Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha invitato al dialogo alle parti coinvolte nella crisi birmana, mentre Pechino respinge l’ipotesi di nuove sanzioni e chiede la stabilità per l’intera regione. I militari continuano con la sanguinosa repressione e i tentativi di censura delle piattaforme digitali, e alla parata si presenta il vice-ministro della difesa russo
Rossana Miranda
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Chi è Laurène Beaumond, la (finta) giornalista francese che difende Pechino sugli uiguri
La macchina di disinformazione cinese ha prodotto una freelance francese che difenderebbe il governo di Xi Jinping dalle violazioni di diritti umani nello Xinjiang. Ma questa non è l’unica volta che la Cina s’inventa fake news per ripulire la propria immagine…
La fuga di giornalisti stranieri (e non solo) dalla repressione cinese
John Sudworth, corrispondente della Bbc in Cina, insieme alla moglie, anche lei giornalista, ha lasciato il Paese perché era diventato troppo rischioso continuare a lavorare. L’elenco di giornalisti, accademici e ricercatori silenziati che abbandonano la Cina per paura di essere arrestati
La Russia stringe il legame con Maduro. Tutti gli accordi
Dalla gestione della crisi sanitaria alla cooperazione militare. Durante la visita del vicepremier Yuri Borisov in Venezuela, Mosca e Caracas hanno siglato nuove intese che aumentano la presenza dei russi in Sudamerica
Lidl, Carrefour, Wallmart. Cosa c'è dietro al boom della moda da supermercato
La democratizzazione della moda è un fenomeno che cresce velocemente a livello globale. E non solo perché in pandemia le persone hanno potuto frequentare quasi esclusivamente i supermercati…
Stop agli affari in Myanmar. La strategia Usa contro i militari birmani
Gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere l’accordo commerciale e d’investimenti con il Myanmar, a seguito delle violenze contro i manifestanti da parte dell’esercito. L’intesa, siglata nel 2013, è bloccata finché non sarà ripristinato il sistema democratico nel Paese, dopo il colpo di Stato di febbraio con cui la giunta militare ha preso il potere
Arriva Sputnik Light? Ma allora il vaccino russo non era così perfetto
La Russia aveva costruito gran parte della comunicazione di Sputnik V proprio nell’essere composto da due dosi, una diversa dall’altra, per una più alta copertura immunitaria e una minore reazione avversa. Ma dopo averlo promesso a destra e a manca, ha capito che produrre, distribuire e inoculare due farmaci diversi è costoso e difficile. Così si è inventata la versione “Light”…
Petrolio per vaccini, il baratto proposto da Maduro (escluso da Facebook)
Una parte della produzione petrolifera sarà dedicata all’acquisto di vaccini, secondo il leader del regime venezuelano. Ma solo a chi garantisce un prodotto affidabile (il riferimento è ad AstraZeneca). E intanto la piattaforma social sospende l’account di Maduro per le “gocce miracolose” anti-Covid…
Sputnik V made in Corea, India e Cina. Così si svela la campagna politica russa
La Russia continua a promuoversi come esportatore di “un vaccino per tutta l’umanità”, ma le dosi non bastano neanche per vaccinare un numero sufficiente dei suoi cittadini. Per questo si è scatenata la propaganda: per trovare siti produttivi all’estero che diano la precedenza al farmaco russo, promesso un po’ a tutti, e non a quelli americani, europei o cinesi
Morto un altro medico di Navalny. Le cure del dissidente diventano letteratura scientifica
L’ortopedico Rustam Aghishev, che lavorava nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Omsk quando Navalny è stato ricoverato, è deceduto dopo un ictus avuto a dicembre. Aghishev, 63 anni, è il secondo medico scomparso dopo essere stato a contatto con l’oppositore russo. L’articolo di The Lancet che racconta l’avvelenamento da Novichok dal profilo clinico