Ora Assad lascia le macerie di cui si è nutrito: lui, Bashar, dal 2000, suo padre dal 1970. La follia di una Repubblica ereditaria esce di scena, resta solo la fotocopia nord coreana. Ma cosa arriva? Non lo sappiamo. L’analisi di Riccardo Cristiano
Riccardo Cristiano
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Aleppo, per chi suona la campana? L'analisi di Cristiano
L’Iran non riesce più a controllare la Siria. Non ce la fa. Ci riusciva con Hezbollah, ora non più, puntando tutto sulla cartapesta Assad, come ha fatto Putin. Ora però il leader siriano a chi serve? E c’è poi una domanda: e i siriani?
Chi tratta la pace per conto del Libano? La riflessione di Cristiano
La questione-Libano non può essere capita separandola dalla altre, ma tutto il Libano andrebbe coinvolto nella determinazione del suo futuro, magari con una nuova classe dirigente, non con i vecchi esponenti di una casta che sembra proprio non rappresenti più nessuno; cristiani, sunniti e sciiti allo stesso identico modo. La riflessione di Cristiano
Chiesa sinodale, perché non ci sono più porti sicuri. Il commento di Cristiano
Passare da reale gerarchico-piramidale a struttura che recuperi la sua dimensione assembleare, che ovviamente conserva uno scheletro, cioè una gerarchia ecclesiale, ma recupera anche la dimensione carnale, quella fatta dai battezzati, laici, protagonisti nella e della vita della Chiesa. Questa la sfida al centro della seconda assemblea sinodale, sulla sinodalità. Il commento di Cristiano
I paesi del Golfo e il futuro del Levante. Il bivio di domani secondo Cristiano
Nella disattenzione dei petromonarchi, concentrati su se stessi e i propri immediati interessi, la reazione nel Levante potrebbe essere quella a rinserrasi in spazi chiusi, omogenei anche confessionalmente. Questo potrebbe avere ricadute non solo geografiche, ma anche culturali sulle enormi diaspore siriana, irachena, libanese. L’analisi di Riccardo Cristiano
Nel disastro libanese emerge la luce, Wady al-Zayne. La riflessione di Cristiano
L’esempio che viene da Wadi al-Zayne è importante, perché se nella difficoltà, nelle ristrettezze, emerge molto spesso la chiusura, la prevenzione, quando la difficoltà supera i limiti emerge l’empatia, che può ricostruire le culture, nonostante le avversità. La riflessione di Riccardo Cristiano
L'appello urgente di Mitri ai cristiani libanesi. L'analisi di Cristiano
Quello che definisce un Paese è la solidarietà tra i suoi concittadini. Un buon leader cristiano dovrebbe dire questo, ed è quello che ha detto l’ex ministro libanese, cristiano, accademico di chiara fama, Tarek Mitri. Di qui ha fatto discendere la necessità di superare tutte le dispute politiche, nel momento in cui il Paese si trova solcato da una colonna umana di oltre un milione di profughi. L’analisi di Riccardo Cristiano
Il Libano dopo Nasrallah, tra apocalisse e ricostruzione. Scrive Cristiano
Con la morte del leader di Hezbollah, si chiude un capitolo. Il Paese affronta una scelta cruciale: seguire il progetto settario e ideologico che ha guidato l’organizzazione o rifondare uno Stato inclusivo, come sognato dai leader assassinati nel 2005. La vera battaglia è quella contro il settarismo e per il futuro cosmopolita
Siamo vicini a una guerra quasi mondiale. Le parole di Francesco in Belgio
Bergoglio sa che il Belgio da lui si attende parole importanti sullo scandalo degli abusi sui minori, per questo ha deciso di incontrare subito la famiglia reale, le autorità nazionali, i vescovi e i rappresentanti della società civile. Ma la visita in questo Paese avviene in un momento delicatissimo per la Chiesa e per il mondo, compresa l’Europa, e Francesco parte da qui. La riflessione di Riccardo Cristiano
Per rifare il Mediterraneo non si può prescindere da Beirut. La riflessione di Cristiano
Non esiste la possibilità di unirsi nel giudizio della storia, delle giusta scaletta delle sue tante pagine, anche contraddittorie. Ma Beirut è evidente che offra un modello respinto dalle tante forze retrive e identitarie e questo modello, borghese, cosmopolita e sindacalizzato, ha avuto un enorme successo. Per questo bisognerebbe riuscire a capire che volerle bene servirebbe a noi, a un nostro futuro migliore. Il commento di Riccardo Cristiano