“Siete il simbolo di una generazione abbandonata” disse Luigi Di Maio rivolto ai riders seduti al tavolo del Ministero del Lavoro. È trascorso poco più di un anno dal primo atto simbolico dei pentastellati al potere ma, guardando "l’orologio della politica", sembrano passate ere geologiche. È cambiato il governo e anche “la poltrona” del giovane leader del M5S ma la…
Roberto Arditti
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Renzi e Salvini, più concorrenti che avversari (Italia Viva guarda a destra)
Le parole di Matteo Renzi “in difesa” di Silvio Berlusconi sono solo la punta di dell’iceberg. Per questo ha senso indagare da subito l’essenza profonda del nuovo movimento politico dell’ex premier toscano, essenza profonda che (probabilmente) risulterà determinate per indicarne le possibilità di successo. Per fare questo ci viene in soccorso un elemento di carattere semantico a mio avviso estremamente…
Italia Viva s’è desta. Ecco come. I numeri di Swg e l’analisi di Arditti
“Ho smesso di guardare House of Cards alla seconda stagione” aveva detto tempo fa Matteo Renzi ripudiando l’amata serie tv. Eppure, in questa frenetica estate politica appena conclusasi, l’ex segretario del PD ha messo a segno colpi di scena degni della sceneggiatura del thriller politico americano. Prima la scelta inaspettata di rottamare la stagione del “senza di me” e di…
Bene la riduzione dei parlamentari, ma non si dica che è una “riforma”
A scanso di equivoci: sono favorevole al taglio dei parlamentari e considero merito assoluto del M5S avere messo in agenda (e in votazione) questo provvedimento che nessun altro movimento politico italiano avrebbe avuto il coraggio di proporre. Sono favorevole perché i tempi sono cambiati e nell’Italia digitale del XXIesimo secolo non è vero da nessun punto di vista che ci…
Orbán all'attacco. Ma dei sovranisti italiani
Lasciamo perdere il deprimente dibattito sulle merendine e relativa tassazione (innescato da una imprudente ed in parte ingenua risposta del premier Conte ad una domanda di Bruno Vespa) per concentrarci sul fatto politico (a mio avviso) più rilevante del fine settimana (ma sottovalutato da molti per pigrizia intellettuale), vale a dire l’intervento del primo ministro ungherese Viktor Orbán al meeting Atreju…
Salvini è fuori ma la sicurezza resta una priorità. L’analisi di Arditti (Kratesis)
I governi passano ma i sentimenti restano e la paura di una presunta “invasione” è tutt’altro che sopita. È una eloquente rilevazione di Swg a fotografare come la pulsione securitaria sia ben sedimentata nella società italiana. A pronunciarsi a favore della politica dei porti chiusi è la stragrande maggioranza dei cittadini (61%), mentre solamente il 39% (pari all’incirca al livello…
I due Matteo, “condannati” al mutuo soccorso
Io non condivido affatto la definizione di “scissione” che viene data all’iniziativa di Matteo Renzi, per il semplice fatto che ogni richiamo ad eventi novecenteschi (Livorno 1921, Palazzo Barberini 1947) non serve per cogliere quanto accade oggi, cioè nel tempo della leadership “assoluta” e del dominio dei social network sulla vita politica (via Instagram puoi raccontare una persona, non un…
Salvini, Pontida e la crisi d'agosto. Un'altra verità si fa strada
Con il passare dei giorni gli animi si calmano, i pensieri trovano una forma più compiuta e, in qualche modo, anche gli obbiettivi si fanno più chiari. Ed allora, alla vigilia dell’appuntamento di Pontida, si può proporre una versione diversa della crisi di governo alle nostre spalle, una versione che inquadra con angolo visuale nuovo le scelte del leader della…
Nonni e nipoti, a chi piace il Conte 2. L’analisi di Arditti sui dati Kratesis
Nonni e nipoti, insieme a sostegno della nuova maggioranza giallorossa. È su questa inconsueta alleanza tra due generazioni distanti anagraficamente ma oggi politicamente vicine che si regge buona parte del sostegno al Conte-bis. È una rilevazione di Swg a mostrarci come il neonato governo goda di consensi elevati tra i giovanissimi nativi digitali della “generation Z” (63%) e tra i…
La "proporzionale" è meglio di un cattivo "maggioritario"
In materia di legge elettorale ci vuole onestà intellettuale e coerenza fra strumenti e obiettivi, perché l’approccio levantino genera mostri. Infatti la norma attualmente in vigore (pessima a mio avviso) ha generato già due “mostri”, vale a dire i due governi Conte, che nessuno, ripeto nessuno, ha mai proposto agli elettori prima del voto. Ciò è stato possibile per l’intrinseca…
















