Da Cipro Francesco ha dimostrato che senza la forza di un messaggio che sa unire tutti i drammi delle periferie mediterranee, l’unico risultato che si può conseguire è quello degli opposti arroccamenti nelle rispettive solitudini
Riccardo Cristiano
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Il papa delle periferie arriva a Cipro, crocevia del Mediterraneo orientale
Il papa che nel 2016 aveva condotto in salvo dallo spettrale campo di Moira tre famiglie di dodici musulmani, si ripeterà anche questa volta? Da Cipro dicono di sì. E che l’epicentro della crisi corrente sia molto più a nord non conta, perché quelle persone originano da questa parte del mondo, e perché questo viaggio in terre prevalentemente ortodosse, porta chiaramente un messaggio di dialogo e apertura
Civiltà Cattolica e il Medio oriente che si prepara
Padre Giovanni Sale firma sulla rivista dei gesuiti un saggio che mette in luce le manovre di Erdogan e del senso del suo “neo-ottomanesimo” nei confronti di Stati come Siria, Libano, Yemen, Iraq, Libia e altri ancora
Macron dal papa e gli opposti integralismi. La riflessione di Cristiano
Il presidente francese sa di avere davanti a sé un episcopato sovente incline al tradizionalismo, i cattolici però hanno letto il rapporto sugli abusi della Chiesa francese, hanno capito che questa “tradizione” che non ha nulla di tradizionale ha aperto le porte ad abusi di potere e a silenzi per “paura” dello scandalo. È su questo che un sano voto laico, non laicista, e un sano voto cattolico, possono capirsi, aprirsi e collaborare per il bene della Francia
Francesco, la fratellanza e l’umanità disconnessa
Nel messaggio che Francesco ha inviato pochi giorni fa a La Civiltà Cattolica e Georgetown University in occasione di un seminario sulla civiltà dell’incontro, il papa ha sottolineato l’assurdità di questa nostra epoca. Nell’iperconnessione che viviamo, siamo tutti disconnessi. Così la connessione tecnica diventa strumento di una disconnessione conflittuale tra culture, popoli, individui e ognuno, afferma Bergoglio, lo può constatare nella sua quotidianità
Vescovi Usa ed eucaristia. Perché le acque rimarranno agitate
Il documento dei vescovi americani sulla Comunione era atteso da mesi e per molti motivi, come è ovvio per un documento episcopale sulla comunione. Pubblicato al termine della riunione plenaria dei vescovi svoltasi a Baltimora, è stato votato a larghissima maggioranza e non contiene indicazioni anti-Biden, sebbene chiarisca che i cattolici che rivestono ruolo di autorità hanno una “responsabilità speciale”
I rifugiati e la società riconciliata. Il messaggio di Francesco per i 40 anni del Centro Astalli
Sono volti quasi tutti di giovani, accompagnati da una loro frase sulla loro esperienza di vita le fotografie esposte alla chiesa di Sant’Andrea al Quirinale per la mostra del Centro Astalli sui rifugiati che assiste. Un evento che celebra i quarant’anni della Fondazione. La lettera di papa Francesco e le parole del presidente padre Camillo Ripamonti
La disfatta dell'Etiopia sarebbe un'esplosione atomica. L'allarme di padre Albanese
Padre Giulio Albanese, comboniano, a lungo missionario in numerosi Paesi africani, è una delle poche bussole per cercare di orientarsi nel disastro del Corno d’Africa. Dalle sue parole sul conflitto si percepisce che un altro rischio si potrebbe affacciare in Etiopia: le infiltrazioni di gruppi jihadisti
Quel nesso da capire tra teocrazia e pandemia
The Guardian ha dedicato un’approfondita ricerca a quanto accade a Moscow, nella Contea di Latah nel nord dell’Idaho, al confine con lo Stato di Washington. Il giornale ha scoperto una Chiesa cristiana, la Christ Church, che si è prefissata un obiettivo che oggi sembrerebbe preso dai libri di storia antica: fare di Moscow una “città cristiana”…
Salvare la Terra è possibile, ma… Gael Giraud sulla transizione ecologica
In un saggio firmato su Civiltà Cattolica insieme a Loïc Giaccone della Georgetown University, il padre della transizione ecologica sostiene che è necessario mantenere il riscaldamento globale sotto i 2 gradi centigradi, per raggiungere l’obiettivo di “prevenire pericolose interferenze antropogeniche con il sistema climatico terrestre”