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Michele Fronterrè About Michele Fronterrè

Michele Fronterrè, siciliano, laureato in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino. Nel 2007, ha co-fondato presso I3P, l'acceleratore d'imprese del Politecnico di Torino, Ingenia, una start-up che opera nel mercato dell'uso razionale dell'energia. Dalla fine dello stesso anno si occupa anche della direzione di Cantene, società sempre all'interno di I3P che si occupa di servizi di ingegneria quali l'analisi, mediante l'utilizzo di simulazioni numeriche, di fenomeni d'incendi in spazi confinati. Ha scritto "Imprenditori d'Italia, storie di successo dall'Unità a oggi" (Edizioni della Sera, 2010).

Le tre “i” e le tre “e”. La fonetica Nazarena.

La somiglianza di Renzi con Berlusconi e il cosiddetto patto del Nazareno sta tutta nell’anglofono declinare quella che fu la sciagurata politica del Cav.: quella delle tre i. Inglese, impresa, informatica. Renzi infatti, senza dirlo, ha messo in campo la politica delle tre “e” che, appunto, nell’inglesismo che tanto lo caratterizza maccheronicamente, meglio di qualunque Alberto Sordi, si pronunciano appunto…

Tutte le donne nel volo di un’unica veste

Ecco, si rimane proprio impressionati nel percorrere le sale della Galleria a Campo de’ Fiori. Ed è tutto merito di Fabio Sargentini. A un certo punto ci si confonde nell’incrocio tra reale e immaginario. Tra conscio e subconscio. Lo spazio ventoso dell’arte, quando l’immagine è affidata alle cure del vento e della luce, ed è immagine di abito di donna,…

La Danimarca non ha futuro. Non si "ficca" abbastanza? E noi?

In Danimarca non si fanno figli. O meglio se ne fanno pochi rispetto al reddito pro capite che è tra i più alti al mondo. A fare peggio della Danimarca, volendo correlare il tasso di natalità al reddito pro capite, è solo la Norvegia. Noi italiani non possiamo parlare. Perché, pur avendo un reddito più basso, non essendo poi così…

La buccia nera delle nubi. Volo e son poeta

Bisogna sempre affrontare la buccia nera delle nubi prima di arrivare. Questo insegna il volo. Uno dei motivi che fa, del volo, la migliore scuola di poesia. Wittgenstein, lui che studiò aeronautica, una volta a Russell disse che se fosse stato completamente idiota avrebbe fatto l’aeronauta, altrimenti sarebbe finito a fare il filosofo. Bisogna sempre affrontare la buccia nera delle…

Touch, Tim me touch

Insomma io di Olivetti ho letto tutto quello che c'era da leggere. E se è vero, perché è vero, che la Olivetti fu l'Azienda migliore quanto a tecnologia e glamour che abbiamo saputo fare qui in Italia, giuro che non ho trovato articolo, aneddoto, dichiarazione, trafiletto in cui Adriano abbia fatto outing. In cui abbia dovuto dirsi omosessuale per vendere…

Un piccolo principe nei giorni dei morti

In questi che sono i giorni in cui si onorano coloro che non ci sono più, in ossequio all’adagio foscoliano «Ma perché pria del tempo», non c’è retorica migliore di tributare il benvenuto a un nuovo ospite del pianeta quaggiù. Benvenuto Matteo! Lui, che giusto ieri è venuto fuori dal grembo della madre e che non ha nessuna voglia di…

L’effetto Renzi colpisce pure il Bruno Leoni

Le politiche e la leadership di Matteo Renzi, oltre che fare da anestetico per ogni forma di opposizione, dai corpi intermedi fino ai media, da quelli più ideologici a quelli più giustizialisti, sta colpendo anche i movimenti d’impronta liberale. Oltre alle frizioni in casa Anno Zero, e alle difficoltà di trovare una linea editoriale per giornali capaci fino a ieri…

Il super sole tra i fili dell’alta tensione

- C’è un super sole tra i fili dell’alta tensione. Senza il genio degli ingegneri, non si può avere poesia - . E scatta l’interruttore, si accende la luce. E vedo, tra le rotaie, W. Wordsworth che guarda il marmo di Isaac Newton là al centro della cappella del Trinity College di Cambridge. La statua che fa memoria del passato…

Lui, lei e la geografia

Erano seduti uno di fronte all’altro attorno a un piccolo tavolinetto quadrato di una caffetteria. Studenti di ingegneria entrambi. Molto giovani, studenti del secondo anno. Lui era perso di lei. Tutti i muscoli e tutti gli arti in movimento erano quelli di lui. Che, se non fosse che era seduto, avrebbe raggiunto il polo nord. Andavano appresso ai moti del…

Defezioni alla Leopolda

Non ci sarà Baricco. Non ci sarà Marcolongo. Non ci sarà Guerra. E non ci sarà neppure Davide Serra. Insomma ha ragione Flaiano. I veri comunisti e i veri aristocratici hanno un’unica cosa in comune: odiano il popolo.

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