Dopo un silenzio lungo dieci mesi, durante i quali il califfato è miseramente caduto sotto l’onda d’urto delle due coalizioni a guida americana e russa che operano in Siria, il portavoce dello Stato Islamico Abu Hassan al-Muhajir torna a diffondere un appello ai suoi combattenti e ai seguaci. Lo fa con un messaggio audio della durata di circa un’ora diffuso…
Marco Orioles
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L’Italia tentenna sulle basi Nato e l’Albania si propone come alternativa
Mentre Mosca continua il suo sforzo di legare a sé i Balcani occidentali e di allontanarli dalla sfera di influenza dell’Occidente, e paesi come l’Italia, in preda alle convulsioni post-elettorali, sono alle prese con dilemmi amletici sulle proprie alleanze internazionali, c’è un paese che ha fatto una chiara e netta scelta atlantica: l’Albania. Un orientamento confermato dalla visita del ministro…
In Siria la guerra continua. E Assad avanza, con Putin
Tutt’altro che intimidito dallo strike occidentale della scorsa settimana, il regime siriano prosegue in queste ore, insieme ai russi, la sua offensiva volta a riconquistare le ultime aree del Paese ancora controllate dai ribelli. Nei confronti di queste ultime sacche di resistenza, i lealisti stanno impiegando i medesimi metodi usati nella Ghouta orientale: assedio ad oltranza, per impedire i rifornimenti…
Così Putin vuole infilarsi in Africa con una base navale, fra Stati Uniti e Cina
Nel suo sforzo di rafforzare la proiezione di potenza della Russia, Vladimir Putin sta coltivando un ambizioso progetto, rivelato ieri dal quotidiano britannico The Sun: costruire una base navale nel Somaliland. Il giornale ha spiegato come siano in corso colloqui tra funzionari russi e leader della repubblica secessionista per dare il via alla costruzione della base, che ospiterebbe 1.500 uomini,…
Una spia diplomatica. Pompeo e quel viaggio in Corea del Nord
Il segretario di Stato americano in pectore nonché ex capo della Cia Mike Pompeo ha compiuto intorno al giorno di Pasqua una visita segreta in Corea del Nord per incontrare Kim Jong-un al fine di preparare il summit tra il dittatore e Donald Trump. È quanto rivela il Washington Post, in una notizia confermata da fonti del governo Usa nonché…
L’Arabia Saudita è più forte e fa prova di leadership al summit della Lega Araba
Si è tenuto in un clima di tensione dovuto allo strike anglo-franco-americano di sabato in Siria il summit della Lega Araba di ieri in Arabia Saudita. All’incontro erano presenti tutti i leader dei 22 paesi della Lega, dal Nord Africa al Medio Oriente, con l’eccezione del presidente siriano Bashar al-Assad, che è oggetto di profonde divisioni tra i membri della…
Lega e M5S si assumano responsabilità su politica estera. Parla Quartapelle (Pd)
La posizione espressa da Paolo Gentiloni sullo strike in Siria è quella del Pd. A spiegarlo è Lia Quartapelle, deputata dei democratici ed esperta di politica estera. Inevitabili critiche alle posizioni filo-russe della Lega e all’ambiguità del Movimento 5 Stelle: due forze che, se dovessero passare alla prova del governo, metterebbero probabilmente in serio imbarazzo il nostro Paese su tutto ciò che concerne il…
Perché l’Italia ha fatto bene a non intervenire. L’opinione del generale Arpino
Lo strike di stanotte in Siria, condotto da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna, è stato un atto velleitario, privo di benefici e strategicamente vacuo. È l’opinione del generale Mario Arpino, già capo di Stato Maggiore della Difesa, che in questa conversazione con Formiche.net ci spiega i motivi del suo disaccordo con la decisione delle tre potenze. Uno strike isolato,…
E ora Trump vuole l'unità dei Paesi del Golfo in funzione anti-iraniana
In questo momento di palpitazione per le sorti del Medio Oriente e di decisione pregne di conseguenze da parte americana per la regione, il presidente Donald Trump ha bisogno di tutto il sostegno possibile da parte degli alleati. Per questo motivo, negli ultimi giorni il capo della Casa Bianca ha intensificato i colloqui con i paesi del Golfo, partner indispensabili…
Così all'Onu va in scena lo scambio di accuse. Sulla pelle dei morti a Douma
Ieri, sullo sfondo della minaccia americana di intervenire militarmente in Siria per punire il regime per l’attacco chimico a Douma, è andato in scena il consueto spettacolo della divisione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, con gli Stati Uniti che hanno usato parole durissime per condannare le atrocità di Assad e la Russia che ha parlato di “fake news”. Nella giornata…