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La Difesa polacca punta al 4%. Opportunità da Varsavia per Perego di Cremnago

Le Forze armate polacche saranno rinforzate drasticamente nei prossimi anni, con Varsavia che superata la soglia del 2% del Pil da destinare alla Difesa già guarda oltre, verso il 4%. Intervista a Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa

Spese per la Difesa. Per Stoltenberg bene la crescita, ma l’obiettivo è il 2%

Le spese per la Difesa crescono in tutti i Paesi Nato, un aumento che raggiungerà per il 2023 l’8%. Ma molti Stati sono ancora lontani dalla soglia del 2% del Pil da destinare al budget militare. Un buon trend, ma per il segretario generale della Nato, “ancora non ci siamo”. Un allarme che si riverbera nella polemica italiana sul tema delle spese militari

Sul carro armato, Berlino sceglie l’Europa (e l’Italia). Prossimo passo il caccia?

Germania, Italia, Spagna e Svezia avrebbero concluso un’intesa per sviluppare insieme un carro armato di nuova generazione. Il progetto potrebbe mettere la parola “fine” al programma franco-tedesco per il carro del futuro Mgcs, da tempo rallentato da malumori tra le parti. Questa nuova iniziativa di Berlino potrebbe, inoltre, aprire la strada a una futura collaborazione tedesca anche sul caccia di sesta generazione di Roma, Londra e Tokyo (più Stoccolma) Gcap

Perché le spese militari sono nell'interesse dell'Italia. Parla Nones (Iai)

L’aumento delle spese per la Difesa fino al raggiungimento del 2% del Pil è ancora un tema su cui si dibatte, nonostante sia un impegno assunto al massimo livello politico in sede Nato e confermato da tutti i governi che si sono susseguiti in Italia, a prescindere dal colore politico. Airpress ne ha parlato con Michele Nones, vicepresidente dello Iai

Sul 2% alla Difesa l'Italia dimostri serietà. Parla Pinotti

Sul 2% del Pil da destinare alla Difesa, Roberta Pinotti è chiara: “Pacta sunt servanda”. Secondo l’ex ministro della Difesa, tra l’altro, il Partito Democratico ha sempre impostato la propria politica estera secondo una convinta adesione alla alleanza, la cui partecipazione richiede al Paese impegno e serietà

Se l’Italia sale sul carro armato del futuro. Un modello virtuoso per l’Europa

La possibile adesione italiana al programma franco-tedesco per il carro armato del futuro non è solo una questione di rapporti tra le tre nazioni, ma potrebbe rappresentare un modello virtuoso verso la deframmentazione delle forze armate europee sia in chiave di costruzione di una Difesa comune, sia per il rafforzamento delle capacità di deterrenza Nato del Vecchio continente

Veloce, stealth e green. Ecco il nuovo aereo da trasporto per l’Usaf

La US Air force ha avviato una collaborazione con la start-up JetZero per sviluppare un nuovo aereo da trasporto più veloce ed ecologico. L’obiettivo è avere velivoli più efficienti e veloci, in grado di rispondere alle esigenze strategiche soprattutto del quadrante Indo-Pacifico, date le sue dimensioni geografiche, nel tentativo di mantenere il vantaggio strategico sulla Cina

Dai detriti ai satelliti spia. Così si monitorano le minacce in orbita

Mentre aumentano sempre più i detriti spaziali e fanno la loro comparsa nuovi sistemi di armi spaziali, sta emergendo un nuovo mercato per monitorare le minacce direttamente in orbita: la ripresa di immagini satellitari di altri satelliti, un mercato che potrebbe arrivare a valere oltre due miliardi di dollari nel 2028

Come si hackera un satellite? Il team italiano vince la sfida della Space force

Un team di hacker italiani ha trionfato nella gara organizzata dalla Space force statunitense per verificare la cyber-sicurezza dei propri satelliti. La sfida ha visto i diversi concorrenti cercare di prendere il controllo di Moonlighter, un satellite realmente in orbita, impiegato dal Pentagono per testare i propri sistemi

Mosca torna sulla Luna. La missione che rispolvera il programma sovietico

La missione Luna-25 raggiunge l’orbita lunare, segnando il ritorno della Russia nella corsa al satellite terrestre. Mosca punta a riconquistare una posizione di rilievo tra le potenze spaziali dopo la battuta d’arresto dovuta all’isolamento internazionale a seguito dall’invasione russa dell’Ucraina

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