praticamente il fornitore globale di gas. Ma tutto questo ha un prezzo, per chi lo compra e per chi lo vende. L'Europa, per esempio, ha un problema e cioè la dipendenza energetica dalla Russia. Se Mosca un giorno dovesse…
















