Quella del Venezuela è un’economia, da tempo, dollarizzata. È difficile, se non quasi impossibile in alcune città, acquistare un litro di latte o fare un taglio di capelli senza dovere pagare in divisa straniera, preferibilmente il biglietto verde. Ma il leader del regime, Nicolás Maduro, sembra "accorgersene" soltanto ora. Dopo aver promosso qualche mese fa l’uso (fallito) della criptomoneta Petro come alternativa…
Rossana Miranda
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Perché Bibbia e religione sono cruciali nella crisi della Bolivia
“La Bibbia torna al palazzo […] Dio ci ha permesso che la Bibbia torni al palazzo di governo. Lui ci benedirà […] Gloria al Signore!”. Con una copia del libro sacro tra le mani, il presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Áñez, ha annunciato il primo e più importante cambiamento nella linea politica del governo: ritornare alla tradizione cattolica. Nel…
Cina e Russia alla conquista del Sudamerica. Affari, mire e allarmi
La Russia collaborerà con chiunque sarà al potere in Bolivia, dopo la crisi politica ed istituzionale che ha portato alle dimissioni del presidente Evo Morales. Sono state queste le parole del presidente russo Vladimir Putin al vertice dei Brics che si è concluso ieri in Brasile. Nessuno dei leader presenti (Jair Bolsonaro, Xi Jinping, Narendra Modi e Cyril Ramaphosa) ha…
Le rotte segrete del petrolio venezuelano. L'inchiesta di Bloomberg
Si chiama Il Dragone ed è un’enorme nave petrolifera che batte bandiera liberiana e aiuterebbe al regime di Nicolás Maduro a vendere il petrolio venezuelano, nonostante le sanzioni internazionali. L’ultima volta che è stata individuata navigava lungo le coste della Francia. Poi, è scomparsa. Secondo Bloomberg, sarebbe più una nave “fantasma”, come tante, che spegne il radar per evitare di essere rintracciata nelle acque…
Perché stare alla larga dal Venezuela di Maduro. Parla Tremamunno
Molto si è detto sulla crisi del Venezuela, ma per capire il dramma dei venezuelani dall’interno è molto utile leggere le pagine del libro “Venezuela, l’Eden del diavolo” (Edizioni infinito) di Marinellys Tremamunno, giornalista venezuelana radicata a Roma. Nel testo la Tremamunno ha raccolto le testimonianze di 12 vescovi e 2 cardinali venezuelani. Il libro è stato presentato oggi al…
Ecco come il Brasile di Bolsonaro ballerà la samba con la Cina
Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, i cosiddetti Brics, uniscono ancora di più forze. In un vertice di due giorni che si concluderà oggi a Brasilia, i leader dei cinque Paesi membri hanno discusso di diversi temi economici che spianano il terreno a un’alleanza (anche) geopolitica. Il tema del summit di quest’anno è la crescita economica per un futuro di…
Jeanine Áñez, una donna alla guida della Bolivia. E gli Usa approvano
Nuova svolta nella crisi politica ed istituzionale in Bolivia. Jeanine Áñez ha assunto la presidenza ad interim del Paese andino. La nomina della senatrice del partito Unità democratica (Ud) è appoggiata dai parlamentari del blocco dell’opposizione ed è stata confermata durante le sedute di Camera e Senato, nonostante la mancanza del quorum. La Corte costituzionale boliviana ha confermato la legalità…
Ecco come Guaidó cerca di sfruttare in Venezuela la svolta boliviana
La svolta politica in Bolivia dopo le dimissioni del presidente Evo Morales - ora in esilio in Messico - ha fatto sorgere parallelismi con la lunga crisi del Venezuela. Il presidente ad interim Juan Guaidó, riconosciuto a livello internazionale da una cinquantina di Paesi, ha subito incontrato rappresentanti della società civile e altri politici dell’opposizione venezuelana per mettere a punto la protesta organizzata…
C'è lo zampino russo nelle elezioni in Madagascar?
La Russia continua a ficcare il naso nella politica altrui. Lo sostiene il quotidiano americano The New York Times, che indaga sull’ingerenza russa nelle ultime elezioni in Madagascar. L’obiettivo: guadagnare denaro e troll. “Il Madagascar ha poco valore strategico evidente per il Cremlino o l’equilibrio globale del potere”, si legge nella pubblicazione. Ma questo non ha impedito ai russi di…
Spagna, la sinistra trova l'intesa ma il governo ancora non c'è
Fumata bianca in Spagna. La sinistra, questa volta, non ha perso tempo. In 24 ore si è raggiunto l’obiettivo che sembrava impossibile in cinque mesi di faticose trattative. Il leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe), Pedro Sánchez, e il fondatore e presidente del partito Unidos Podemos, Pablo Iglesias, hanno firmato un accordo per la formazione di un governo di…