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La poesia cosmica di Francesco coinvolge tutti da Ur

Oggi, a Ur, dove ebrei, cristiani e musulmani trovano la loro radice comune nell’uomo “amico di Dio”, Abramo, l’uomo che ha avuto fiducia e ha risposto con fiducia, ha trovato la più bella, poetica ed alta spiegazione di tutto l’ordito dell’enciclica “Fratelli tutti”

Il viaggio di Francesco è un'enciclica di fraternità. Parla lo scrittore iracheno Tawfik

Per Younis Tawfik siamo a qualcosa di enorme. A Ur sarà come se si firmasse tutti insieme quello storico Documento sulla Fratellanza umana che il papa e al-Tayyeb hanno sottoscritto ad Abu Dhabi

Il papa in Iraq e i suoi cristiani. La ricostruzione di padre Sale

Papa Francesco realizzerà il sogno di papa Giovanni Paolo II e andrà in Iraq. Ma quale è la situazione dei cristiani nel Medio Oriente? Della soprav­vivenza delle comunità cristiane parla padre Giovanni Sale in un saggio che verrà pubblicato proprio nei giorni del viaggio da La Civiltà Cattolica, diretta da padre Antonio Spadaro, che accompagnerà il pontefice

Draghi e l'Arca di Noè. Il nuovo governo secondo Civiltà Cattolica

Sul prossimo numero della prestigiosa rivista dei gesuiti le cui bozze sono preventivamente lette e approvate dalla segretaria di Stato vaticana, si parla del governo Draghi e l’agenzia di stampa Ansa ne ha anticipato  il cuore del ragionamento. Il governo è “politico”, perché la scelta di sospendere il conflitto è, in definitiva, “politica”. Decisivi i concetti positivi di “cittadinanza” e “comunità”

Il vento di Francesco arriva in Libano. Nel pieno di un "golpe strisciante"

Il discorso del Patriarca davanti a migliaia di libanesi (davvero molte migliaia) è stato così coraggioso da segnare uno spartiacque nella storia del pensiero del cristianesimo orientale, sempre orientato a piegarsi alla protezione del sultano di turno per paura di una fine peggiore. Ora basta, ha detto

Senza pace in Iraq non c’è pace nel Mediterraneo. Courban spiega il viaggio del papa

Conversazione con Antoine Courban, cristiano ortodosso, docente all’Università dei gesuiti Saint Joseph a Beirut, interlocutore culturale della scuola teologica sciita di Najaf, che segue con attenzione e trepidazione gli sviluppi e l’approssimarsi del viaggio iracheno di papa Francesco

Draghi, i gesuiti e un nuovo modello economico

Sulla rivista La Civiltà Cattolica uscirà un saggio firmato da Stephan Rothlin su un’agenda per un “nuovo paradigma economico”. Uno dei termini decisivi per il domani di tutti è quello di una nuova consapevolezza della necessità di una rinnovata responsabilità. Non sarà il compito immediato del governo Draghi, ma la prospettiva

Gaël Giraud, il gesuita che predica la transizione ecologica

L’economista Gaël Giraud nel 2015 pubblicò per la casa editrice Emi il volume “Transizione ecologica. La finanza a servizio della nuova frontiera dell’economia”, con la prefazione di Mauro Magatti. Le riforme introdotte dal governo Draghi e la costituzione del nuovo ministero presieduto da Roberto Cingolani hanno portato in primo piano i temi che lo studioso già da anni approfondisce. Tra libro e saggi scritti anche per La Civiltà Cattolica, ecco il pensiero del gesuita nell’analisi di Riccardo Cristiano

Dagli Usa al Vaticano cadono barriere non solo ideologiche. L'analisi di Cristiano

“Crepe nel muro” è il titolo con cui si apre l’edizione dell’Osservatore Romano di oggi. E sembra un programma per rifondarsi contro quei muri eretti contro l’altro, che sia migrante, ma anche vicino di casa. Il grande contributo dei cattolici alla crisi italiana e agli estremismi sta nel sinodo, che proprio questi giorni si dimostra urgente per tutti. L’analisi di Riccardo Cristiano

Oggi Civiltà Cattolica sbarca anche a Mosca. In russo

L’edizione russa della rivista dei gesuiti, diretta da padre Antonio Spadaro, viene lanciata a cinque anni dall’incontro più difficile e atteso, da molti ritenuto a lungo impossibile: quello tra il papa, Francesco, e il patriarca di Mosca, Kirill. Dopo coreano, giapponese e cinese, ora russo: l’attenzione a territori e popoli decisivi e complessi e che usano poco nella quotidianità le lingue occidentali è evidente

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