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Tutto pronto per la discussione alla Camera sulle nuove regole sullo spazio

Il Disegno di legge sulla Space economy arriva in Aula alla Camera con l’obiettivo di regolamentare l’accesso allo Spazio, rafforzare la sicurezza e promuovere gli investimenti. Regole più chiare e nuovi strumenti: l’Italia punta a consolidare la propria leadership nello scenario spaziale globale

Dalla terra allo Spazio. Quando le tecnologie industriali si adattano alle orbite

Un recente studio sulla resistenza ai raggi cosmici sta aprendo nuove frontiere nell’utilizzo di tecnologie terrestri per lo Spazio. L’approccio innovativo è stato raccolto da Northrop Grumman Italia, e dimostra come componenti industriali possano essere adattati per le sfide più estreme, capaci di ridefinire il futuro dell’esplorazione spaziale

Nessuna legge anti-Musk, solo regole per lo spazio. Mascaretti fa chiarezza

Il presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Space economy, Andrea Mascaretti, respinge le accuse che vorrebbero la nuova Legge Spazio “anti-Musk”, spiegando a Formiche che l’obiettivo del documento è regolamentare un settore strategico e rilanciare il protagonismo italiano nella New Space Economy, colmando un vuoto normativo e guardando all’Europa e al futuro dell’industria spaziale

Le ipotesi di truppe in Ucraina mettono la Nato a rischio? La versione del gen. Camporini

L’ipotesi di inviare truppe europee in Ucraina spacca il Vecchio continente. Francia e Regno Unito spingono, ma Italia e Polonia frenano. Il generale Vincenzo Camporini lancia l’allarme: “Nessuno ha una strategia chiara” e il timore è che tramonti “l’idea di solidarietà transatlantica”. In vista del vertice che deciderà sul futuro dei budget da dedicare alla Difesa, l’Italia sottolinea il peso degli impegni anche in termini di partecipazione alle missioni che rafforzano la deterrenza alleata tanto quanto i fondi

Missioni internazionali. Su cosa punta l'Italia

L’Italia rafforza il proprio impegno nelle missioni internazionali per il 2025, puntando su rapidità di intervento e maggiore interoperabilità delle forze. Secondo la Relazione analitica presentata al Senato, il governo intende consolidare la presenza militare nei teatri più critici, attraverso il potenziamento delle forze ad alta e altissima prontezza operativa

Il voto Onu svela nuovi equilibri globali. La lettura dell’amb. Talò

Il recente voto all’Onu sulla guerra in Ucraina ha rivelato uno scenario inedito: per la prima volta, Stati Uniti e Russia si sono trovati dalla stessa parte in Consiglio di Sicurezza, mentre l’Europa è apparsa sempre più isolata. Il Vecchio continente deve ripensare il suo ruolo in un contesto internazionale sempre più frammentato. L’intervista con l’amb. Talò

Una Banca per il riarmo europeo. Ecco l'idea di una cooperazione tra Ue e Regno Unito

Di fronte alle incertezze globali e all’evoluzione della guerra in Ucraina, l’Unione europea e il Regno Unito aprono il dialogo su un fondo comune per il finanziamento della difesa europea. La proposta, ancora in fase embrionale, sarà discussa al G20 di Città del Capo, mentre Bruxelles e Londra si preparano a rafforzare la cooperazione militare. Sullo sfondo, la necessità di una maggiore autonomia nella difesa del Vecchio continente

Per il caccia del futuro serve un nuovo ecosistema civile-militare. L’analisi del gen. Bianchi

Il Global combat air programme (Gcap) rappresenta una svolta epocale per la difesa e l’industria aerospaziale. Il caccia di sesta generazione si baserà su intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche, capacità stealth avanzate e cooperazione con droni, ridefinendo le strategie militari. Il programma introduce nuovi modelli di governance per massimizzare efficienza e ritorni industriali, rappresentando un’opportunità per rilanciare la tecnologia e l’economia nazionale

Von der Leyen sposa la linea dell'Italia. Fuori la Difesa dal Patto di stabilità

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’intenzione di proporre l’esclusione delle spese per la difesa dai vincoli del Patto di stabilità. L’iniziativa, che punta a incentivare gli investimenti militari in linea con gli obiettivi Nato, è stata accolta con favore dall’Italia, che da tempo sostiene la necessità di strumenti finanziari comuni in ambito difesa. La mossa risponde anche alle pressioni di Washington e segna un primo passo verso un nuovo assetto strategico europeo

difesa

Ecco perché la riforma dell’export militare resta necessaria. Parla Festucci

La riforma della legge 185/90 sulle esportazioni della Difesa non riduce il controllo governativo, ma lo rafforza, passando la responsabilità decisionale da un singolo funzionario a un comitato interministeriale guidato dal premier. A sostenerlo è Carlo Festucci, segretario generale di Aiad, che analizza le critiche e ribadisce la necessità di garantire efficienza e competitività a un settore chiave per l’economia italiana

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