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La spinta propulsiva del pontificato è il discernimento. Padre Spadaro racconta Francesco

Esistono testi con i quali il confronto è difficile. Basta elidere una parola per temere di tradirli. È certamente questo il caso dell’ultimo articolo firmato da padre Antonio Spadaro per la rivista che dirige, La Civiltà Cattolica, e intitolato “Il governo di Francesco. È ancora attiva la spinta propulsiva del pontificato?”. Per fortuna on line oggi è facile collegarsi al testo che…

Macron nel gioco feroce della casta libanese. L'analisi di Cristiano

La morbidezza con cui Hezbollah ha accolto la richiesta di “azione e riforme” da parte del presidente francese Macron ha fatto ipotizzare a molti un accordo implicito tra l’inquilino dell’Eliseo e l’Iran. Dietro questo ipotetico accordo si scorgono però due visioni diverse: l’impegno dell’Eliseo è quello di riportare un protagonismo francese nel Mediterraneo orientale grazie alla mobilitazione del mondo per…

Establishment o società civile? Il dilemma del Libano (e di Macron)

Il Libano arriva a celebrare il suo primo secolo di esistenza, ma l’idea di molti è che dopo il traguardo, ormai raggiunto, ci sia solo l’ignoto. Basti considerare che un mese fa, il 4 agosto, la sua capitale è stata devastata dall’inaudita esplosione che ha polverizzato il porto e tutto quel che si è saputo fare è stato evitare un’inchiesta…

Per il Vaticano ogni ripresa passa dalla fratellanza umana. L'analisi di Cristiano

Si avvicinano i giorni dell’assemblea generale delle Nazioni Unite e in Vaticano torna d’attualità il Documento sulla fratellanza umana firmato da Francesco ad Abu Dhabi nel febbraio del 2019 e chiaramente collegato non solo ai più importanti testi conciliari, come la Dichiarazione Nostra Aetate, ma anche alla Pacem in Terris, la più famosa enciclica di Giovanni XXIII, quella nella quale…

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L’Islam, Erdogan e il riconoscimento della diversità

Una delle più importanti organizzazioni musulmane del mondo, l’indonesiana Nahdlatul Ulama, nata circa un secolo fa nel solco tradizionalista, propone un’ampia e importante risposta alle posizione che il leader turco Erdogan ha rilanciato nel mondo islamico dai giorni della trasformazione in moschea di Santa Sofia. La linea di Erdogan viene definita come quella del più evidente suprematismo islamico, teso o…

Hariri, il valore epocale di una sentenza su 15 anni di storia

Tre assolti, ma Salim Ayyash è stata condannato. Per il Tribunale Internazionale sul Libano lui , al di là di ogni ragionevole dubbio, ha partecipato all’assassinio di Rafiq Hariri. Ed è il suo il nome che entrerà nella storia del Medio Oriente, condannando per molti il Partito di Dio e il suo mandante, il presidente siriano Bashar al Assad. Eppure…

venerdì

Viaggio nell'immaginario di Hezbollah (in Libano e non solo). L'analisi di Cristiano

Proviamo a fare un viaggio nell’immaginario di Hezbollah. E cominciamo a fare questo viaggio immaginario con gli occhi ipotetici di uno dei tanti sopravvissuti. La sua zona di residenza la porta in un supermercato Karout, controllato da Hezbollah. Lui gira tra gli scaffali, cerca qualcosa da comprare per casa, per sé ed i suoi cari. Poi incappa in un prodotto…

Cosa racconta (per davvero) la piazza di Beirut. L'analisi di Cristiano

La piazza di Beirut indica la guerra civile o la rivoluzione? Ieri di certo ha detto “noi o loro”. “Noi”, il Libano che si è convinto di essere stato preso in ostaggio, “loro”, coloro che ai loro occhi li usano come scudi umani. Ma chi è che avrebbe preso in ostaggio chi? Una comunità, quella sciita, ha preso in ostaggio…

Macron a Beirut. Il segnale (non solo) politico di un leader che parla al popolo

Il dato politico impressionante che emerge dalla visita libanese del presidente francese è che lui, Macron, è stato il primo uomo di governo ad essersi fermato a parlare con i libanesi. Nessun altro lo ha fatto prima di lui, né sin qui dopo lui. Nessun esponente del governo libanese ha ritenuto di scendere in piazza e parlare con loro, i…

Macron in Libano e quel filo sottile per salvare il Paese

Nelle ore in cui Macron si appresta a raggiungere Beirut, capitale del Libano sovrano e indipendente, si impone un interrogativo: c’è un filo sottile al quale aggrapparsi per salvare il Libano e la sua capitale? Sì, neanche questa devastazione ha chiuso i conti, la mafia non ha ancora vinto contro lo Stato, ma ora non è il Libano a decidere…

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