Il wording del summit Nato a Madrid non cambierà le sorti del mondo. A Putin l’alleanza deve chiarire per sempre un’equazione: aggressione uguale disastro. E prepararsi allo scenario di una guerra: non è mai stata fantascienza. Il commento di Edward Lucas, vicepresidente del Center for european policy analysis (Cepa)
Redazione
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Il malato non è solo la sua malattia. La riflessione di Luigi Manconi
Fino a quando il dolore non verrà considerato non un effetto collaterale, ma una patologia, autonoma e distinta, specifica da analizzare, curare e contrastare con protocolli adeguati, la condizione di arretratezza non verrà superata. Pubblichiamo l’intervento del prof. Luigi Manconi durante l’evento “Tutto nella norma: il diritto di vivere come tutti”, promosso da Fondazione Roche e Formiche
Amministrative: "Verona, la partita più importante in vista delle politiche". Flavia Giacobbe a SkyTg24. Il video
Il direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, su SkyTg24 con Stefania Pinna: "In vista delle politiche del 2023, Verona è la partita più importante delle amministrative, nonostante l'astensione sia salita rispetto al primo turno; quando la partecipazione è così bassa significa che i partiti non riescono più a rispondere alle necessità dei cittadini, un dato che la politica non deve…
Massimo Caprara, ritratto di un italiano che ha attraversato il XX Secolo
Pubblichiamo un estratto dell’introduzione al libro pubblicato dalla Camera dei Deputati che raccoglie i discorsi politici e parlamentari di Massimo Caprara. Il nipote Maurizio racconta i primi anni dello zio, la guerra, la nascita della rivista “Latitudine” dove scrissero anche Napolitano, La Capria, Patroni Griffi. La vita di un ragazzo di Portici che attraverso suo impegno politico nel Pci (da cui fu radiato quando aderì al “Manifesto”) ha incrociato la storia di milioni di italiani
Utopia (e un po’ anche di fiabe) per cucire politica e immaginazione
Realtà e immaginazione hanno un legame inestricabile che si fa potentissimo, se lo si traduce in un programma di idee che guardi al futuro con determinazione e slancio. Questo libro parla di filosofia e naturalmente di politica. “Qualcosa che sfiora l’utopia. Pensare un futuro più giusto” di Michele Gerace letto da Silvia Andreoli
Partenariato Ue-Mediterraneo per la ricerca e l'innovazione. Scrivono Gabriel e Owais
La cooperazione in materia di ricerca e innovazione è sempre stata determinante per affrontare sfide globali come i cambiamenti climatici, le disuguaglianze sanitarie, la carenza idrica e le migrazioni. L’intervento di Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, e Wajih Owais, Ministro dell’Istruzione superiore e della ricerca scientifica, Regno hascemita di Giordania
Come impostare il rapporto pubblico-privato nella cybersecurity
La sinergia pubblico-privato è la chiave per rafforzare il Paese contro le minacce cibernetiche. Si devono investire nuove risorse, finanziarie e umane, avviare nuovi percorsi di studio, impostare la formazione nelle aziende, con il sostegno dell’Acn. L’appello di Gerardo Costabile, amministratore delegato di DeepCyber (Gruppo Maggioli)
Con l’Ucraina cambia (anche) il valore del Ttc
Quando è stato lanciato, ci si trovava in un contesto di sospetti reciproci. Ma la guerra in Ucraina ha cambiato tutto e ora il Trade and technology council non riguarda solo la Cina. E ha dimostrato di saper reagire a una crisi in tempo reale. Il commento di Noah Barkin (Visiting senior fellow Asia Program presso il German Marshall Fund) e Agatha Kratz (Direttore del Rhodium Group)
Perché in Italia non nascono unicorni?
Gli unicorni sono startup che riescono a superare la valutazione di un miliardo di dollari. Gli unici “apparsi” in Italia sono già stati venduti a gruppi stranieri. Ecco cosa manca per far sviluppare, nel nostro Paese, un ecosistema in cui far prosperare idee innovative. Le ricette di Roberto Macina, Managing Partner & Co-Founder Wda
Centro, chi include e chi no. I metodi Mastella e Calenda a confronto
Se si vuole rompere il meccanismo dei partiti personali e della eccessiva e spietata personalizzazione della politica, la strada non può che essere quella della leadership diffusa da un lato e della pluralità delle culture politiche dall’altro. Una sorta di Margherita 4.0. L’analisi di Giorgio Merlo