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Ritorno alla Dottrina Monroe?

Il 25 febbraio 2011 il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Robert Gates, in un discorso all’Accademia militare di West Point, ha dichiarato: “Qualsiasi futuro segretario alla Difesa che consigliasse al presidente di inviare nuovamente truppe di terra americane in Asia, nel Medio Oriente o in Africa, dovrebbe avere esaminata la sua testa”. Pochi giorni dopo, Gates ha cercato di…

Oltre bin Laden

L’uccisione di Osama bin Laden da parte delle forze speciali americane rappresenta una vittoria significativa sul terrorismo globale. Ma è una pietra miliare, non un punto di svolta, in quella che rimane una lotta in pieno svolgimento, ancora senza una fine all’orizzonte. Il significato di ciò che è accaduto in parte deriva dall’importanza simbolica di bin Laden: un’icona, che ha…

Lo scenario è cambiato

Dieci anni dopo la tragedia dell’11 settembre il mondo stenta ancora a trovare la sua stabilità. L’America forse è più sicura. bin Laden è stato ucciso, ma, come dimostrato dal fallito attentato di Time square, il rischio di subire un altro attacco sul proprio territorio c’è ed è sempre forte. L’America resta pertanto in guerra, esattamente come dieci anni fa.…

Ma la minaccia resta

Se al Qaeda fosse una multinazionale quotata in Borsa, un investitore senza scrupoli, oggi, acquisterebbe le sue azioni? Il più importante produttore di terrore al mondo è in ribasso o le sue azioni sono destinate a crescere? Il fittizio investitore senza scrupoli molto probabilmente in questo momento non investirebbe in azioni al Qaeda. L’“azienda” sta conoscendo un momento di crisi,…

L'ora della riconciliazione

Un istruttore di guida raccomandava: «Davanti a un tamponamento per prima cosa cerca una via d’uscita. Dove guardi lì finisci. Se fissi le macchine accartocciate, le investirai. Oppure, riuscendo a frenare di colpo, sarai tamponato da chi viene dietro. Se invece guardi una via di fuga, allora sarai capace di accelerare e sterzare, salvare te stesso e chi segue». È…

La narrazione possibile

Per individuare una strategia di conquista degli elettori moderati bisogna partire dai cambiamenti nell’offerta politica e nel comportamento elettorale degli ultimi due decenni. Dalla metà degli anni Novanta anche il nostro Paese ha visto un allentamento dei tradizionali ancoraggi del voto (classe e religione), con l’entrata in campo di nuovi partiti, di nuove regole elettorali, di una diversa strutturazione (bipolare)…

Ricominciamo da qui

Una comunità solidale, e proiettata al futuro, è fondata sulla condivisione di una visione positiva della persona e dell’esigenza di salvaguardarne la libertà e la dignità in ogni ambito: nella nascita, nella salute e malattia, nel benessere e nel bisogno, nell’attività economica, nell’ambiente. Nessuna sfida è possibile senza coesione sociale, responsabilità, senso del dovere, farsi carico dei bisogni collettivi, rispettare…

Sussidiarietà, insieme oltre le divisioni

Non è facile spiegare ciò che può essere definito come politicamente “moderato”. Normalmente lo si fa elencando ciò che non lo è. Personalmente, ad esempio, non ritengo affatto moderato un modo di far politica che, incurante del bene comune, trasforma l´avversario in un nemico da abbattere ad ogni costo. Non considero moderata una giustizia che, invece di porsi al servizio…

Una sfida per i cattolici

Che stia aumentando in modo esponenziale nel nostro Paese, e che sia cosa grave, l’ostilità tra i “berlusconiani” e gli “antiberlusconiani” è sotto gli occhi di tutti. Ancora più grave, però, è che questa ostilità sembra andare oltre la politica e coinvolgere la visione del mondo e gli stessi stili di vita degli italiani. Le cause? A seconda dei commentatori,…

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