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Perché l’Italia dovrebbe sostenere la lotta per un Myanmar democratico e federale. Scrive Scotti

Guai a lasciare la palla in mano solamente a Pechino, per riconquistare alla democrazia, in quell’area centrale del mondo, paese chiave come il Myanmar e per contribuire alla stabilità politica di una regione così importante sul piano geopolitico anche per l’Italia e l’Europa. L’analisi di Vincenzo Scotti

Attenzione a rinunciare al 41 bis, la mafia non è sconfitta. Scrive Scotti

In questa fase di transizione è necessario ricordare gli enormi risultati ottenuti nella lotta alla mafia proprio con quella legislazione e quegli strumenti che rischiano di essere messi in discussione. Lo Stato, responsabile della sicurezza del Paese, non può avere esitazioni nel trasmettere ai mafiosi messaggi non contradditori. Vincenzo Scotti, già ministro dell’Interno, interviene sul dibattito intorno al 41 bis

Il fronte mediatico. Anatomia e antidoti dell’infowar di Putin

Disinformazione russa e come combatterla. Il commento di Scotti

Le liste di proscrizione servono a poco e confondono molto. La guerra della disinformazione russa e non solo bussa alle nostre porte. È meglio attrezzarsi nel modo giusto per essere all’altezza della sfida. Il commento di Vincenzo Scotti

Vi racconto l'ultimo sogno (russo) di De Mita. Scrive Scotti

Caduto il muro di Berlino, c’è chi ha creduto alla fine della storia. De Mita ha nutrito una speranza autentica, concreta per una transizione non violenta del socialismo democratico a Mosca. Questo mondo non è quello che sognava, ma la sua lezione resta viva. Il ricordo di Vincenzo Scotti

Da Eltsin a Putin, diario della parabola russa. Scrive Scotti

Quanto e come si può trattare con la Russia di Putin? In una mia cena con Eltsin trent’anni fa un assaggio della durezza che avrebbe cementato il Cremlino nei decenni a venire. Per fermare lo zar serve la politica, non il tatticismo diplomatico. Il commento di Vincenzo Scotti, già ministro dell’Interno e degli Esteri

Il Mediterraneo allargato, obiettivo strategico per l’Europa di domani

L’articolo di Luigi Paganetto, “Nulla sarà più come prima” ha innescato un dibattito su come dovranno cambiare, in brevissimo tempo, le politiche economiche europee. L’ex ministro Vincenzo Scotti si concentra su Mediterraneo allargato e Africa, su Pnrr e le filiere produttive per assicurare crescita, autonomia e sicurezza

Cosa resta dell’esodo degli albanesi dopo 30 anni? Il ricordo di Scotti

Sono passati 30 anni dal 1991 che segnò la fine dell’isolamento dell’Albania e dalle note vicende dell’emigrazione. Ecco cosa rimane di quei mesi. L’intervento di Vincenzo Scotti, allora ministro dell’Interno

Francesco Cossiga, un ricordo firmato Scotti

Cossiga è stato protagonista di uno snodo della vita sociale e politica europea e mondiale. A differenza del suo maestro Moro non ha lasciato un’ordinata traccia scritta della sua visione, che va ricostruita soprattutto attraverso le sue azioni. Il ricordo di Vincenzo Scotti, già ministro degli Esteri e dell’Interno, che sarà pubblicato in un’opera a cura dell’Università di Sassari

De Gasperi, 140 candeline per ragionare di ripresa e unità nazionale

Ricordare Alcide De Gasperi, padre della patria e dell’Unione europea, a 140 anni dalla sua nascita, non è vuoto esercizio di memoria ma stimolo a recuperare la sua eredità politica di fronte alla sfida della pandemia. E una lezione: senza unità nazionale non c’è sviluppo. Il commento di Vincenzo Scott, Dc della prima ora, già ministro degli Esteri e dell’Interno

Birmania, perché l’uscita dal tunnel è lontana. Scrive Scotti

“Anche io mi inginocchio sulle strade della Birmania e dico ‘cessi la violenza’”, ha detto Bergoglio riguardo la situazione drammatica del Paese. Tra contatti Usa-Cina delle ultime ore, Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Ue atteso per lunedì, pubblichiamo una lettera di Vincenzo Scotti, presidente dell’Associazione Italia-Birmania insieme, sugli interventi possibili per far intravedere una soluzione

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