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Dalla Tav ad Autostrade, il percorso è già tracciato (con la mediazione di Conte)

La strategia di Giuseppe Conte sulle concessioni autostradali è già stata decisa, e sarebbe analoga a quella già seguita dal presidente del Consiglio per la Tav. Conte, infatti, a luglio 2019 registrava un video nel quale dava il via libera all’opera simbolo del no dei Grillini (il viceministro all’Economia Castelli era attivista No Tav), giustificando quella decisione con motivazioni economiche,…

Autostrade, perché la revoca ci può dire molto sul futuro di Conte

Procedere con la revoca della concessione ad Autostrade, mettere in dubbio la tenuta dell’esecutivo (come è noto una parte significativa del Pd, compresi il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli e il suo sottosegretario Salvatore Margiotta, e Italia Viva non sono convinti che questa sia la soluzione corretta) ed esporre il Paese ad un contenzioso miliardario dagli effetti che ad…

Revoca ad Autostrade? Il Contismo alla prova dei fatti

La revoca della concessione autostradale è assolutamente pericolosa perché determinerebbe un contenzioso i cui effetti onerosi, del valore di almeno 10 miliardi di euro, ricadrebbero sui cittadini, oltre ad alimentare un clima e un sentimento antindustriale che avrebbe come unica finalità quella di allontanare i potenziali investitori dal nostro Paese. La revoca, al contrario delle affermazioni semplicistiche del ministro Di…

Cina e cyber-spazio, le due nuove colonne d'Ercole per la Nato. L'analisi di Cianciotta

Il 2014 è stato un anno di svolta nell'approccio della Nato al fianco orientale. Al culmine di eventi destabilizzanti in Ucraina, come il tentativo di contenere le proteste della parte politica europeista Euromaidan e la cacciata di Viktor Yanukovich, la guerra civile sostenuta dalla Russia nel Donbass e l'annessione illegale della Crimea, oltre all'abbattimento del volo MH17 della Malaysian Airlines…

Il governo, le concessioni autostradali e le responsabilità dello Stato. Il commento di Cianciotta

L’effettiva volontà del governo giallorosso di promuovere la crescita, sostenendo le misure e le azioni a favore dello sviluppo? Moltissimo dipenderà dalla capacità di dialogo che sapranno mettere in campo il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli (Pd) e il titolare del Mise Stefano Patuanelli (M5S). Così mi esprimevo qualche mese fa su Formiche.net commentando la nascita del nuovo governo…

Autostrade, perché dico no alla revoca della concessione ai Benetton

La revoca della concessione autostradale è assolutamente pericolosa perché determinerebbe un contenzioso i cui effetti onerosi ricadrebbero sui cittadini, oltre ad alimentare un clima e un sentimento antindustriale che avrebbe come unica finalità quella di allontanare i potenziali investitori dal nostro Paese. Siamo inoltre contrari come Osservatorio alla revoca della concessione, che deve peraltro essere provata in termini di presupposti…

La strategia imperiale della Cina passa per Trieste. L'analisi di Cianciotta

La conquista dello spazio e la scelta di lasciare la terra per vincere la resistenza del mare, è stato uno dei presupposti che hanno trasformato in pochi secoli un Paese povero e dedito alla pastorizia come la Gran Bretagna, nel più potente e importante impero, che aveva imposto il suo concetto di spazio non solo con l’uso della forza, ma…

La Cina allunga i tentacoli dall'Africa all'Europa. L’analisi di Cianciotta

I cambiamenti in atto nel Mediterraneo impongono all’Unione Europea di considerare le opportunità che l’Europa del Sud potrebbe cogliere grazie alla sua posizione geografica, con un ruolo da protagonista nel riassetto degli equilibri internazionali, nonché di determinare le importanti occasioni di sviluppo economico, sociale, culturale, demografico e umano all’interno di tutta l’area mediterranea, dove transita oltre la metà del traffico…

Il porto di Trieste è la chiave della Via della Seta. L'analisi di Cianciotta

Per comprendere il valore ed il peso del soft power cinese e l’inarrestabile ascesa del suo modello economico, bisogna leggere "Terra e mare" di Carl Schmitt. Scritto nel 1942, questo singolare saggio in forma di racconto, rilegge la storia del mondo nella prospettiva di una opposizione fondamentale, quella tra la terra e il mare. Con pochi tratti il giurista tedesco…

Dopo la Cina le mani della Russia in Africa. E l'Europa? L'analisi di Cianciotta

Il continente fallito, schiacciato da corruzione, povertà e mancanza di investimenti. Così l’Africa veniva descritta dall’Economist nel 1998. Due anni più tardi, con la creazione del Forum Economico Cina-Africa, Pechino cominciò la sua conquista dell’Africa stabilendo come obiettivo principale il finanziamento dei Paesi africani che avevano carenza di infrastrutture primarie, come strade, ponti, scali portuali. I rapporti fra Cina e…

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