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venerdì

Viaggio nell'immaginario di Hezbollah (in Libano e non solo). L'analisi di Cristiano

Proviamo a fare un viaggio nell’immaginario di Hezbollah. E cominciamo a fare questo viaggio immaginario con gli occhi ipotetici di uno dei tanti sopravvissuti. La sua zona di residenza la porta in un supermercato Karout, controllato da Hezbollah. Lui gira tra gli scaffali, cerca qualcosa da comprare per casa, per sé ed i suoi cari. Poi incappa in un prodotto…

Cosa racconta (per davvero) la piazza di Beirut. L'analisi di Cristiano

La piazza di Beirut indica la guerra civile o la rivoluzione? Ieri di certo ha detto “noi o loro”. “Noi”, il Libano che si è convinto di essere stato preso in ostaggio, “loro”, coloro che ai loro occhi li usano come scudi umani. Ma chi è che avrebbe preso in ostaggio chi? Una comunità, quella sciita, ha preso in ostaggio…

Macron a Beirut. Il segnale (non solo) politico di un leader che parla al popolo

Il dato politico impressionante che emerge dalla visita libanese del presidente francese è che lui, Macron, è stato il primo uomo di governo ad essersi fermato a parlare con i libanesi. Nessun altro lo ha fatto prima di lui, né sin qui dopo lui. Nessun esponente del governo libanese ha ritenuto di scendere in piazza e parlare con loro, i…

Macron in Libano e quel filo sottile per salvare il Paese

Nelle ore in cui Macron si appresta a raggiungere Beirut, capitale del Libano sovrano e indipendente, si impone un interrogativo: c’è un filo sottile al quale aggrapparsi per salvare il Libano e la sua capitale? Sì, neanche questa devastazione ha chiuso i conti, la mafia non ha ancora vinto contro lo Stato, ma ora non è il Libano a decidere…

Apocalisse a Beirut. Così il Libano vive il suo 11 settembre

Quando ancora si parlava di una decina di morti uno dei più autorevoli commentatori de L’Orient le Jour, giornale francofono di Beirut, Michel Hajj Georgiu, scriveva: “Temo un bilancio tragico. Spero di sbagliarmi. Dolore si aggiunge a dolore. Signore, abbi pietà”. Apocalisse, città devastata. Queste le parole prescelte da molti per rispondere a una domanda: che cosa è accaduto ieri…

Potere e vita religiosa femminile. La riflessione di Civiltà Cattolica

Quello pubblicato da La Civiltà Cattolica sugli abusi di potere nella vita religiosa femminile è un documento nuovo e rilevante. Ovviamente occorre stare attenti a non dimenticare o cancellare gli esempi positivi e dinamici che pure ci sono nella vita religiosa femminile. Ma proprio per valorizzare e cogliere il nuovo, come il vitale Ordo Virginum frutto del Concilio, che registra…

raqqa dall'oglio, Siria francesco papa

Dall’Oglio, un uomo contro gli opposti estremismi. Il commento di Cristiano

Paolo Dall’Oglio. La sua storia sembra spegnersi sette anni fa. Un fatto doloroso, certamente, ma come milioni di altri fatti dolorosi all’interno di quella immensa tragedia che è stata la guerra siriana. Bombardamenti a tappeto - spesso con bombe di profondità - di interi centri abitati da stremate popolazioni civili, deportazioni di massa di milioni e milioni di persone, lager…

siria assad paolo dall'oglio

Dall’Oglio, il sequestro che non deve finire. Il libro di Riccardo Cristiano

Paolo Dall’Oglio, gesuita e fondatore dell’ordine monastico di Deir Mar Musa, è stato sequestrato il 29 luglio 2013, quindi sette anni fa: perché? Perché i signori delle tenebre che hanno devastato la Siria lo temevano e volevano che lui restasse in un limbo, né vivo né morto, quindi rimosso. Non penso che temessero i documenti che potrebbero essere presenti nei…

Santa Sofia, capire la sfida alla modernità voluta da Erdogan

Ai vertici del potere turco dal 2003, l’attuale presidente Erdogan ha detto che la trasformazione d Santa Sofia in moschea è il coronamento di un suo sogno d’infanzia. Come mai ci ha messo così tanto tempo a realizzare questo sogno? Tutto sommato la sua richiesta al Consiglio di Stato turco è di pochi mesi fa. Perché non l’ha fatto prima?…

libano

Il patriarca maronita indica la via per salvare il Libano, ma Aoun preferisce Hezbollah

Frattura esplicita tra il presidente libanese, Michel Aoun, maronita, e il patriarca maronita, Beshara Rahi. Dal palazzo presidenziale libanese hanno infatti affermato che la proposta del patriarca, fare del Libano un Paese neutrale nei conflitti arabo-islamici, non è una priorità. Cosa vuol dire? Per capire bene bisogna uscir di metafora, ricostruire un po’ la storia e vedere se la crisi…

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