Aumentano le tensioni all’interno del Partito popolare europei (Ppe) a causa del premier dell’Ungheria, Viktor Orban. Questa volta, secondo il sito Politico.eu, tre formazioni avrebbero firmato una richiesta congiunta per chiedere l’espulsione, o almeno la sospensione, del partito Fidesz del primo ministro ungherese. La missiva inviata al presidente del Ppe, Joseph Daul, è stata firmata da Cristiano-Democratici e Fiamminghi (Cd&v),…
Rossana Miranda
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Perché il treno è il (non) luogo preferito da Kim Jong-un
Il treno è il mezzo di trasporto preferito della famiglia presidenziale nordcoreana da tre generazioni. Ed è proprio in treno che Kim Jong-un è arrivato alla città di Hanoi, in Vietnam, per incontrare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Un viaggio di 60 ore, con altri due treni di sicurezza davanti e uno dietro, che forse, non è valso…
Venezuela, Fratelli d’Italia solleva il nodo delle elezioni
Ieri più di 60 rappresentanti delle Nazioni Unite hanno dato una lezione di diplomazia durante il Consiglio dei diritti umani. Nel momento in cui ha preso la parola Jorge Arreaza, ministro degli Esteri di Nicolás Maduro, molti diplomatici hanno abbandonato la riunione. La decisione era stata condivisa in anticipo dai Paesi membri del Gruppo di Lima, da tempo impegnati ad…
La crisi del Venezuela al centro delle tensioni tra Washington e Mosca
Il governo del presidente Donald Trump non cede sul Venezuela. Il rappresentante speciale americano alle Nazioni Unite, Elliott Abrams, ha informato che gli Stati Uniti sono pronti per presentare questa settimana una risoluzione sulla consegna di aiuti umanitari nel Paese sudamericano. Inoltre ha anticipato che ci saranno nuove sanzioni contro il regime di Nicolás Maduro: “Abbiamo detto che le sanzioni…
Muhammadu Buhari si riconferma presidente della Nigeria, ma è polemica
Con circa il 56% dei voti, Muhammadu Buhari è stato riconfermato presidente della Nigeria. La Commissione elettorale nazionale indipendente del Paese africano ha diffuso i risultati delle elezioni presidenziali del 23 febbraio, indicando il vantaggio di Buhari sul candidato del Partito democratico popolare, Atiku Abubakar, che ha ottenuto il 41%. Il 35,6% degli elettori è andato a votare, un tasso…
Venezuela, oggi riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. È braccio di ferro Stati Uniti-Russia
Gli Stati Uniti sono impegnati per aumentare il livello di pressione contro il regime di Nicolás Maduro in Venezuela. Dopo la richiesta ai Paesi alleati di congelare tutti i beni dei funzionari del governo socialista, fonti diplomatiche hanno anticipato la notizia della petizione americana per convocare una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per discutere lo stato della crisi…
Chi è Reema Bint Bandar, la nuova ambasciatrice saudita a Washington
Le riforme dell’Arabia Saudita continuano. Questa volta sul piano diplomatico. Per la prima volta nella storia, la monarchia saudita ha scelto una donna come ambasciatrice di Riad negli Stati Uniti. La principessa Reema Bint Bandar sarà la sostituta del principe Khaled Bin Salman, figlio del Re e fratello minore dell’erede. Il principe Khaled è stato nominato invece viceministro della Difesa.…
Venezuela, il Parlamento aiuterà a fare quel passo in più. L’impegno di Casini
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha finalmente spezzato il silenzio del governo italiano sulla crisi in Venezuela. Con un tweet, il premier ha condannato il blocco degli aiuti umanitari ieri nella frontiera con la Colombia. Anche il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha espresso su Twitter, “il più sentito cordoglio ai famigliari delle vittime delle violenze alla frontiera…
Bruciate tonnellate di aiuti umanitari in Venezuela. Gli Usa aumentano la pressione, e l'Italia?
Morti, feriti, tonnellate cibo e medicine bruciati, avvelenamenti e minacce. La situazione del Venezuela, ancora una volta, è precipitata. Più di 60 militari venezuelani hanno disertato per seguire l’ordine costituzionale. Ma nonostante alcuni militari abbiano deciso di aprire il passo agli aiuti umanitari internazionali nella frontiera con la Colombia, i cosiddetti “colectivos”, gruppi armati di paramilitari all’ordine di Nicolás Maduro –…
Venezuela, scontri alla frontiera bloccano gli aiuti umanitari. Ma qualcuno apre il passo
Non è bastato il concerto di ieri al confine tra il Venezuela e la Colombia per sensibilizzare il regime di Nicolás Maduro e le forze armate venezuelane, almeno non tutte. Nemmeno è pesato il fatto che nella frontiera 250 tonnellate di aiuti umanitari, organizzati in kit di cibo e medicine di prima necessità, attendono l’apertura della barriera imposta dal governo…
















