Sono volti quasi tutti di giovani, accompagnati da una loro frase sulla loro esperienza di vita le fotografie esposte alla chiesa di Sant’Andrea al Quirinale per la mostra del Centro Astalli sui rifugiati che assiste. Un evento che celebra i quarant’anni della Fondazione. La lettera di papa Francesco e le parole del presidente padre Camillo Ripamonti
Riccardo Cristiano
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La disfatta dell'Etiopia sarebbe un'esplosione atomica. L'allarme di padre Albanese
Padre Giulio Albanese, comboniano, a lungo missionario in numerosi Paesi africani, è una delle poche bussole per cercare di orientarsi nel disastro del Corno d’Africa. Dalle sue parole sul conflitto si percepisce che un altro rischio si potrebbe affacciare in Etiopia: le infiltrazioni di gruppi jihadisti
Quel nesso da capire tra teocrazia e pandemia
The Guardian ha dedicato un’approfondita ricerca a quanto accade a Moscow, nella Contea di Latah nel nord dell’Idaho, al confine con lo Stato di Washington. Il giornale ha scoperto una Chiesa cristiana, la Christ Church, che si è prefissata un obiettivo che oggi sembrerebbe preso dai libri di storia antica: fare di Moscow una “città cristiana”…
Salvare la Terra è possibile, ma… Gael Giraud sulla transizione ecologica
In un saggio firmato su Civiltà Cattolica insieme a Loïc Giaccone della Georgetown University, il padre della transizione ecologica sostiene che è necessario mantenere il riscaldamento globale sotto i 2 gradi centigradi, per raggiungere l’obiettivo di “prevenire pericolose interferenze antropogeniche con il sistema climatico terrestre”
L’enciclica Fratelli tutti un anno dopo arriva al Senato
Il discorso del papa sulla fratellanza pubblicato proprio un anno fa è stato presentato al Senato della Repubblica Italiana da uno dei suoi più acuti e fedeli interpreti, il direttore de La Civiltà Cattolica padre Antonio Spadaro, per farne oggetto di riflessione davvero politica, quindi davvero comune
Assad devia nelle sue casse gli aiuti per i siriani
Uno studio del Center for Strategic and International Studies ha documentato come i trasferimenti di denaro per aiuti umanitari versati a banche private che operano in Siria avvengano in dollari per poi essere cambiati in valuta locale. Nel Paese però interviene la Banca Centrale, che fissa il tasso di cambio, enormemente più basso di quello reale. Ecco che cosa si è scoperto
Francesco e il salario universale. Per capire bastava leggere Civiltà Cattolica
Gael Giraud, gesuita economista, per primo ha parlato di transizione ecologica e sulla rivista diretta da padre Spadaro ha scritto che il papa, proponendo il salario universale, indica chiaramente che bisogna rivolgersi a tutti i “lavoratori”, anche alle casalinghe. Concetti espressi fin dall’inizio della pandemia e non solo ora
Il golpe permanente di Hezbollah in Libano
Il Paese è seduto su due bombe a orologeria: la terrificante crisi economica che ha ridotto alla fame tutti i libanesi tranne i numerosi miliardari che si arricchiscono col cambio nero, e l’impossibilità per Hezbollah di ammettere che ha ucciso Beirut per nascondere di aver ucciso Hariri. Riccardo Cristiano racconta a Formiche.net cosa sta succedendo in Libano negli ultimi giorni e perché
Perché l’eutanasia e non le cure palliative? La riflessione di La Civiltà Cattolica
Padre Alvaro Lobo Arranz firma per la rivista dei gesuiti un saggio innovativo e importante che respinge l’idea eutanasica senza dividerci in buoni e cattivi. Il testo riconosce che al fondo di molti sì all’eutanasia c’è un’idea di solidarietà, di compassione per chi soffre senza altra speranza. Questo riconoscimento forse stupefacente è la riprova di un ragionamento che invita al dialogo, al confronto, al discernimento
Libano, se i cristiani cambiano strada può cambiare il Paese
Oggi bisogna esasperare la crisi sociale per favorire l’accordo internazionale che si vorrebbe favorire per riaprire la pipe-line che dall’Egitto arriva in Libano passando per Giordania e Siria. Così il regime siriano otterrebbe un importante riconoscimento internazionale, rompendo l’isolamento. In questo quadro drammatico il Libano diviene una carta di scambio, una pedina in un gioco che vede molti cristiani favorire l’asse basato su Assad e Hezbollah. La riflessione di Riccardo Cristiano