Skip to main content

Papa Francesco e la malattia. L'effetto Bergoglio spiegato da Cristiano

Non è stato Francesco, durante il Covid, ad avvertirci che non eravamo davanti a cambiamenti epocali ma davanti a un cambiamento d’epoca? A chi dice che il suo pontificato si sta esaurendo, chiederei con molta semplicità: chi ci ha parlato dell’oggi, meglio di lui, ieri? La comprensione del tempo è fondamentale in Francesco. E in questo nostro tempo i corpi contano, pesano, ma molto spesso non li vediamo, li rimuoviamo. Lui no

Spadaro, De Rita e la teologia rapida. La riflessione di Cristiano

La domanda è se solo la Chiesa debba cercare questa via di popolo, se la cultura umanista non debba ricercarla con essa, aprendo un dialogo rapido, un confronto che si allarghi anche ad altre fedi, in questo caso anche velocemente, cioè presto. D’altronde nella rapidità il tempo è anche tiranno, non si può essere in eccessivo ritardo. La riflessione di Riccardo Cristiano

Le sorprese dell’Oman e il modello Muscat. Il diario di viaggio di Riccardo Cristiano

L’Oman è una sorpresa. Le sue bellezze paesaggistiche lo sono di certo, dagli echi delle Mille e una notte ai racconti del deserto che ti prendono con sé in una sinfonia silenziosa che può essere dura, come la realtà, ma affascina sempre, come i sogni a occhi aperti. Il reportage di Riccardo Cristiano

Come uscire dalla violenza? Il fattore religioso secondo Tonelli e Mannion

La globalizzazione, necessaria ma in forme profondamente diverse da quelle che appiattiscono tutti, ha favorito il revivalismo tradizionalista. È qui che si impone una riflessione nuova: come costruire la comunità dei diversi, non le comunità dei nostalgici. E per riuscirci leggere questo volume è un passo importantissimo. Riccardo Cristiano sul volume “Exiting Violence. The role of religion”, curato da Debora Tonelli e Gerard Michael J. Mannion

Ecco la doppia sfida del nuovo corso libanese. L'analisi di Cristiano

In poco tempo il Paese ha trovato non solo un Presidente della Repubblica, ma anche un primo ministro. Il treno della rifondazione è partito. Sarà una battaglia dura, derubricata a battaglia interna, in politichese libanese, ma di lì passerà la possibilità di rifare del Libano il terzo polo tra gli opposti dispotismi arabi. Una via alla modernità araba si intravede, tra infinite resistenze ovviamente. La riflessione di Riccardo Cristiano

Un presidente per l’oggi, ma in Libano serve costruire il domani. Scrive Cristiano

La preminenza della questione militare sulle altre è evidente, ma ci sono anche altre questioni, di cui non si può non parlare. Il sistema politico libanese va riformato, e questo non può farlo una troika globale. Lo devono fare i libanesi. L’analisi di Riccardo Cristiano

I Re Magi, eroi dimenticati della Natività. Il commento di Cristiano

Un viaggio nella storia dei Re Magi, dalla loro ricerca di Gesù fino al loro ruolo cruciale nel proteggere il neonato dalla minaccia di Erode, e il loro posto nelle tradizioni moderne. Il commento di Riccardo Cristiano

La Porta Santa interroga anche chi è "fuori". Scrive Cristiano

Il rito odierno, se visto da fuori ma nel pieno rispetto del mistero e del suo vero senso per l’universo credente, può divenire un invito potente a riscoprirci nel bisogno costante, irrinunciabile, dell’oltre. La riflessione di Riccardo Cristiano nel giorno dell’apertura della Porta Santa che inaugura il Giubileo 2025

Vedersi, riconoscersi. L’Europa di Francesco senza muri ideologici

Francesco ha voluto dimostrare il suo attaccamento alla Francia e quindi alle periferie che sono anche francesi, recandosi ad Ajaccio, pochi giorni dopo l’inaugurazione della cattedrale di Notre Dame. E possiamo dire che sia stato un bene, un’occasione che si può sperare che “laici” e “credenti” scelgano di non sprecare. La riflessione di Riccardo Cristiano

Come andare oltre l’orrore raggelante degli Assad. La riflessione di Cristiano

Nel libro dell’Ecclesiaste si legge: “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo”. Ecco, prevenire abusi è molto meglio che lamentarsene dopo, non c’è dubbio, ma prima è il caso che si rifletta insieme sul passato anche per capire cosa è realmente successo e quali traumi collettivi ciò abbia creato. La riflessione di Riccardo Cristiano

×

Iscriviti alla newsletter