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zingaretti

Zingaretti e il “pasticciaccio brutto” in salsa umbra

Nicola Zingaretti ha interpretato questi mesi da segretario del Pd con garbo ed equilibrio, merce rara di questi tempi. Proprio per questo ha diritto di ricevere un apprezzamento sincero, poiché buonsenso e moderazione sono comunque risorse importanti per governare i processi politici e gli incarichi istituzionali. Va però detto con franchezza che sulla vicenda delle dimissioni (annunciate, poi sospese, poi…

La bomba Strache riguarda anche noi (soprattutto Salvini)

Heinz-Christian Strache lascia il suo incarico di vice primo ministro in Austria e si dimette da leader dell’Fpö a seguito del video (girato nel 2017) in cui si lascia andare ad indecenti (ed illegali) promesse verso una presunta figlia di un oligarca russo. Il video esce oggi con evidente intento di colpire il partito di Strache alla vigilia delle Europee,…

salario minimo

Salario minimo sì, sindacati no. È l’Italia (disorientata) di oggi

Di Maio lo ha scelto come simbolo della “virata leftist” per smarcarsi dalla presa mortale dell’alleato leghista, Zingaretti lo ha utilizzato come arma per sfidare i pentastellati sul terreno dei diritti. È il salario minimo il pomo della discordia nella rincorsa ad occupare la sinistra; e, se si osserva la rilevazione di Swg, si capisce facilmente il perché. Infatti, il…

Salvini

Salvini, Di Maio e il ribaltone (tra loro)

Vedremo cosa succederà dopo il 26 maggio, è tutto sommato inutile parlarne adesso. È però evidente il ribaltamento di posizioni tra Di Maio e Salvini che si è venuto a creare, ribaltamento che non resterà senza conseguenze e che vale la pena approfondire per tentare di fare un credibile “punto nave”. Il ribaltamento è molto semplice da descrivere ed è…

giustizia, campagna elettorale giustizia

L’inchiesta di Milano dimostra che il centrodestra va rifondato

Lasciamo perdere gli aspetti penali che, anche a garanzia degli imputati, andranno stabiliti nelle sedi opportune, senza indulgere in processi a mezzo stampa (come spesso è capitato nella storia d’Italia degli ultimi decenni). Guardiamo invece alla dimensione politica di quanto sta accadendo in Lombardia, cioè la regione più importante d’Italia che vede, ancora una volta, diversi esponenti di centrodestra (e…

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Questa Europa non piace. È ora di capirlo

A una manciata di giorni dall’appuntamento elettorale del 26 maggio viene da chiedersi che fine abbia fatto l’Europa. Tra accuse reciproche di fascismo e richieste di dimissioni incrociate, discutere della reale posta in gioco di questa campagna elettorale è diventato un passatempo capace di appassionare soltanto una ristretta cerchia di “eurocrati” e commentatore politici. Eppure, come fotografato da una rilevazione…

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Giornalisti "birichini". Ma Salvini e Di Maio se la cantano e se la suonano

Senza ombra di dubbio c’è del vero nelle parole del ministro Salvini quando se la prende con i giornalisti per la nostra (spesso eccessiva) passione per il retroscena (più o meno corrispondente alla realtà). È infatti innegabile il trasporto della nostra categoria per un genere che nella politica italiana ha qualcosa di epico ed anche letterario: la crisi di governo.…

tria

Tria, da bruco a farfalla?

“Non è possibile abbassare la tasse, far crescere la spesa e tenere l’Iva ferma. In passato l’hanno fatto e ora ne facciamo i conti”. Con due righe nella bella intervista a Carlo Tecce del Fatto Quotidiano il ministro Tria compie oggi una triplice operazione (che va esaminata in tutti i suoi aspetti), mettendo così paletti importanti per l’azione del governo…

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Bravo Sanchez, ma ora a Madrid c’è più confusione che a Roma

La complessità cui andrà incontro chiunque vorrà provare a formare un governo (a cominciare dal bravo ed energico leader del Psoe Sanchez) dopo il voto di ieri è già oggetto di dibattito dentro e fuori l’Europa. Di certo comunque la soluzione non sarà semplice da trovare ma, soprattutto, metterà la politica spagnola di fronte ad una realtà sostanzialmente inedita per Madrid,…

Matteo Salvini e la maledizione del numero 3

Matteo Salvini sta toccando con mano la complessità del sistema di potere italiano (o meglio di quel che ne resta), che non consente a nessuno di esserne punto di riferimento univoco se non per brevi (e inebrianti) periodi. Per capire meglio di cosa stiamo parlando si badi alla “maledizione del numero 3”, unica vera costante politica della cosiddetta Seconda Repubblica.…

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