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Cosa facevano Calenda e Fratoianni in piazza San Silvestro. Foto di Pizzi

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Nicola Fratoianni
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Carlo Calenda
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Carlo Calenda

Si sono ritrovati in piazza San Silvestro a Roma Carlo Calenda, Nicola Fratoianni e una piccola truppa di uomini per un flash mob contro la violenza sulle donne. Cartelli con scritto “Voglio presidi territoriali contro la violenza di genere”, “Se uccido non è amore” e ancora “Alzo la guardia, non le mani”.

Occupano la piazza per dieci minuti, a distanza di sicurezza, almeno una cinquantina, uomini di tutte le età. A guidare l’azione il presidente del Municipio VIII e portavoce di Liberare Roma, Amedeo Ciaccheri, assieme a Gianluca Peciola. Poi l’arrivo del segretario nazionale di Sinistra Italiana e deputato Nicola Fratoianni, il leader di Azione e candidato a sindaco di Roma, Carlo Calenda, il consigliere del Pd capitolino Giovanni Zannola. Nessun intervento, solo due letture. La prima, uno stralcio da “No. Del rifiuto e del suo essere un problema essenzialmente maschile” di Lorenzo Gasparrini, letto da Peciola. La seconda, a chiudere il flash mob, da “#Odio: Manuale di resistenza alla violenza delle parole” di Federico Faloppa, letta da Ciaccheri.

“Se non iniziamo a fare qualcosa anche noi non basta la forza delle donne. La presa di parola degli uomini è tardiva, doveva essere fatto tanto e prima. Speriamo che da adesso in poi la situazione cambi“, spiega all’agenzia di stampa Dire Andrea. “Non si può non stare qui e protestare per questo problema che affligge una parte degli uomini – continua Fulvi o- La parte buona sta qui e vuole stare accanto alle donne, perché dobbiamo interrogarci tutti”. Una “battaglia culturale che riguarda anche gli uomini” secondo Massimiliano di Liberare Roma, che per avviare il cambiamento propone di partire dai più piccoli: “Io ieri ho detto a mia figlio perché venivo qui. Gli ho detto che la violenza sulle donne è la forma più bastarda e infame di vigliaccheria. È la mia piccola parte”.

Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco le sue foto.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata

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