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Michele Fronterrè About Michele Fronterrè

Michele Fronterrè, siciliano, laureato in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino. Nel 2007, ha co-fondato presso I3P, l'acceleratore d'imprese del Politecnico di Torino, Ingenia, una start-up che opera nel mercato dell'uso razionale dell'energia. Dalla fine dello stesso anno si occupa anche della direzione di Cantene, società sempre all'interno di I3P che si occupa di servizi di ingegneria quali l'analisi, mediante l'utilizzo di simulazioni numeriche, di fenomeni d'incendi in spazi confinati. Ha scritto "Imprenditori d'Italia, storie di successo dall'Unità a oggi" (Edizioni della Sera, 2010).

Kim Kardashian, First Lady

Ora non sarà vero perché non potrà essere vero, però sappiate che se anche è stato per un istante, per il tempo di un selfie, o solo un battito d’ali, Kim Kardashian (foto) è stata pensata come First Lady degli Stati Uniti d’America. Questa picciridda qua, classe 80, ha una biografia che, moralmente, somiglia a una fedina penale. Principia la…

Germania, gli immigrati e gli editori

Quasi cento anni fa, era l’indomani del 1917, il quartiere di Charlottenburg si popolò di Russi. Dei bianchi costretti alla fuga dalla rivoluzione bolscevica. Mezzo milione di russi si riversò nella sola Berlino, l’esodo dalla Russia fu di tre milioni. Numeri biblici capaci di ridimensionare il presente. L’Europa stava per uscire dalla I Guerra Mondiale e, dunque, altro che crisi…

Salvatore Fiume

Si avvicina – il prossimo Ottobre – il centenario della nascita di Salvatore Fiume, artista di Comiso. Lombardo, però, d’adozione. La biografia di Fiume è un romanzo. Comiso, già baciata dall’essere stata la culla di Gesualdo Bufalino, ha in Fiume quello che Van Gogh è stato per Zundert. Eppure è assai curioso che – me lo faceva notare l’amico Carlo…

Per la Sicilia, il modello Ragusa? E qual è?

Per Costanza Messina, la Sicilia per tornare ad essere bellissima, dovrebbe ispirarsi al modello Ragusa. L’area iblea è la migliore zona di Sicilia. Un bel endorsement, non c’è che dire. La Messina, infatti, non è ragusana ma siracusana. È stata vicesindaco di Noto. In effetti, nel suo articolo, apparso su Il Foglio, ci tiene a precisare che quel manto di…

Terremoto a Torino

Un bel terremoto a Torino. Prima un articolo su Torino Sette, esageratamente critico nei confronti di uno degli eventi di MiTo, la kermesse musicale di Settembre. Poi le dimissioni della Cogoli, che non ha fatto in tempo neanche a vedere il divano del Salone del Libro di Torino che ha dovuto lasciare a Ernesto Ferrero che, secondo la liturgia italiana,…

Vincenzina, una vita distrutta comunque

Chissà che spavento, chissà che vertigine per Vincenzina. Non ne poteva più mischina di quel marito che si doveva tenere per il resto dei suoi giorni. In pensione pure, e dunque con l’ipotalamo del nullafacente tutto attivo su di lei. Chissà che spavento, chissà che buio nel cuore, chissà che freddo alle mani e ai piedi mentre quel pomeriggio avrà…

Cartolina dell’estate

La cartolina di quest’estate la tengono stretta agli occhi le ciglia. Roba da diventare miopi pur di guardarla. Era solo qualche giorno fa e da un dolce declivio tra i carrubi iblei mi si è stampata nella mente. Carrubi e ulivi facevano da quinte a un mare altissimo che arrivava a confondersi con il cielo. Tutto, come in preludio britteniano,…

Ferragosto: l’ombra dell’estate

Ferragosto. Ciascuno torna a casa, foss’anche per la brevità di un finesettimana, e si stringe nel suo pugno di affetti. Tanto sole, tanta ombra. Stringi il pugno e però dentro, allo sbocciare della mano, non ti rimane nulla. Gli affetti si sono fatti aquiloni e tu, in mano, non hai che fili sempre più sottili. Non hanno più la forza…

Dal Piemonte alla Sicilia: un viaggio

Dalle Alpi fino a Siracusa. Come Annibale. Non c'e' viaggio migliore che quello antituristico per raggiungere la Sicilia, la fine dell'Italia. Dal Piemonte, dalla punta più alta dove nasce il re dei fiumi: lo Stura. Altro che Po. Il viaggio migliore, quello di prima classe, si fa in macchina. Guai a prendere l'aereo d'estate. È ormai cosa da terzo stato.…

Se raddoppiano Suez, raddoppiamo Pozzallo

Inaugurano il raddoppio di Suez e chissà quanto aumenteranno i traffici di merci nel Mediterraneo. Due, tre volte. Dove si pensa, si studia e si pianifica, le cose avvengono. Come in Egitto, appunto. Le merci vanno da Est verso Ovest, da dove si produce a dove si consuma, e su questa direttrice le previsioni dicono che le quantità di merci…

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