L’intervento di Luigi Tivelli, già Consigliere Parlamentare della Camera e Capo di Gabinetto, residente dell’Academy di cultura “Giovanni Spadolini”, e Armando de Crescenzo, abilitato alle funzioni di professore associato in diritto costituzionale e funzionario pubblico
Luigi Tivelli
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I segreti del potere, ovvero una visione diversa da quella di Meloni. L'opinione di Tivelli
Per fortuna un premier non comunica solo una volta l’anno e potrà trovare ben altre occasioni in cui finalmente affrontare questioni che sono le più appropriate per chi è alla guida del Paese. Senza cadere nella vulgata giustificazionista dei complotti e delle trame oscure…
L'urna dei giovani e il Presidente Mattarella. L'idea di Tivelli
Lavoro giovanile, formazione universitaria e post-universitaria, riavvicinamento fra mondo della scuola e dell’università e mondo del lavoro, disagio giovanile, intuizioni su possibili startup giovanili potrebbero essere i temi principali su cui si misura questo richiamo dei giovani al confronto. La riflessione di Luigi Tivelli
Dal visionario Delors ai politici “televisionari". L'opinione di Tivelli
Pensare ai grandi politici visionari, di cui la scomparsa di Delors rimanda l’eco, fa riflettere sul fatto di essere ormai un Paese fatto di “televisionari”, sia ai vertici politici che nei divani delle case degli italiani
Come e perché l'elefante addormentato si risveglia solo sul Mes. Scrive Tivelli
Il Parlamento serve ancora. Peccato però che in questa occasione sia servito a risuscitare identitarismi, populismi e sovranismi, con l’elefante dormiente che si è steso ad ospitare la strana alleanza trilaterale Salvini-Conte-Meloni. Ma gli spettacoli dei circhi sono spesso occasioni che non lasciano tracce significative. Il commento di Luigi Tivelli
Uno squarcio sul presepe della politica italiana. Scrive Tivelli
Composizione significativa, anche se per certi versi contraddittoria, quella di un presepe immaginato da Luigi Tivelli fatto dei volti della politica di oggi
Citando Flaiano, Tivelli racconta di un marziano ad Atreju
Sovviene l’ipotesi che quelli che non vanno ad Atreju oggi siano delle specie di “marziani a Roma”. Luigi Tivelli una l’immagine di Ennio Flaiano per immaginare chi, in questi giorni, non sia andato alla manifestazione di Fratelli d’Italia
Sarà la volta buona per la nostra Pubblica amministrazione? Risponde Tivelli
È proprio sulla generazione di un triangolo virtuoso tra meritocrazia, produttività e formazione che si gioca il presente e il futuro della nostra Pa, che può così tornare ad essere un’infrastruttura chiave per il Paese. Forse sarebbe il caso, in questo quadro, che si accendessero di più i fari dell’opinione pubblica su questo processo di rinnovamento, di fatto avviato e in corso, che può offrire nuove chance all’intero Paese. Il commento di Luigi Tivelli
Quali sono i segreti del potere? Il racconto di Tivelli
Esce in questi giorni il libro di Luigi Tivelli edito da Rai Libri “I segreti del Potere. Le voci del Silenzio”. Un “libro miniera” in cui il lettore può apprendere tanti aspetti sin qui poco conosciuti e innovativi del funzionamento delle istituzioni e della macchina pubblica. Il libro si apre con un lungo saggio introduttivo dell’autore sul ruolo dei civil servant e degli “uomini e delle donne del silenzio”. Pubblichiamo di seguito uno stralcio tratto dal saggio introduttivo dell’autore: “L’effettivo governo del Paese”
La riforma istituzionale e la fuga dei cittadini dalle istituzioni. Scrive Tivelli
Il rischio della riforma istituzionale è quello di trovarsi con un premier eletto dal 60% dei voti, ma con un corpo elettorale sempre più striminzito e magari inferiore alla metà dei cittadini elettori. La riforma ipotizzata non mi pare affronti il nodo sostanziale della tendenziale fuga dei cittadini dalle istituzioni e quindi dell’esigenza di forme adeguate di recupero