Alcuni dei titoli di giornale che hanno annunciato lo strike del governo americano contro Qassem Soleimani in Iran sostengono che l’uccisione del comandante “ha rimosso un’enorme minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti”. Solo a leggere un’affermazione del genere viene da infuriarsi. Soleimani non era “un’enorme minaccia” per la sicurezza del Paese. A dire il vero, era una minaccia a causa…
Redazione
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L’Iran paga i suoi errori. Belfer (Egic) spiega i nuovi scenari nel Golfo
Ironia della sorte, gli Stati Uniti hanno coordinato l’operazione per uccidere il comandante della forza di élite iraniana Quds – il generale Qassem Soleimani – meno di 24 ore dopo che la Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, si è vantato di come non ci fosse nulla che gli Stati Uniti potessero fare per fermare l’assedio all’ambasciata americana di Kata’ib…
L’opportunità, oltre la crisi. Così disegniamo un nuovo modello di società
Che ne sarà della globalizzazione così come l’abbiamo vissuta finora? La soluzione è sfruttare la crisi per cambiare il modello di prima all’insegna di una sostenibilità a 360° che veda il ruolo delle imprese centrale anche rispetto alle istituzioni. È qui che si inserisce il rinnovato valore che le imprese hanno assunto durante i mesi della pandemia, a cominciare dalla transizione al lavoro flessibile, alla cooperazione con il mondo istituzionale e al rapporto con i territori. L’intervento di Gian Luigi Cervesato, presidente e ad JTI Italia
Dibba e la passione iraniana dei 5S (e non solo). Come si schiererà Italia?
Non c’è riuscito il caos libico scoppiato davanti alla porta di casa nostra. Magari ci riusciranno gli ultimi sviluppi in Iran, dove gli Stati Uniti di Donald Trump hanno ucciso l’uomo ritenuto il numero due del regime, Qassem Soulimani, capo delle unità d’élite dei Pasdaran. L’Italia è a un bivio mediorientale e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che…
L'Intelligence e il duale mondo del cyber. L'analisi di Marco Mayer
Le infinite combinazioni di 0 e 1 che caratterizzano il mondo digitale hanno costruito una profonda e inedita dimensione subliminale: o bianco o nero, mi piace o non mi piace, sì o no. In sostanza, una catena di risposte che si escludono a vicenda e che non corrispondono a quanto accade in natura. Quest’ultima è notoriamente caratterizzata, invece, da innumerevoli…
Toto Tolo di Checco Zalone tra polemiche e record al boxoffice. Il video
Checco Zalone batte se stesso. Il suo nuovo film, "Tolo Tolo" (prodotto dalla Taodue Film di Pietro Valsecchi, distribuito da Medusa), il quinto dell'attore pugliese e il primo che ha anche diretto, è già da record: uscito il primo gennaio, nel primo giorno di programmazione al boxoffice ha sfiorato gli 8.7 milioni di euro (euro 8.680.232 con oltre 1.175.000 presenze)…
I coriandoli della prescrizione. La riforma Bonafede vista da Francesco Puleio
La prescrizione è un istituto presente nel nostro ordinamento sin dai codici preunitari: essa determina l'estinzione di un reato a seguito del trascorrere del tempo perché, con gli anni, viene meno l'interesse dello Stato a punire una condotta ormai risalente ed una persona che - magari - negli anni si è reinserita socialmente, per non parlare della difficoltà di reperire…
Da spia a Zar. La parabola di Putin analizzata da Mikhelidze
Vladimir Putin è al potere in Russia da ben venti anni, in seguito alla sua investitura da parte dell’allora presidente Boris Eltsin. Per quanto riguarda il suo passato, quello che sappiamo è che, dopo la laurea in Legge presso l’Università statale di Leningrado nel 1975, ha immediatamente cominciato a lavorare per il servizio di Intelligence sovietico, il Kgb, in particolare…
Vi racconto la Via Crucis delle banche popolari
La Via Crucis della banche popolari non è finita. L’ultimo caso è quello della Banca Popolare di Bari, avvenuto dopo l’adozione della riforma del 2015 (L. n. 33/2015, Riforma delle Banche Popolari). Si tratta di un intreccio di fenomeni di mala gestio e di problemi dal lato della vigilanza e delle autorizzazioni agli aumenti di capitale (Banca d’Italia e Consob).…
Perché la plastic tax non è utile all’economia del Paese. L'analisi di Ciotti
Negli anni del miracolo economico che ha permesso all’Italia di conquistare maggior benessere, la plastica è stato un vero ascensore sociale. I diversi beni di consumo durevoli che hanno segnato la modernizzazione della vita quotidiana (la lavatrice, il televisore, la lavastoviglie ad esempio) agli inizi degli anni 60 erano, infatti, posseduti da un terzo della popolazione, mentre negli anni 90…