Esponente Psi, era stato ministro con Goria, De Mita e Andreotti. Era nato a Milano il 16 giugno 1938 e della sua città è stato sindaco per dieci anni, tra il 1976 e il 1986. Carlo Tognoli, morto oggi a 82 anni, ha il primato di essere stato il più giovane primo cittadino della città, indicato dal Partito socialista italiano a soli 38 anni per accompagnare Milano nel futuro. Prima di sedere nell’ufficio nobile di Palazzo Marino, Tognoli era stato un fedele militante e dirigente del Psi al quale era iscritto dal 1958, oltre a essere stato più volte assessore milanese fin dal 1970. Dopo aver guidato la città è stato europarlamentare e ministro: ha fatto parte dei governi Goria e De Mita come ministro per i Problemi delle aree urbane; con Giulio Andreotti a Palazzo Chigi è stato ministro del Turismo e dello Spettacolo. Il suo seggio alla Camera dei deputati lo ha difeso fino al 1994, sempre tra le file del Partito socialista italiano, prima di allontanarsi dalla politica nel 1995 sugli strascichi di Tangentopoli.
In gioventù Tognoli non riuscì a laurearsi in Bocconi, dove è stato iscritto da studente-lavoratore. Per alcuni anni, prima dell’attività politica a tempo pieno, ha lavorato in una azienda farmaceutica ma già a 20 anni Tognoli era un dirigente giovanile di partito. Dopo un’inizio carriera come consigliere a Cormano, nell’hinterland milanese, Tognoli nel 1969 è indicato a 31 anni segretario cittadino del Psi.
Diventato giornalista tra il 1981 e il 1992 è stato direttore della rivista di area ‘Critica sociale’. Dopo l’addio alla politica, tra le altre cose, è stato presidente del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, dal 2003 al 2005, e presidente della “Fondazione Ospedale Maggiore di Milano” fino al 2009.
(Testo Askanews)
(Foto: Imagoeconomica-riproduzione riservata)