La crescente sinergia tra pubblico e privato rappresenta una svolta strategica per il dominio cinese nello spazio, che nel 2025 mira a rafforzare la sua posizione di potenza spaziale globale con il lancio di nuovi razzi Long March e vettori sviluppati da aziende private. Tra innovazione tecnologica e competizione interna, Pechino punta a incrementare la frequenza delle missioni, abbattere i costi e sviluppare soluzioni riutilizzabili per sostenere progetti ambiziosi, dalle mega-costellazioni alla stazione spaziale
Marco Battaglia
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Ricerca militare e innovazione. Israele investe su IA e autonomia
Israele inaugura un nuovo capitolo nell’innovazione militare con la creazione dell’AI and Autonomy Administration, un’unità del ministero della Difesa dedicata allo sviluppo di tecnologie avanzate in intelligenza artificiale e autonomia. L’iniziativa mira a trasformare le capacità delle Forze di difesa israeliane, rafforzando il ruolo di Tel Aviv come leader tecnologico globale
Modello SpaceX anche per i caccia del futuro. La scelta del Pentagono
Nel 1979, un funzionario del Pentagono analizzò che il costo dei caccia statunitensi era cresciuto di dieci volte ogni vent’anni. Questa tendenza continua ancora oggi e sembra proiettata verso il futuro, mettendo a rischio la sostenibilità del potere aereo. Per affrontare la sfida il dipartimento della Difesa punta sull’intelligenza artificiale e sui droni, ma a cambiare deve essere anche la cultura del procurement, e il successo di SpaceX nel settore spaziale mostra che efficienza e performance non sono incompatibili
Spese militari europee. Anche Berlino punta al 3% per la Difesa
La Germania è pronta a un aumento del budget per la difesa, spinta anche dall’imminente ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Secondo Matthias Miersch (Spd), raggiungere il 2% del Pil rappresenta già una sfida, ma non si esclude un incremento ulteriore, fino al 3% entro il 2030. In ambito europeo resta aperto il dibattito su come finanziare il riarmo, tra Eurobond o aumenti nazionali
Il Pentagono punta sulle tecnologie quantistiche per le sue Forze armate
La Darpa ha avviato un programma per sviluppare sensori quantistici avanzati che promettono di rivoluzionare la Difesa offrendo alternative al Gps e migliorando le capacità di rilevamento e navigazione. Il progetto punta a superare le criticità tecnologiche e integrare queste innovazioni nelle piattaforme militari
Navi, missili e droni. Ecco il budget record della difesa giapponese
Il Giappone ha approvato un budget per la difesa senza precedenti. Una risposta alle crescenti sfide geopolitiche e tecnologiche poste soprattutto da Cina e Corea del nord. Con investimenti strategici in armi avanzate, droni e satelliti, Tokyo punta a rafforzare la propria sicurezza nazionale
Nuove tecnologie, meno sprechi. L’anno di svolta per l'Esercito Usa
L’Esercito degli Stati Uniti accelera l’innovazione tecnologica e riorganizza le priorità strategiche. Con l’iniziativa Transformation in Contact, l’obiettivo è razionalizzare le risorse, puntando maggiormente sulla rapida diffusione tra i soldati e le unità operative delle nuove tecnologie, riducendo se necessario lo sforzo per lo sviluppo di nuove piattaforme
Record e insuccessi. La Cina traccia il bilancio spaziale del 2024
Nonostante il fallimento del razzo commerciale Kinetica-1, la Cina ha chiuso il 2024 con un nuovo record di 68 lanci spaziali, consolidando la sua posizione nel settore. Tuttavia, il bilancio delude le aspettative di inizio anno, con ritardi tecnologici e una dipendenza da razzi tradizionali che evidenziano la necessità di innovazione e nuove infrastrutture
La soluzione innovativa ed economica di Londra contro la minaccia dei droni
Il Regno Unito ha condotto con successo il primo test dal vivo di un’arma innovativa a energia diretta, capace di neutralizzare droni nemici a costi ridotti. Il sistema, sviluppato da un consorzio guidato da Thales, utilizza onde ad alta frequenza per disattivare i componenti elettronici dei droni, rappresentando una risposta efficace e sostenibile alle minacce aeree emergenti
Satelliti e programma Artemis. Il Comint chiude il 2024 spaziale italiano
L’Italia conferma le sue ambizioni nel settore spaziale con investimenti e nuove linee guida approvate dal Comitato interministeriale per le politiche spaziali (Comint). Tra i progetti di punta, lo stanziamento di 130 milioni di euro per il programma Nasa Artemis e lo studio per una costellazione satellitare nazionale in orbita bassa