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Tutte le strette di mano tra Papa Francesco e Mario Draghi agli Stati Generali della Natalità. Le foto

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Mario Draghi
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Mario Draghi e Gianluigi De Palo
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Papa Francesco
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Papa Francesco e Gianluigi De Palo
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Papa Francesco e Mario Draghi
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Papa Francesco e Mario Draghi
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Papa Francesco e Mario Draghi
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Mario Draghi, Gianluigi De Palo e Papa Francesco
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Mario Draghi, Gianluigi De Palo e Papa Francesco
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Papa Francesco, Gianluigi De Palo e Mario Draghi
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Papa Francesco, Gianluigi De Palo e Mario Draghi
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Papa Francesco, Gianluigi De Palo e Mario Draghi

“Penso, con tristezza, alle donne che sul lavoro vengono scoraggiate ad avere figli o devono nascondere la pancia. Com’è possibile che una donna debba provare vergogna per il dono più bello che la vita può offrire? Non la donna, ma la società deve vergognarsi, perché una società che non accoglie la vita smette di vivere. I figli sono la speranza che fa rinascere un popolo”.

Queste le parole di papa Francesco nel suo intervento agli Stati Generali della Natalità organizzati dal Forum delle associazioni famigliari.

“Perché il futuro sia buono occorre dunque prendersi cura delle famiglie – ha aggiunto il Pontefice -, in particolare di quelle giovani, assalite da preoccupazioni che rischiano di paralizzarne i progetti di vita. Penso allo smarrimento per l’incertezza del lavoro, penso ai timori dati dai costi sempre meno sostenibili per la crescita dei figli: sono paure che possono inghiottire il futuro, sono sabbie mobili che possono far sprofondare una società”.

L’evento è stato inaugurato all’Auditorium di Roma dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ha detto: “Un’Italia senza figli è un’Italia che non ha posto per il futuro, è un’Italia che lentamente finisce di esistere. Questo per il governo è un impegno prioritario”.

“Già prima della crisi sanitaria, l’Italia soffriva di un preoccupante e perdurante declino di natalità – ha sottolineato il premier -. Nell’anno della pandemia questo si è ulteriormente accentuato. Nel 2020 sono nati solo 404.000 bambini. È il numero più basso dall’Unità d’Italia e quasi il 30% in meno rispetto a dieci anni fa. Sempre nel 2020, la differenza tra nascite e morti ha toccato un record negativo: 340.000 persone in meno. Oggi metà degli italiani ha almeno 47 anni – l’età mediana più alta d’Europa” (qui il discorso completo).

Foto: Imagoeconomica – riproduzione riservata



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