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Dimissioni ed eredità di Francesco? Ecco la vera sfida del pontificato

La diffusa discussione su cosa sarà della Chiesa cattolica dopo Francesco sembra preludere ad un imminente conclusione del pontificato, quasi un sollievo per alcuni che ne scrivono, accompagnando le proprie riflessioni con infausti presagi. Ma siamo così sicuri che la Chiesa in uscita avrebbe portato a galla solo divisioni e conflitti?

Il papa e una tecnologia sicura, dai bambini agli ospedali

Cosa ha detto Francesco ricevendo in udienza i partecipanti all’incontro annuale dell’International Catholic Legislator Network

Corridoi umanitari per gli afghani. Valdo Spini racconta il sinodo valdese

“Insieme con Sant’Egidio e la Federazione della Chiese Evangeliche possiamo aiutare gli afghani che già sono in Italia in un percorso di integrazione. Poi, sempre unendo diverse capacità e possibilità, possiamo attuare un corridoio umanitario che aiuti altri afghani”. Le parole del presidente del sinodo valdese

E l'Ubuntu irrompe al Meeting. Il racconto di Cristiano

Cosa si è detto all’incontro “L’io, la fede e la sfida delle culture” che ha visto protagonisti, al Meeting di Rimini, Adrien Candiard, il domenicano che vive e studia nell’islamica Cairo, e Agbonkhianmeghe Orobator, presidente della conferenza dei gesuiti dell’Africa e del Madagascar

Esportare la democrazia. Ragione e fallimento della guerra in Afghanistan

La guerra afghana doveva esportare la democrazia occidentale. La democrazia è una, ha una sola forma, un solo possibile meccanismo politico-culturale, cioè quello occidentale. Questa era la visione e questa a me sembra la causa del fallimento. Il commento di Riccardo Cristiano

Ius soli, la morte dei diritti davanti allo scontro politico

Il dibattito sullo ius soli torna ad accendere il confronto tra le forze politiche, tra chi si oppone e chi cerca una maggioranza con cui far passare il provvedimento. Secondo Marco Impagliazzo, comunità di Sant’Egidio, “affrontare il tema della cittadinanza è anche guardare con fiducia al futuro del nostro Paese”

Il patriarca maronita scuote il Libano. Ma Hezbollah non ci sta

Il patriarca maronita, cardinale Bechara Rai, ha pronunciato un sermone domenicale nel quale ha ricordato che ogni Paese sovrano deve poter decidere sulla propria politica di difesa, offensiva e difensiva. Parole difficilmente contestabili, ma che in Libano hanno scatenato un autentico fuoco mediatico ispirato chiaramente da Hezbollah che ha avocato a sé la politica di difesa del Libano. L’analisi di Riccardo Cristiano

Beirut, 4 agosto 2020. Un metropolicidio che ancora non ha colpevoli

È passato un anno dall’esplosione del porto civile di Beirut. La città non si è mai ripresa da quel colpo mortale, giunto alla vigilia del giorno in cui, dopo un’attesa estenuante, il Tribunale Internazionale per il Libano ha condannato un miliziano di Hezbollah per l’assassinio nel 2005 dell’ex primo ministro libanese, Rafiq Hariri. Fonti ufficiose mai smentite affermano da decenni che il porto e l’aeroporto siano sotto il controllo effettivo di Hezbollah

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Dall’Oglio, una lettera all’Isis e la fratellanza senza condizioni

Sono passati otto anni da quel 29 luglio del 2013 durante il quale padre Paolo Dall’Oglio fu rapito a Raqqa. Oggi chi lo accompagnò per le strade della città testimonia con un messaggio inedito su Facebook sulle ultime ore del gesuita prima del sequestro. Un’importante luce su un buio che dura da tanto. Nelle parole di Riccardo Cristiano il ritratto di “un mistico con l’urgenza dell’impegno sociale”

Ratzinger torna a parlare e punta il dito contro lo spirito mondano della Chiesa

L’intervista rilasciata dal papa emerito all’Herder Korrespondenz tocca temi del confronto ecclesiale, alcune problematiche specifiche e indica un metodo che può aiutare a uscire dalle contrapposizioni ideologiche che nelle fasi di avvio di un confronto facilmente prevalgono

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