Le strade di Karthoum restano deserte per paura dei rastrellamenti. Il bilancio provvisorio dei morti non è noto con precisione ma sale di ora in ora. Erano cinquanta, poi dalle acque del Nilo ne hanno recuperati altrettanti. I corpi, nonostante fossero stati zavorrati per farli scomparire, sono riaffiorati mostrando l’orrore compiuto dalle "forze di sicurezza provvisorie". Nell’era dei social media,…
Ylenia Citino
Leggi tutti gli articoli di Ylenia Citino
I professori avvertono, ridurre i parlamentari potrebbe non essere un bene
La riduzione del numero dei parlamentari è un po’ come il mito di Persefone. Per sei mesi non se ne parla e poi ritorna prepotentemente sulle prime pagine dei giornali sino a diventare un’esigenza improcrastinabile. La ragione principale è legata ai conti dello Stato con un’equazione semplice: meno parlamentari, più risparmio pubblico. Se la logica è quella della lotta agli…
Che fine farà Radio Radicale e il pluralismo informativo? Parla Marco Perduca
Sono molte le voci che in questi giorni si stanno levando a sostegno di Radio Radicale. La sua sorte è, infatti, appesa a un filo a causa dei tagli operati dal governo. Ma cosa sta realmente succedendo all’ascoltatissima emittente, ligia al motto di enaudiana memoria, “Conoscere per deliberare”? Lo abbiamo chiesto a Marco Perduca, già senatore radicale durante la XVI…
Immunità e garantismo. A Salvini il suo mestiere
Sul caso Diciotti il sondaggio di Emg Acqua, presentato ad Agorà, ha rivelato che il 57% degli intervistati ritiene che la Giunta del Senato non dovrebbe concedere al Tribunale dei Ministri di Catania l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini. Per la maggioranza degli italiani, dunque, non è giusto che il leader leghista sia processato, ma perché hanno ragione? Lo aveva…
Le elezioni in Congo e l’Ue. Il gigante africano che interessa da vicino
È guerra diplomatica fra l’Unione Europea e la Repubblica Democratica del Congo. Un Paese in piena crisi di ebola che, tra sabotaggi e scontri armati, si prepara con elezioni multipartitiche alla prima transizione democratica nella sua storia. Il Congo, però, non ci sta alle intromissioni “neocolonialiste” degli europei. Con 48 ore di tempo, l’ambasciatore Bart Ouvry, capo della delegazione dell’Unione…
Come il terrorismo sta cambiando il nostro assetto costituzionale
Il recente attentato di Strasburgo, città simbolo delle istituzioni europee ma anche delle rivalità che storicamente hanno lacerato l’Europa, dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, che nella lotta al terrorismo non si può mai abbassare la guardia. C’è un aspetto, al di là dell’ovvia considerazione delle vite umane e dei patimenti che questi episodi provocano, che passa quasi in…
Cop24, cosa c'è in ballo alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima
Mai come quest’anno sui 197 delegati degli Stati partecipanti al COP24 di Katowice incombe la pesante responsabilità di portare a casa un risultato convincente nella sfida contro il cambiamento climatico. La prima metà di dicembre sarà cruciale per stabilire le sorti dello sforzo di cooperazione globale sull’ambiente, che va avanti con alti e bassi dagli Accordi di Rio del 1992.…
Il mal d'Africa e la responsabilità europea
Forse in pochi lo sanno ma la multinazionale francese Thales, campione nei settori della difesa, spazio, infrastrutture e trasporti, è di nuovo impelagata in un grosso caso di corruzione internazionale. La spada di Damocle, però, sino ad oggi è penzolata solo sulla testa dell’ex Presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, dimessosi dalla carica a favore di Cyril Ramaphosa proprio per le…
Siccità e migrazione. Viaggio nelle campagne africane a rischio
Nelle pianure che circondano Sirigu la terra produce i suoi frutti solo per tre mesi l’anno. Il resto del tempo le vaste spianate, puntellate di imponenti baobab, si trasformano in rugose distese simili a schiene di elefanti. L’aridità e il caldo rendono ardua qualsiasi forma di vita. Persino quei giganteschi alberi si arrendono e perdono le foglie, seccandosi in artigli…
La Merkel insegue il cacciatorpediniere italiano e sbarca in Africa
Mentre il governo italiano chiude i porti alla Marina Militare, come testimonia il caso del pattugliatore Diciotti, le nostre navi trovano una calorosa accoglienza in Africa. È arrivato al porto di Accra-Tema il cacciatorpediniere Durand De La Penne, in concomitanza con la visita del cancelliere tedesco, Angela Merkel. Una coincidenza, questa, che assume quasi un valore simbolico, spostando per un…