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Sul ddl Zan vorrei una Chiesa più cattolica, cioè più universale. Parla il prof. Consorti

Il ddl Zan può certamente essere migliorato, ma bisogna tenere presente che si innesta su una fattispecie che già esiste, e che prevede una pena più grave se il reato è commesso per motivi di odio contro alcune identità sensibili alla discriminazione. La tutela delle identità più deboli costituisce un principio di civiltà giuridica. Conversazione con il giurista cattolico Pierluigi Conforti, docente all’Università di Pisa e presidente dell’Associazione dei docenti universitari di diritto canonico ed ecclesiastico

Ddl Zan, scuole e libertà. Ora Chiesa e Stato devono confrontarsi

Se ovunque prevalgono estremismi e posizioni radicali tenere la bussola diviene difficile. Resta però evidente che se il Concordato assegna alla Conferenza Episcopale Italiana il ruolo di rappresentante della Chiesa verso lo Stato, perché questa nota giunge dalla Santa Sede e non dalla Cei?

Eucaristia, l'arma politica dei vescovi Usa polarizza la Chiesa

I vescovi americani avvieranno una commissione di studio sulla “coerenza eucaristica” per i politici cattolici, quindi sulla “dignità” per accedere alla comunione in riferimento a tutti quei credenti che svolgono cariche pubbliche ma sostengono legislazioni favorevoli ad aborto, eutanasia, unioni tra persone dello stesso sesso. Posizione lontana da quella del papa, che sceglie di pensare a che tipo di Chiesa serva

Civiltà Cattolica smonta i luoghi comuni sull’inverno arabo

Padre Giovanni Sale, sul numero che uscirà sabato della rivista dei gesuiti diretta da Antonio Spadaro, legge i dieci anni terribili di un mondo arabo in rivolta. Rivolta che non è stata quasi mai metafisica, cioè contro Dio, ma che era soprattutto una rivolta che Camus avrebbe definito mediterranea, contro il fallimento della politica araba, sia nella sua ideologia panarabista, sia in quella panislamista. La riflessione di Riccardo Cristiano

La comunione è un'arma politica? Cosa spacca i vescovi Usa su Biden

Il confronto ecclesiale tra vescovi, vescovi ausiliari, arcivescovi e cardinali, ha scelto di avere al suo cuore la preminenza della questione dell’aborto, in particolar modo della “coerenza eucaristica” di quei politici, come Biden, che pur non scegliendo l’aborto ritengono giusto consentire la scelta ai cittadini. Ecco chi sono e cosa vogliono

Perché papa Francesco rifiuta le dimissioni del cardinale Marx

Bergoglio colpisce e in profondità scrivendo che la vergogna riparatrice aprirà le porte alla compassione e alla tenerezza del Signore. Qual è l’altra strada? La politica dello struzzo non porta da nessuna parte, ammonisce il vescovo di Roma. L’approfondimento di Riccardo Cristiano

Dagli Usa, 5 cardinali su 6 chiedono di fermare la conta su Biden

Mentre il presidente americano si appresta a raggiungere l’Europa, in una lettera pubblicata su un sito americano 47 vescovi hanno richiesto che non si parli di “coerenza eucaristica” nell’incontro online dei vescovi americani. Perché? Il nodo sarebbe la preminenza della questione dell’aborto e quindi dei politici che se favorevoli non sarebbero nelle condizioni di poter partecipare all’eucaristia, compreso Joe Biden

Da Berlino al Vaticano. Cosa succede dopo la scossa di Marx

Da una Chiesa clericale a una Chiesa sinodale. Da Colonia la lettera a papa Francesco in cui il cardinale Reinhard Marx annuncia le sue dimissioni arriva in Vaticano e impone una riflessione che va ben oltre i confini della Germania. Il commento di Riccardo Cristiano

Francesco, il Libano e quelle cene per il Ramadan offerte da una cristiana

Alcuni dei passaggi contenuti nel saggio “Frammenti di fraternità vissuta”, pubblicati nel prezioso volume curato dalla Comunità di Bose. Chi scrive è il professore libanese Antoine Courban. Il volume si intitola “Il mosaico della fraternità”, è edito da Qiqaion e merita di essere letto, oggi, che Papa Francesco ha annunciato per il primo luglio una giornata di preghiera per il Libano che affoga

Bergoglio e la Patria Grande. Un processo di integrazione

Il testo pubblicato sull’edizione spagnola della Civiltà Cattolica è forse la più completa presentazione delle radici latinoamericane di Bergoglio. La Patria Grande, il latinoamericanismo, finalmente sono chiariti in termini che prescindono dalle vetuste chiacchiere sul peronismo mai capito o spiegato, ma è soprattutto il resto che chiarisce il suo sguardo sul futuro

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