Sull’arresto della giornalista Cecilia Sala, afferma Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, sono diversi gli elementi meritori di molteplici spunti di riflessione e che necessitano di un’analisi attenta e cauta, soprattutto sulla base delle informazioni attualmente disponibili al riguardo
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Transizione energetica, come arrivare vivi al 2050 secondo De Bettin (DBA Group)
La sostenibilità, se davvero la si vuole raggiungere, si garantisce redistribuendo equamente i costi della transizione, con incentivi mirati per le aziende più esposte e politiche di protezione sociale per chi lavora nei settori in declino. Il commento di Francesco De Bettin, presidente di Dba group
Postumanesimo, la tecnologia per l’umanità o l’umanità per la tecnologia?
L’intelligenza artificiale ha il potenziale di diventare il “superpotere” del 21° secolo, ma solo se sapremo utilizzarla per costruire un mondo più giusto, sicuro e prospero per tutti. La quarta puntata firmata da Vincenzo Ambriola, Università di Pisa, e Marco Bani, Senato della Repubblica Italiana, sulle riflessioni riguardo l’impatto sociale dell’intelligenza artificiale
AfD, dall’opposizione al potere? Il rebus tedesco visto da Crescenzi
I sondaggi dimostrano come i tedeschi considerino Alice Weidel, presidente di AfD e possibile candidata al cancellierato, la meno affidabile fra i potenziali concorrenti. E non possono bastare al partito sovranista i vasti consensi raccolti, fin qui, soprattutto nei Länder dell’est e in Baviera. Ma gioca a favore di AfD lo scarso dinamismo, per non dire la mancanza di coraggio e iniziativa, che la politica tedesca sta dimostrando nella gestione delle diverse crisi. L’analisi di Luca Crescenzi, presidente dell’Istituto italiano di studi germanici
Minacce ibride, la risposta è nella deterrenza punitiva. L'analisi di Bajarūna
Negli ultimi dieci anni gli Stati membri dell’Ue hanno compreso chiaramente che la guerra ibrida del Cremlino rappresenta una sfida significativa alla sicurezza. Dal 2016 l’Ue ha sviluppato proposte ambiziose attraverso il Joint framework on countering hybrid threats, successivamente rafforzate con l’istituzione di un Eu hybrid toolbox, una raccolta completa di metodi per contrastare le minacce multidominio. L’analisi di Eitvydas Bajarūnas, visiting fellow presso il Center for european policy analysis, Cepa
Sigonella-Hammamet. Luci e ombre su Craxi raccontate da Di Bartolo
Il libro di Salvatore Di Bartolo esplora il ruolo di Bettino Craxi durante Tangentopoli e la crisi della Prima Repubblica, offrendo una prospettiva critica sui miti e le narrazioni dominanti. Angelo Lucarella legge “Sigonella-Hammamet. L’affaire Craxi: tra menzogne, verità e falsi miti”, edito da La Bussola
Nuovo investimento a Vadhavan, il porto nel cuore dell’Imec
Una società a maggioranza di proprietà della Mediterranean Shipping Company (Msc) investe a Vadhavan. Porto strategico grazie alla sua posizione nell’India-Middle East-Europe Economic Corridor (Imec), il corridoio commerciale nave-ferrovia dell’India verso l’Europa
Dai social ai compagni artificiali, ecco il futuro delle relazioni
Mentre i social media sono in declino, le app di amicizia e compagnia basate sull’intelligenza artificiale stanno crescendo. La terza puntata firmata da Vincenzo Ambriola, Università di Pisa, e Marco Bani, Senato della Repubblica Italiana, sulle riflessioni riguardo l’impatto sociale dell’intelligenza artificiale
Cosa significano gli agguati contro il nuovo governo siriano? L’analisi di Vicenzino
Mentre il governo tenta di consolidare il controllo interno e ottenere supporto internazionale, le tensioni geopolitiche e le rivalità tra potenze straniere, come Turchia e Stati Uniti, aggiungono ulteriori ostacoli. Riuscire a garantire sicurezza, inclusività e un piano per il ritorno dei rifugiati sarà cruciale per il riconoscimento e la legittimità del nuovo governo. L’analisi di Marco Vicenzino
La svolta strategica dell'Ue. Sicurezza e industria al centro dell'agenda 2025
L’Unione europea affronta una legislatura cruciale, riorientando le priorità verso sicurezza e competitività industriale in un contesto globale di crescente instabilità. Con la Polonia alla guida della presidenza semestrale, il focus si concentra sulla difesa, ma la frammentazione politica e la governance istituzionale rischiano di rallentare il cambiamento necessario per colmare il divario con Usa e Cina. L’agenda 2025 sarà la chiave per un’Europa più forte o un’occasione mancata?