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Franco Battiato a 40 anni da “La voce del padrone”. Foto archivio Pizzi

Enrico Ghezzi, Franco Battiato (1996)
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Enrico Ghezzi, Franco Battiato (1996)
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Franco Battiato e il fratello Michele (1996)
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Franco Battiato e il fratello Michele (1996)
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Franco Battiato e il fratello Michele (1996)
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Franco Battiato
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Franco Battiato
Gian Paolo Cresci, Franco Battiato
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Gian Paolo Cresci, Franco Battiato
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Franco Battiato, Milva (1987)
Franco Battiato, Milva (1987)
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Franco Battiato, Milva (1987)
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Franco Battiato, Milva (1987)
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Franco Battiato, Milva (1987)
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Raffaella Rossellini, Franco Battiato
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Raffaella Rossellini, Franco Battiato
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Raffaella Rossellini, Franco Battiato
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Raffaella Rossellini, Franco Battiato
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Raffaella Rossellini, Franco Battiato
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Raffaella Rossellini, Franco Battiato
Antonio Caruzzi, Franco Battiato
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Antonio Caruzzi, Franco Battiato
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Franco Battiato
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Franco Battiato
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Franco Battiato
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Franco Battiato
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Franco Battiato
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Franco Battiato
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Franco Battiato
Enrico Ghezzi, Franco Battiato (1996)
Gian Paolo Cresci, Franco Battiato
Franco Battiato, Milva (1987)
Antonio Caruzzi, Franco Battiato

Sono passati 40 anni dalla pubblicazione di un album che ha cambiato la musica italiana. Usciva infatti nel 1981 “La voce del padrone” di Franco Battiato, “un disco, uno solo, che ha incarnato l’idea di una musica sì commerciabile ma adulta, pop ma consapevole, nella storia della musica italiana”, ha scritto la rivista musicale Rumore, in occasione della sua ristampa in una edizione speciale dalla Universal.

Della sua vita privata si sa poco, ma memorabile fu un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano in cui ne parlava: “Guardi, una volta con una ragazza pensai anche: ‘Questa è quella giusta’”, ma qualcosa andò storto. Continuava Battiato: “Uscii presto, comprai tre yoghurt, li misi in cucina e poi andai a fare una doccia. Una volta lavato, gli yoghurt non c’erano più”. Li aveva mangiati tutti lei?, chiese l’intervistatore. “Tutti e tre. Ora dico, se ne avesse lasciato almeno uno, avremmo parlato di altro. Ma li aveva fatti fuori tutti. Un saggio di egoismo, non solo simbolico. Tra noi la storia non poteva funzionare e infatti si arenò”.

Siciliano, nato nel 1945 a Jonia, un paesino in provincia di Catania, Battiato in ambito musicale ha partecipato attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee.

Ecco, in occasione dei 40 anni dell’album “La voce del padrone”, una selezione di foto di Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata



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