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Michele Fronterrè About Michele Fronterrè

Michele Fronterrè, siciliano, laureato in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino. Nel 2007, ha co-fondato presso I3P, l'acceleratore d'imprese del Politecnico di Torino, Ingenia, una start-up che opera nel mercato dell'uso razionale dell'energia. Dalla fine dello stesso anno si occupa anche della direzione di Cantene, società sempre all'interno di I3P che si occupa di servizi di ingegneria quali l'analisi, mediante l'utilizzo di simulazioni numeriche, di fenomeni d'incendi in spazi confinati. Ha scritto "Imprenditori d'Italia, storie di successo dall'Unità a oggi" (Edizioni della Sera, 2010).

Piemonte verso le elezioni: quale sarà il nuovo assetto del potere?

E dunque a Torino, dopo 4 anni di legislatura, hanno finito di contare le schede. In fondo la matematica elettorale esige una giustizia avvezza al calcolo. E si sa che i giuristi, talvolta, con i numeri proprio a loro agio non sono. In compenso hanno il tempismo. E così, dopo che aver contato l’ammontare degli scontrini del governatore leghista, gli…

"Gli anni spezzati" in TV. Intervista a Giampiero Mughini su "Gli anni della peggio gioventù"

Ne “Gli anni della peggio gioventù”, Giampiero Mughini, racconta gli anni 70, anni indigesti e dagli esiti ancora irrisolti. Mughini li ha vissuti da vicino, a partire dall'omicidio Calabresi, crocevia dell'epoca e della Storia recente di questo paese. Attraverso le pagine del libro, Mughini fornisce un contributo di verità. Verità che in questo Paese è troppo spesso subordinata alle subculture…

Core: Sony, il business e la felicità

La Sony ha presentato Core, un braccialetto di metallo capace di monitorare l’attività fisica, il sonno e i parametri vitali di chi lo indossa. E non solo. Anche delle canzoni ascoltate, dei programmi tv seguiti, dell’attività sui social network. Insomma un braccialetto multisensoriale capace di rilevare il nostro stato d’animo. La Sony, dunque, in nome dei piccioli spinge l’innovazione sul…

Fiat Chrysler: la politica batta un colpo!

In concomitanza con l’ingresso di Fiat nel capitale di Chrysler, usciva un volume, edito da Rosenberg&Sellier, contenente una lunga conversazione tra Valentino Castellani, Sergio Chiamparino, Cesare Damiano e Angelo Faccinetto e curata da quest’ultimo. Il titolo del volume “Detroit o Torino?”. Con tanto di punto interrogativo. Appunto. Domanda attualissima a maggior ragione oggi che Fiat ha completato l’operazione iniziata, allora…

Glassing: quante cose ci dice uno spot

La rubrica “Quante cose ci dice uno spot” è sulla notizia. Già. Perché si è alzato un bel polverone sulla Glassing, azienda comasca che sta lanciando il proprio marchio di occhiali vintage e che ha scelto una poesia di Peppino Impastato per il suo messaggio pubblicitario che da giorni va in onda sulle principali reti televisive. La famiglia di Peppino…

Una formica nera in una notte nera

Perché nello stesso quinquennio in cui si decide della gestione del potere in una piccola città di provincia del Sud, alle sconfitte degli esponenti dell’aristocrazia del luogo, appartenenti alle famiglie che da secoli detengono il potere, si succedono con implacabile contemporaneità lutti tragici e terribili che colpiscono quelle stesse famiglie? Questa la domanda che per mezzo secolo è rimbalzata nella…

Babbo Natale in camicia

Ho visto un Babbo Natale vestito di solo un paio di calzoni e di una camicia rossa. In testa aveva il cappello però. - Perché fa caldo ma c’è l’umidità, e io la sento nelle ossa -. Così disse questo signore grande e grosso. Corpulento e malandato pure. Paese che vai, clima che trovi, e pure il Babbo Natale, mischino…

Sambuca Molinari: quante cose ci dice uno spot

C’è una parte di identità mediterranea che si può rinchiudere in un bicchierino di liquore. I greci, l’ouzo. I Francesi, il Pernod. In Italia, non vi è dubbio: la sambuca Molinari. L’azienda di Civitavecchia è riuscita, nel tempo, a creare una corrispondenza biunivoca tra la sambuca e il nome della famiglia proprietaria. Grazie a una comunicazione sofisticata e attenta, la…

Quante cose ci dice uno spot, anzi tre

Il principale effetto sul palinsesto de La7, dopo il passaggio da Telecom al Gruppo Cairo, è stato certamente l’aumento del tempo destinato agli spot commerciali. L’esempio più azzeccato di “quante cose ci dice uno spot” che è anche il nome, appunto, di questa rubrica. Mantenere certi anchor, per dirla all’americana, non si può fare a suon di debiti come faceva…

Alitalia: quante cose ci dice uno spot

Proprio in questi giorni mi sono imbattuto nella pubblicità delle linee aree turche: Turkish Airlines. Lo spot ha come testimonial nientepopodimenoche Lionel Messi e Kobe Bryant campionissimi dello sport. Lo spot, che certo non brilla per creatività e immaginazione, rimane però nella testa perché chi lo ha visto non avrà potuto fare a meno di pensare, almeno un istante, alla…

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