Dopo tre anni di assoluto silenzio, la Banca Centrale del Venezuela ha presentato un report con i numeri della situazione economica del Paese. Il bilancio – come era noto – è devastante. L’istituzione ufficiale non si pronunciava da febbraio del 2016, quando aveva dichiarato l’indice d’inflazione del 2015: 180%. Per il 2018, la Banca Centrale venezuelana ha ammesso che la…
Rossana Miranda
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Attacco Usa a Maduro, stavolta in banca. Intanto Guaidó tratta (anche se nega)
Il presidente ad interim, Juan Guaidó, insiste che non si tratta di una negoziazione nel senso tradizionale del termine. Certo è che il leader dell’opposizione venezuelana ha inviato un gruppo di rappresentanti ad Oslo per sedersi ad un tavolo con delegati del governo di Nicolás Maduro. Per il presidente dell’Assemblea Nazionale si tratta di un ulteriore strumento messo in campo…
Nike e gli altri. Quelli che si sono fatti la criptomoneta
Non c’è confine per le finanze digitali. La multinazionale americana Nike ha deciso di sbarcare nel mondo delle criptomonete. Con il nome cryptokicks ha presentato richiesta all’Ufficio di registri e Marchi degli Stati Uniti per avviare le operazioni della valuta digitale. Si tratta di un innovativo passo per controllare il capitale. Il colosso dell’abbigliamento sportivo avrà la risposta da parte…
L'India populista e identitaria di Modi (che ha vinto le elezioni). Parla Missaglia (Ispi)
Dopo una maratona elettorale, il primo ministro dell’India, Narendra Modi, alla guida del Partito del popolo indiano ha vinto le elezioni. Una storica sconfitta per l'Alleanza progressista unita guidata dal Congresso nazionale indiano di Rahul Gandhi. La coalizione di centrodestra indiana ha conquistato 349 seggi, su un totale di 542 in palio, quindi ben oltre la soglia della maggioranza assoluta…
C'è Varoufakis candidato a Berlino. E c'è anche Puigdemont
Ce n’è un po’ per tutti in queste elezioni europee. Il 26 maggio gli elettori potranno scegliere tra le più svariate opzioni. Da un ex giocatore di tennis ad un ex ministro di Economie, i candidati al Parlamento europeo sono tanti. Anche chi in passato ha attaccato duramente l’Europa come istituzione. Nelle schede ci sarà il nome di Yaris Varoufakis……
L'Europa faccia sentire europei i cittadini. Lo dico io (Covassi) che ho un ruolo in Europa
Tutto pronto per il voto in Europa. Dopo Gran Bretagna e Olanda, oggi si recheranno alle urne gli elettori della Repubblica Ceca ed Irlanda. In Italia sono molte le domande e riguardano direttamente il futuro della coalizione del governo Movimento 5 Stelle e Lega, alleanza in tensione in questi giorni di campagna elettorale. Ma il voto europeo non si limita…
La May lascia in lacrime. Il Regno Unito potrebbe piangere di più. Parla Ward
ADDIO EUROPA In lacrime, molto commossa e dispiaciuta perché non ce l’ha fatta a compiere quello che era il suo obiettivo principale prima di lasciare la guida del governo britannico. La premier Theresa May ha annunciato oggi le dimissioni senza avere trovato un accordo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. L’addio del leader del tory sarà effettivo dopo il…
Nel Regno Unito la giornata del voto inutile (con la May ormai fuori)
Sembra un voto senza senso, quello di oggi in Regno Unito. I britannici sono chiamati ai seggi elettorale per scegliere 73 eurodeputati; parlamentari che molto probabilmente non eserciteranno il proprio ruolo. Dopo il voto per la Brexit, il Regno Unito avrebbe dovuto lasciare l’Unione europea il 29 marzo. Le difficoltà della “separazione” hanno fatto slittare l’uscita al 12 aprile e poi…
Guaidó e Maduro: due debolezze fanno una trattativa (in Norvegia)
QUALCOSA E' CAMBIATO Qualcosa è cambiato in Venezuela. Sebbene settimane fa il governo di transizione di Juan Guaidó insisteva che l’unica mediazione possibile con il regime di Nicolás Maduro poteva avvenire solo dopo la realizzazione di elezioni libere e trasparenti (qui l’intervista di Formiche.net al rappresentante per l’Europa, Rodrigo Diamanti), oggi l’opposizione venezuelana sembra disposta a sedersi ad un tavolo…
Da Maduro a Zelensky: andare a votare per depotenziare il Parlamento
Ora più che mai, la tendenza globale sembra quella della post-democrazia. Un concetto lanciato nel 2003 dal sociologo britannico Colin Crouch che cercava di spiegare come, nel XX secolo, la democrazia abbia disegnato una parabola ed intrapreso una fase discendente, per lasciare spazio ad una deriva oligarchica. E non è che il voto sia scomparso, anzi... Le elezioni rinnovano sempre…