La Popolare di Bari ha concluso positivamente l'operazione di cessione di un portafoglio di sofferenze di 17 banche popolari e non (di cui 12 popolari), al veicolo Pop npls 2018. L'operazione di cartolarizzazione, si legge in una nota dell'istituto di credito pugliese, ha un valore lordo esigibile pari 1,5 miliardi di euro e per la stessa verrà a breve richiesta la…
Rino Moretti
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L'Italia ultima della classe nel digitale. Non è una sorpresa
Non che sia una sorpresa: l’Italia è agli ultimi posti in Europa nello sviluppo del digitale. I dati emersi dal rapporto 2018 curato dal Centro economia digitale sono sconfortanti: in un contesto in cui l’Europa è tagliata fuori dalla classifica delle prime 20 aziende internet per capitalizzazione, tutte statunitensi o cinesi, tra i 28 Paesi che compongono il Vecchio continente l’Italia…
La manovra così non funziona. Parola (anche) di Fmi
A poche ore dalla risposta italiana alla commissione europea sulla richiesta di modificare la manovra sul perché il debito cali meno del previsto anche il Fondo monetario internazionale si iscrive al partito degli scettici sugli effetti dell'ex Finanziaria. Gli ispettori giunti fin da Washington per la consueta verifica dei conti dei Paesi membri dell'Ue hanno stilato un rapporto in cui…
Le aziende italiane? Troppo analogiche e poco 4.0
Industria 4.0? Bene, bravi, bis. Ma le imprese italiane sono davvero pronte ad abbracciare la rivoluzione che punta a riscrivere i rapporti uomo-lavoro-reddito? La risposta è: insomma. La risposta la dà Confindustria e il suo Centro studi diretto da Andrea Montanino. I dati diffusi questa mattina da Viale dell'Astronomia (qui il link) raccontano una realtà un po' grigia. Della serie le…
Comunicati come cazzotti. Genova, Autostrade e la strategia Rocky Balboa
Negli ultimi anni sono spuntati come funghi nelle Università e nelle Business School corsi di specializzazione sui temi caldi del “crisis management” e della “crisis communication”. Peccato che in quest’ambito la realtà superi sempre la fantasia. Il caso Autostrade per l’Italia ne è la riprova evidente. La tragedia di Genova, già così straziante e scioccante sul piano emotivo individuale e…
Anas, l'addio alla fusione con Fs fa saltare il vertice
Ancora un effetto collaterale del governo gialloverde sulle grandi partecipate. Dopo il caso dell'Agenzia spaziale italiana, poco fa si è dimesso l'amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani. A chiedere le dimissioni è stato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che ha comunicato all'ad del concessionario stradale la sua intenzione di non proseguire nel processo di fusione…
La semplificazione secondo Sorgenia. Ecco la video-bolletta
La bolletta spiegata a parole e immagini. Mica male per un Paese dove con il più alto tasso di difficoltà nella lettura dei documenti relativi alle utenze domestiche. Sorgenia però ha voluto giocare d'anticipo, inventandosi su due piedi una soluzione in grado di aggirare il problema e rendere la lettura finalmente agevole. Il nome dice molto, Nexty: ogni mese i clienti della…
A Torino il M5S ha un problema. La Tav
I segnali per la verità già c'erano tutti. La Tav sta diventando ogni giorno che passa un autentico campo di battaglia. Da una parte gli imprenditori, stufi di assistere a continui ripensamenti sulle grandi opere e che ora passano dagli annunci alla piazza, baionette alla mano. Dall'altra un governo che tentenna e rimanda ogni decisione su quella che è a…
Se la crescita si è fermata è perché l'industria ha il fiatone. Parola di Confindustria
Se la crescita si è fermata un motivo ci sarà. Eccolo. La produzione industriale italiana procede anche nei mesi autunnali con una dinamica molto volatile, lungo una tendenza di estrema debolezza. Lo dice chiaro e tondo il Centro studi di Confindustria, diretto dall'ex Fmi Andrea Montanino. A ottobre si è avuto un calo dell'attività dello 0,3%, dopo +0,2% in settembre. "Tale andamento",…
L'Europa ci ricorda (ancora) che la partita sulla manovra non è chiusa. Anzi
Da Bruxelles a Roma. Ancora una lettera, ancora una domanda: perché il debito dell'Italia non scende come dovrebbe? Di nuovo, a distanza di una settimana dalla prima volta. La Commissione europea ha scritto ancora al ministero del Tesoro, per chiedere di "di fornire una relazione sui cosiddetti fattori rilevanti che possano giustificare un andamento del rapporto debito/pil con una riduzione…