Poiché scrivere di un amico scomparso espone al rischio retorico, è bene ricordare qui alcune delle qualità umane e capacità professionali che hanno reso Amedeo speciale nel suo lavoro e impossibile da non volergli bene nel privato
Igor Pellicciari
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Non tutto è perduto nel rapporto tra Usa e Russia. L’opinione di Pellicciari
Per la prima volta in Russia dopo l’invasione. Un soggiorno intenso, emotivamente sfiancante. Ridare stabilità e prevedibilità al sistema internazionale non è pensiero velleitario
L'Ucraina e la sindrome (europea) del Santo subito
Dalla diplomazia internalizzata alla sindrome del Santo subito fino alla comunicazione. La guerra in Ucraina ci consegna più di una lezione sulla politica estera ai tempi della post-globalizzazione. Il commento del professor Igor Pellicciari (Università di Urbino)
Il lungo divorzio tra la Russia e l’Occidente. Diritti umani, Spazio, università
Ci sono effetti della guerra che si sentiranno per anni, indipendentemente da come finirà. L’uscita di Mosca dal Consiglio d’Europa e in particolare dalla Corte europea dei diritti dell’uomo; la rottura dei rapporti decennali nell’esplorazione dello Spazio; l’abbandono del Processo di Bologna, il sistema di armonizzazione dell’istruzione europea. L’analisi di Igor Pellicciari, ordinario di Relazioni internazionali all’Università di Urbino
Se il vero Bitcoin è un Rolex. L'impennata degli orologi di lusso
Mentre le criptovalute crollano e la stagflazione incombe, gli orologi stanno vedendo rivalutazioni tra il 2-300% e l’800%. Il loro diventare bene rifugio per eccellenza non si spiega con il solo fatto che siano un investimento a basso rischio e accessibile anche a capitali limitati (sotto i 10.000 euro). Le ragioni di questo fenomeno analizzate da Igor Pellicciari, ordinario di Relazioni internazionali all’Università di Urbino
Chi gestirà (e chi pagherà) la ricostruzione in Ucraina
La guerra purtroppo è ancora in corso, ma una partita altrettanto decisiva per il destino dell’Ucraina si è aperta: la corsa agli aiuti. Memo all’Europa per gestirla con i tempi e le risorse giuste (e non ripetere gli errori del passato). L’analisi del professor Igor Pellicciari (Università di Urbino)
Mosca si prepara a uno stato di guerra permanente
Se con l’arrivo di Putin è stata l’intelligence a riprendere le redini della Russia, seguita dai giuristi e dai diplomatici, ora sono i militari ad avere il controllo dell’apparato pubblico. Marginalizzati gli oligarchi, saranno i generali a spingere per un conflitto perpetuo. L’analisi di Igor Pellicciari, ordinario di Relazioni internazionali all’Università di Urbino
Se a mediare tra Russia e Ucraina fa meglio la Giordania dell’Italia
C’è nel mondo arabo a livello ancor popolare prima che istituzionale un compiacimento diffuso per il fatto che nel monotono contesto internazionale dominato dagli Stati Uniti, vi sia qualcuno che abbia osato contrapporvisi. Il commento di Igor Pellicciari, ambasciatore di San Marino in Giordania e docente all’Università di Urbino
Guerra e aiuti. In Ucraina il dejavu della pandemia
Dopo le bombe, gli aiuti. In Ucraina va in scena un dejavu della pandemia. Man mano che la tempesta passa (o si sposta) inizia un’altra competizione, quella umanitaria, tra donatori e beneficiari. L’analisi del prof. Igor Pellicciari (Università di Urbino)
Il voto in Serbia, divisa tra Mosca e Bruxelles
Belgrado ha votato la risoluzione Onu di condanna dell’attacco di Putin all’Ucraina ma senza aderire alle dure sanzioni occidentali. Ora la questione principale è l’insostenibilità della politica del doppio forno tra Ue e Russia. L’analisi di Igor Pellicciari, professore ordinario di Relazioni internazionali Università di Urbino